PULIZIA DEI FIUMI E TORRENTI: GRAZIE ALLA REGIONE ORA SE NE POSSONO OCCUPARE DIRETTAMENTE I COMUNI

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gallo

di ALICE VERGA

Approvato l’emendamento al Disegno di Legge 77/2014 presentato dal giovane consigliere regionale del Pd, Raffaele Gallo, per snellire e sburocratizzare le procedure della pulizia dei fiumi minori.

Eventi alluvionali ed eccessivo accumulo di sedimenti hanno peggiorato la dinamica torrentizia dei corsi d’acqua, soprattutto di quelli caratterizzati da una minore pendenza, con il rischio di esondazioni gravose per le aree circostanti. Semplificare le procedure in materia è un’esigenza che deve essere affrontata, soprattutto alla luce dei recenti cambiamenti climatici.

“La pianificazione e la pulizia idraulica spettano di norma alla Regione – afferma il consigliere Raffaele Gallo – “ma abbiamo presentato questo emendamento per poter delegare ai comuni interessati a occuparsi della manutenzione ordinaria e della rimozione di materiale litoidele funzioni di pulizia dei fiumi minori, in modo da snellire e semplificare, e quindi anche velocizzare, tutti gli iter autorizzativi e le procedure, ottimizzando i tempi di intervento. Rimarranno ovviamente in capo alla Regione e alle strutture sovraregionali quali l’AIPO la pulizia dei fiumi maggiori quale può essere il PO”.

Nel 2011 parzialmente era stata data facoltà ai Comuni di operare autonomamente sui fiumi per un massimo di rimozione di 10milametri cubi previo progetto e autorizzazione della Regione. Con questo emendamento entro Maggio, in seguito ad un regolamento attuativo per classificare i fiumi minori, i Comuni potranno tramite un’opzione scegliere se acquisire o no la delega e la completa autonomia per la pulizia dei propri fiumi.

Presidente Terza Commissione permanente Attività Produttive e Agricoltura della Regione Piemonte, ormai da dieci anni dedica parte del suo tempo libero all’attività politica come volontario, per passione, per divertimento, e perché ci crede fermamente: “questo emendamento è un primo punto” – afferma Gallo – “la direzione giusta per ridurre le attività gestionali della Regione, limitando la sua attività a quella di programmazione, pianificazione e controllo, delegando più funzioni amministrative ai Comuni”.

 

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1 COMMENTO

  1. In vista qualche nuova tassa comunale per ” coprire i costi” ? Troppe volte il “potere”; ammannisce polpette avvelenate, sotto forma di appetitosi bocconcini.

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