SGOMINATA LA BANDA DEI LADRI DI RAME: I CARABINIERI ARRESTANO 11 RUMENI, STAVANO RUBANDO ALLA PISTA DI BOB DI CESANA

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I carabinieri della Compagnia di Susa, coordinata dal capitano Flavio Pieroni, hanno sgominato una banda criminale specializzata in furti di rame. Undici rumeni sono stati arrestati dopo essere stati sorpresi a rubare rame dalla pista olimpica di bob di Cesana. Si tratta di “smontatori professionisti”, sospettati di aver messo a segno decine di colpi nella provincia di Torino.

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Il 27 settembre, alle due del mattino, i militari della Stazione di Cesana Torinese, in località Rocciaie, lungo la Strada Regionale 23, hanno proceduto al controllo di due romeni che erano parcheggiati con le rispettive auto in un’area di sosta in prossimità del bivio che conduce a San Sicario dalla SR23 (le vedette della banda, ndr).

Fingevano di dormire. Insospettiti da tale comportamento, i militari hanno deciso di andare alla pista da bob di Cesana Torinese, sita in Fraz. San Sicario Borgo, località Pariol, abituale obiettivo di furti di rame. I carabinieri hanno verificato che la catena che chiude il cancello di ingresso alla pista da bob era stata tagliata e ricongiunta dalla parte interna del cancello utilizzando del fil di ferro. I carabinieri hanno chiesto l’intervento di altre pattuglie.

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I militari si sono divisi in tre gruppi e si sono dislocati lungo la SR23 per monitorare sia i soggetti identificati in precedenza sia gli eventuali soggetti presenti all’interno della pista da bob. Dopo circa tre ore di appostamento, i carabinieri hanno fermato due furgoni e due auto provenienti dalla pista di bob con a bordo 11 persone.

I carabinieri li hanno trovati in possesso di complessivi 2,8 tonnellate di cavi di rame. I militari della Compagnia di Susa hanno sgominato una banda criminale romena composta da tre squadre di “operai qualificati del furto”, in grado di smantellare cantieri e ditte dismesse per rubare rame e altri metalli in una sola notte.

Si tratta di “smontatori professionisti”, sospettati di aver messo a segno decine di colpi nella provincia di Torino. I fermati, organizzati in tre “squadre” (ogni team aveva il suo furgone, ndr), potrebbero fare parte di un’organizzazione criminale che pianifica i furti a tavolino e che invia le diverse “squadre”, ognuna coordinata da un “mastro”, nei cantieri/fabbriche/ditte da smembrare. L’oro rosso viene poi riciclato e rivenduto in Itala e all’estero. Gli arrestati sono tutti romeni, tra i 32 e i 43 anni, domiciliati nel campo nomadi di Corso Tazzoli.

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Sequestrati i tre furgoni utilizzati per caricare il rame. Nel corso del 2013 sono stati 61 e nel nei primi del 2014 sono stati 38 gli arresti dei carabinieri di Torino legati al furto di oro rosso. Indagini sono in corso per identificare i vertici dell’organizzazione.

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