TAV, PARLA PINARD: “NELL’OSSERVATORIO NON SI È MAI PENSATO AL TERRITORIO, MA SOLO ALLA POLITICA DELLE POLTRONE”

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di RENZO PINARD (Capogruppo Comune di Chiomonte)

Il 4 dicembre sarà festeggiato presso il cantiere della Maddalena di Chiomonte l’annuale ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei minatori…la stessa festa che l’anno scorso vide officiare sacerdoti non della valle e che l’anno prima da sindaco mi fu impedito di partecipare non facendomi entrare in cantiere.

È in questa ricorrenza che vorrei fare l’ennesima riflessione.
Come sindaco credo di aver fatto il mio dovere nel servire la mia Nazione, ma ne è valsa la pena? Come amministratore direi di si, perché ho fatto il mio dovere verso l’Italia, ma dopo anni le compensazioni non sono arrivate, i dipendenti per solo una parte sono stata assunti come accordi di Chiomonte, imprese locali impegnate nessuna, dialogo istituzionale quase assente.

Oramai dei “vecchi” in prima linea è rimasto solamente Virano: Rettighieri è stato promosso all’Expo, Aldo FARAONI grande amico di Chiomonte è purtroppo scomparso, il Prefetto è stato trasferito ad altri incarichi, Saverio PALCHETTI (ex segretario CIG) colui che indicando Chiomonte come possibile cantiere ha di fatto consentito l’inizio dei lavori, è stato invece sacrificato in nome della burocrazia romana.

Mentre il sottoscritto, anche se vincitore morale nelle elezioni del comune, non è più sindaco e non è stato voluto in altri incarichi. Perché antipatico? Perché non lecca chiappe? Perchè scomodo? Perchè ignorante? Perché forse troppo filo lavoratori? Perché troppo attaccato alla propria valle? Boh!

In compenso chi una volta era contrario, oggi cambiando idea occupa incarichi locali, oppure chi era scettico sull’opera oggi è vicepresidente dell’Osservatorio, dove ovviamente si è sempre deciso con la politica delle poltrone, e mai pensando al territorio.

Tutto sommato sono contento di non essere con loro, perchè posso dire quello che voglio, a qualsiasi persona e in qualsiasi momento. Quando manderanno a casa l’architetto VIRANO (spero il più tardi possibile) la storia delle battaglie della TAV cesserà di esistere. Rimarranno solamente i buoni che stanno eseguendo l’opera, e il ricordo sara disperso nel vento della valle.

Sono convinto di aver fatto bene a far sì che questa grande opera fosse iniziata…come sarà in futuro non lo so. Sento che i costi lievitano, sarà vero? Il cantiere di Susa verrà realizzato? La stazione internazionale verrà ancora fatta a Susa o spostata a Bussoleno, come si sente in giro? Boh!

Sicuramente io non ci sarò: per il futuro devo salvare la mia azienda, pagare i miei debiti. Non ho subito attentati, ma sono stato distrutto dal vivere…la vicenda TAV sara mobbing, stalking o come diavolo si dice non lo so…ma se oggi dovessi ricominciare, starei con i No Tav, a dire Sì Tav.

È una contraddizione? No, perché questo vuol dire sì all’opera, ma no a questo Stato bugiardo e inaffidabile.
Nel mio Comune sono il capogruppo di maggioranza: non date per scontato che che il consiglio comunale approverà tutto.

A TUTTI I LAVORATORI DEL CANTIERE DELLA MADDALENA GIUNGA UN COMMOSSO AUGURIO DI BUONA SANTA BARBARA.

Renzo Pinard

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