LA LETTERA / QUANTO E’ DIFFICILE TROVARE LAVORO IN ALTA VAL SUSA…

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di MAURA BRONDOLIN

Egregio Direttore,

sono qui, nuovamente a disturbarla, dopo quasi un anno, come affezionata lettrice, per chiederle di pubblicare una mia riflessione personale in merito ad una questione, secondo me, molto importante per tante persone: il mondo del lavoro oggi!

Un argomento direi piuttosto complesso e articolato, che io cercherò di trattare naturalmente in modo molto circoscritto alla zona in cui abito io, ma che so essere comunque specchio di realtà molto più ampie, nel suo piccolo.

Io abito a Bardonecchia, da tanti anni ormai, e seppure io non sia natia di questo luogo,  mi è entrato nel cuore profondamente, con la sua allegria e la sua confusione e frenesia nei periodi di stagione, e  la sua pace, il suo silenzio e lo splendore della natura durante i periodi fuori stagione, d’inverno con il candore della neve, d’estate con i colori meravigliosi.

Bardonecchia è un posto fantastico, con potenzialità enormi di sviluppo e crescita, date  dalla facile accessibilità attraverso ferrovia, strade ed autostrade, dalla posizione di confine, dalla magnificenza della natura che l’ha dotata di luoghi incantevoli.

Eppure è un posto dove lavorare è difficile.

Certo, l’intera economia è basata sull’attività turistica, settore che negli ultimi anni ha risentito pesantemente della crisi economica dell’intero paese, della condizione climatica non sempre favorevole , con estati piovosissime e fredde e neve che arriva sempre più tardivamente e con difficoltà, ma la gente comunque continua, per fortuna a venire a Bardonecchia, nonostante magari gli impianti non fossero prima tutti in funzione, o magari non ci sia molto di nuovo offerto per riempire e rendere indimenticabile una vacanza.

Io, personalmente, mi ritengo fortunata, perché bene o male, negli ultimi anni sono riuscita a tamponare la situazione lavorativa, precaria e stagionale naturalmente, abbastanza bene, in un settore in cui magari non tutto era perfetto, ma accettabile.

Ma ultimamente mi sono scontrata con un mondo per me inconcepibile, un’enorme potenzialità lavorativa, offerta con tutti i migliori presupposti, che dovrebbe assicurare benessere e tranquillità a tutti in una realtà come la nostra, garantendo prosperità e possibilità di crescita all’intero paese, dando la possibilità a chi ama questo posto di contribuire, con il proprio lavoro e la propria dedizione…..e di poter vivere allo stesso tempo.

Ma la realtà è diversa.

Siamo nel 2015… e secondo la nostra costituzione ogni cittadino ha il diritto ed il dovere di svolgere un’attività lavorativa, a seconda delle proprie inclinazioni e capacità, che gli consenta una vita dignitosa ed onesta nel rispetto delle regole e della legislatura, ma ha anche il diritto di essere rispettato e tutelato, non solo come lavoratore, ma come essere umano.

Sono consapevole che la responsabilità sia in gran parte di tutta una serie di riforme e controriforme attuate negli ultimi anni che hanno dato secondo me solo l’illusione di una maggiore sensibilità verso i diritti dei singoli lavoratori e soprattutto delle categorie più deboli, ma la realtà dimostra solo il contrario.

La mia non vuol essere politica, ne critica, ma semplice riflessione.

Io so di essere solo un puntino… in un universo e questa mia considerazione, non cambierà le cose, né modificherà il sistema, ne farà breccia nelle coscienze di chi ha la possibilità di usarlo il sistema e lo adopera nel modo sbagliato, per il proprio tornaconto e non per il benessere della comunità, ma io resterò sempre un’idealista, e continuerò a pensare che se la voce di un puntino è un sibilo, quella di dieci, cento, mille puntini diventa un grido…e magari da qualcuno potrebbe  essere anche ascoltato……

Maura Brondolin

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1 COMMENTO

  1. C’è tanta amarezza in questa lettera e tanta determinazione …una donna che si capisce dalle parole quanto vale….una donna che meriterebbe ben altro dalla vita ,dal mondo del lavoro .Forse una donna che può far paura a quegli stessi uomini che potrebbero assumerla con ruoli di un certo livello ma che invece le assegnano compiti ben al di sotto delle sue capacità . Nonostante tutto Maura sa adattarsi ed accetta qualsiasi cosa purché sia un lavoro onesto ….peccato che dall ‘ altra parte non ci sia la stessa onestà !

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