ALMESE: 1,5 MILIONI DI EURO PER METTERE IN SICUREZZA LA SCUOLA MEDIA, IL COMUNE CERCA FINANZIAMENTI

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riceviamo dall’UFFICIO STAMPA COMUNE DI ALMESE

ALMESE – Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale di Almese per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici presenti sul territorio comunale.
Dopo gli interventi sulla scuola di Milanere e quelli di prossimo avvio sulla scuola di Rivera, ora si concentrano gli sforzi progettuali sulla scuola media di Almese.

Si è svolto venerdì 20 gennaio l’incontro tra il sindaco di Almese, Ombretta Bertolo, e l’assessore regionale Gianna Pentenero, proprio per approfondire le diverse opportunità messe a disposizione anche dai bandi regionali di prossima attivazione, per la ristrutturazione di edifici scolastici.

Dobbiamo cogliere fino a che sarà possibile l’occasione data dai diversi sblocchi di fondi a livello nazionale per gli interventi sull’edilizia scolastica – sottolinea il sindaco Ombretta Bertolo -. Non avremo altri spazi nel futuro, quindi dobbiamo essere capaci adesso di fare quanto necessario per i lavori di messa in sicurezza delle nostre scuole. Sulla scuola media sono in corso valutazioni da tempo insieme alle altre amministrazioni comunali interessate, Villar Dora e Rubiana. Abbiamo avviato un percorso iniziale che prevedeva di fatto uno spostamento della scuola media in una zona diversa da quella attuale. Sarebbe stato necessario procedere con acquisti di terreni, con espropri ai privati, trovare ricollocazione per magazzini comunali e per il COC sede di Protezione Civile… E con un impegno complessivo di spesa stimato in circa 5 milioni di euro. Ci siamo attivati per la verifica della sostenibilità di questo impegno, da tutti i punti di vista. I riscontri non sono stati positivi: la Corte dei Conti ha dato parere negativo e anche l’impegno di spesa previsto non ci permetteva di rientrare in quanto concesso dallo sblocco del Patto di Stabilità a livello nazionale, più tutta un’altra serie di problematiche amministrative e burocratiche che hanno, di fatto, reso impraticabile l’idea di realizzare una nuova scuola. In un incontro con i Comuni di Villar Dora e Rubiana del 13 luglio scorso, abbiamo condiviso queste difficoltà e, anche attraverso un verbale congiunto, abbiamo stabilito di non poter procedere con questa soluzione. Mi stupisce molto oggi leggere una comunicazione dai Comuni di Villar Dora e Rubiana che, dimenticando di aver condiviso tutti i problemi e gli impedimenti affrontati in due anni di lavoro che hanno portato tutti noi ad orientarci diversamente, quasi frenano sulla scelta di orientarci verso la ristrutturazione della attuale scuola media, che è realisticamente l’unica soluzione percorribile. Ho comunque provveduto a inviare ai sindaci nuovamente un lungo carteggio che ripercorre – anche attraverso verbali, mail, esiti di riunioni tra i nostri uffici – tutti gli incontri, gli aggiornamenti, gli approfondimenti fatti nel corso dei mesi scorsi, così che possano ricordare quanto si era determinato insieme e anche le firme da loro apposte in vari documenti. Ma oggi si tratta di andare avanti, senza inutili polemiche, per non perdere le opportunità che ci vengono offerte per gli interventi sulle scuole. Anche gli eventi sismici di questi giorni purtroppo pongono ancora in primo piano l’urgenza di intervenire per garantire strutture a norma, soprattutto per quanto concerne gli edifici scolastici e dei bandi di finanziamento sono all’orizzonte. Dobbiamo farci trovare pronti! Noi abbiamo dunque deciso di procedere nella direzione della riqualificazione della scuola attuale. Abbiamo dato mandato di realizzare uno studio di fattibilità per capire quali interventi fosse possibile realizzare, con quali risultati e con quale impegno di spesa. Gli uffici, con apposito bando, hanno selezionato il professionista che ha poi realizzato lo studio di fattibilità. Il risultato è stato sorprendente: è possibile mettere totalmente in sicurezza l’edificio da un punto di vista sismico ed è possibile migliorarne di molto l’efficientamento energetico, passando dalla classe E alla classe C (e questo si tradurrebbe in significativi risparmi nei costi di gestione). Il tutto con un impegno di spesa di circa 1 milione e 500 mila euro, IVA ed imprevisti compresi. Il progetto così definito sarebbe sostenibile da tutti i punti di vista e permetterebbe un altro passo avanti importante per la messa in sicurezza di tutto il parco dei nostri edifici scolastici. Credo sia una strada importante da seguire e noi ci stiamo attivando, percorrendo tutte le strade oggi possibili per rendere concreto il progetto. Dobbiamo davvero cogliere tutte le opportunità date in questo preciso momento perché abbiamo la responsabilità dei 300 studenti della nostra scuola media e sono certa che si saprà andare oltre le sterili polemiche per arrivare a una decisione nell’esclusivo interesse della cittadinanza del territorio. Sono sicura che anche gli altri Comuni interessati saranno convinti dai dati oggettivi che questa è l’unica strada percorribile, ma se fosse necessario e ottenendo i finanziamenti siamo anche pronti a farlo da soli: la sicurezza prima di tutto. Ringrazio l’assessore Gianna Pentenero e gli uffici regionali per tutta la collaborazione dimostrata nel darci un sopporto operativo per individuare gli assi di finanziamento più consoni alla nostra situazione. Sarà nostra cura mantenere un aggiornamento costante sulle decisioni assunte e, ripeto, ci muoveremo per cercare la copertura necessaria per gli interventi sulle scuole. Vogliamo lasciare alla nostra comunità un patrimonio di edifici scolastici tutti messi in sicurezza e riqualificati. Se riuscissimo in questa ultima impresa, la mia amministrazione sarebbe quella che in una sola legislatura ha reso antisismici 3 plessi scolastici su 4 che ospitano ogni giorno più di 500 persone tra studenti e insegnanti ed efficientato tutte e 4 le scuole da un punto di vista energetico con vantaggi ambientali ed economici sui costi delle bollette straordinari. Un risultato che non ha pari“.

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2 COMMENTI

  1. Ma la precedente amministrazione aveva già una soluzione, un polo scolastico alle casermette che l attuale giunta ha cassato in toto. Ora sorgono problemi…..

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