BUTTIGLIERA ALTA, CONCLUSO IL PROGETTO CONTRO IL CYBERBULLISMO NELLE SCUOLE

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di FABRIZIO PASQUINO

BUTTIGLIERA ALTA – Tra le linee educative sostenute dai contributi dell’amministrazione comunale al “Piano di offerta formativa” dell’istituto comprensivo di Buttigliera Alta, nell’anno in chiusura, c’è anche un intervento nell’ambito dell’educazione all’uso consapevole delle nuove tecnologie, con specifico riferimento al fenomeno del cyberbullismo. Intervento concretizzato in un progetto didattico, condotto nelle quattro classi prime della secondaria “Giacomo Jaquerio”, tanto nel plesso di Ferriera che in quello di Capoluogo, dagli esperti dell’Educatorio della Provvidenza di Torino.

Abbiamo osservato come negli ultimi anni, il fenomeno dell’uso scorretto e inconsapevole della rete e dei nuovi dispositivi digitali da parte dei giovanissimi abbia assunto dimensione preoccupanti – spiega il vicesindaco e assessore alla scuola, Laura Saccenti – Così, in accordo con l’istituto comprensivo e la preside, professoressa Gabriella Parente, abbiamo deciso di intervenire con una progettualità mirata per i nostri alunni“.

Il progetto, seguito dalle quattro classi prime medie, con la supervisione delle professoresse Scattarelli e Volontà, si è concretizzato in un laboratorio di videoproduzione partito con un primo incontro con un esperto psicologo per approfondire con i ragazzi il tema del mondo digitale. Quindi, la parola è passata a un regista con competenze educative, che ha accompagnato gli alunni nella realizzazione condivisa e ragionata di un video sulla navigazione consapevole, partendo dall’elaborazione del soggetto, della sceneggiatura, testi, musiche e riprese.

Il video è stato presentato alle famiglie e all’amministrazione comunale in un incontro pubblico, lo scorso giovedì 10 maggio, presso il plesso Jaquerio di Ferriera. Incontro durante il quale gli alunni sono stati nominati “Agenti speciali contro il cyberbullismo”, con l’impegno di mettersi in gioco per agire una navigazione consapevole, antenne pronte a segnalare agli adulti di riferimento episodi di violenza in rete.

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1 COMMENTO

  1. E preoccuparsi soprattutto nelle classi della primaria????????che già di lì parte il primo bullismo?????perché non fare un controllo accurato da parte della dirigente delle situazioni difficili all’interno di ogni plesso??????purtroppo la benevolenza delle maestre non rende consapevoli gli allievi che esistono delle regole da rispettare. Perchè manca l’AUTOREVOLEZZA da parte degli insegnanti nei confronti di questi ragazzi/e, non è far del bene non chiamando i genitori quando il ragazzo/a deve essere allontanato dalla classe perché disturba in continuazione e diventa inutile dare note sul diario. Questi ragazzini/e ridono e non si scompongono di fronte al richiamo scritto. Forse ci sono disagi in famiglia??????????o noncuranza?????????

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