ELEZIONI A BUSSOLENO, PARLA LA AGUS: “NON SONO CANDIDATA SINDACO E NEMMENO IN CONTINUITÀ CON ANNA ALLASIO”

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di CATERINA AGUS

Che Bussoleno sia un paese complesso sotto molti punti di vista non è un fatto nuovo: la crisi economica dell’ultimo decennio, oltre ad impoverire l’intera Bassa Valle di Susa, ha colpito in modo pesante proprio quello che un tempo era il più importante snodo ferroviario della valle, con il suo indotto di officine e ferrovieri, che, sino agli ultimi decenni del Novecento, hanno portato sviluppo e benessere alle attività commerciali ed economiche del paese.

Gli sforzi encomiabili delle associazioni e dei gruppi che hanno operato ( e tuttora operano) per cercare di far rivivere Bussoleno, purtroppo non sono stati sufficienti a risolverne gli innumerevoli problemi, soprattutto a causa del generale appiattimento dell’azione politica, che si è avvoltolata su se stessa, allineandosi a posizioni precostituite e prive di una reale visione politica di futuro e di sviluppo.

E’ necessario passare da una stentata sopravvivenza (in cui predominano paura del futuro, senso di sconfitta, spese correnti senza investimenti coraggiosi,sudditanza politica a partiti che hanno condotto allo sfascio, scelte di decrescita) ad una ripresa, in cui si torni a crescere, anche se lentamente e anche se nei limiti di un paese che deve riacquistare fiducia: occorre avere il coraggio di operare svolte per il vero sviluppo. Comunicazioni e logistica, ritorno delle attività imprenditoriali e degli investimenti, agricoltura come fonte di reddito, turismo e sistema di accoglienza, potenziamento dei servizi sanitari diffusi sul territorio comunale, integrazione reale (e non solo inserimento) delle persone extracomunitarie e straniere, sono alcune delle tematiche che un’amministrazione volta al futuro dovrà affrontare per evitare un ulteriore depauperamento di risorse e di iniziative.

In quest’ottica a Bussoleno sta lavorando un gruppo di persone, alcune con esperienza decennale nell’attività politica, altre appartenenti al mondo del volontariato e dell’associazionismo, altre ancora normali cittadini che desiderano apportare il loro contributo al “risveglio” del paese: si tratta di un gruppo che, al di là delle idee personali, si connota come “civico”, superando i frazionamenti partitici e le divisioni ideologiche, e mettendo insieme le energie per cercare di delineare un futuro di rinascita e di sviluppo per Bussoleno.

Di questo gruppo ho il piacere di far parte anch’io e, nel ringraziare sentitamente di essere stata chiamata ad apportare il mio modesto contributo, desidero precisare che, per quanto mi riguarda, non mi pongo come candidato sindaco e nemmeno in continuità con il sindaco uscente, ma sono disponibile ad operare per un cambiamento di sostanza, utilizzando (se sarà ritenuto utile) le mie capacità e competenze per tentare di costruire in sinergia con i compagni di viaggio uno scenario nuovo, previo l’ascolto delle voci del territorio e facendo tesoro delle istanze che potranno pervenire.

Il momento politico è estremamente fluido a tutti i livelli, per cui in questo momento illazioni su possibili “alleanze” a Bussoleno appaiono premature e, ad oggi,  prive di concretezza. Il gruppo è unito intorno ad Andrea Malacrinò ed è aperto all’ascolto di quanti vogliano offrire il loro prezioso contributo a rendere migliore e più vivibile Bussoleno e il suo territorio, non concepito come isola solitaria, ma inserito nel contesto variegato della Valle di cui fa parte.

In una dimensione propositiva e collaborativa, cerchiamo di raccogliere il “guanto di sfida” e di imboccare una nuova strada, consapevoli che si tratta di un grande sforzo di volontà e di intenti, che solo nel futuro potrà trovare una sua definizione certa.

 

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