ELEZIONI A CHIOMONTE, L’EX SINDACO PINARD TEME LA VITTORIA DEI NO TAV: “STUPIDO DIVIDERE GLI ELETTORI E FAR VINCERE LA TERZA LISTA. BONO E GARBATI SI UNISCANO”

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CHIOMONTE – “Non bisogna dividere gli elettori e far vincere la terza lista”. Il messaggio arriva dall’ex sindaco di Chiomonte Renzo Pinard, che attraverso ValsusaOggi lancia un appello all’unità verso le due liste di Bono e Garbati. Pinard teme che a prevalere tra i due “litiganti” sia proprio la lista No Tav dell’opposizione, che candiderebbe a sindaco Cristina Uran.

Tra l’altro proprio in una delle due liste (quella della Bono) è candidato anche uno dei figli dell’ex sindaco, Lodovico Pinard. Eppure il messaggio è abbastanza chiaro: “Ieri ho compiuto 63 anni, tanti o pochi non so…quello che non è mai cambiato è l’amore e l’attaccamento al mio paese, a Chiomonte. Qui sono nato e vissuto – dice Pinard – tra un po’ si vota per eleggere il nuovo sindaco, da quello che mi è noto ci sono tre liste. Personalmente ritengo stupido dividere gli elettori e far vincere la terza lista. Bisogna essere maturi non solo di età e fare un passo indietro: io ne farei 10 e mi escluderei. Consideriamo che i programmi delle due liste di Bono e Garbati sono simili nella base, ovvero lavorare per Chiomonte”. E come accordare i due candidati sindaci, visto che nessuno dei due in precedenza ha mai voluto fare un passo indietro? “Faccio una proposta pubblica e non discussa con nessuno – dice Pinard – si forma una lista unica con il 50% dei componenti di ogni gruppo e ci si accorda. Uno fa il sindaco, l‘altro il vicesindaco e il terzo candidato che ottiene più voti fa l’assessore della giunta”.

Che ne penseranno Garbati e Bono della proposta di Pinard, ex amministratore di lunga data che conosce molto bene l’elettorato chiomontino?

 

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9 COMMENTI

  1. “Uno fa il sindaco, l‘altro il vicesindaco e il terzo candidato che ottiene più voti fa l’assessore della giunta”
    per la serie l’importante è arrivare mettere il fondoschiena sulla poltrona per poter gestire le compensazioni del TAV…

    • Interessante. Se in valle le liste NoTav e il Movimento 5 Stelle fanno patti di desistenza in nome della lotta al TAV, si tratta di grande strategia politica in nome di un bene superiore. Se altri che la pensano diversamente invece pensano che sia utile fare la stessa cosa invece sono solo degli opportunisti. È sempre cuorioso vedere il modo di ragionare dell’italico populista medio.

      • considero amministrare una questione di metodo di lavoro, di priorità, di risposta a esigenze concrete e reali
        il semplificare la questione amministrativa a una mera questione di poltrone è riportato nel virgolettato, si tratta solo di leggere…
        PS ormai dare del populista va di moda come dare del piddino o del grillino
        PPS il commento fatto prima vale tanto quanto “e il PD?” di altra provenienza

        • Invece considerare la questione amministrativa di un piccolo comune di una piccola provincia come una “lotta tra il bene e il male” (a ognuno mettere Tav e NoTav nel bene o nel male), è senz’altro da persone di elevato livello intellettivo e culturale.

          • ha ragione, chi ha lanciato l’appello, l’ha fatto considerando questa tornata elettorale come una “lotta tra il bene ed il male”

  2. Con tutto quello che si sono detti contro in questi mesi sarebbe davvero un’ipocresia!!!
    Ma questo dimostra solo quando SCHIFO c’è dietro la politica italiana!!!!!!
    Ma soprattutto rimango sconvolta da quanto una persona può avere la “faccia come il culo” scusate il francesismo, di andare in giro per il paese ancora a testa alta e senza VERGOGNARSI!!!!!

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