ELEZIONI A SUSA, IN CAMPO MONTABONE E PELISSERO: “LA CITTÀ È IN DECLINO”

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Da sinistra: Giorgio Montabone e Giuliano Pelissero

SUSA – Mancano poche settimane alla presentazione delle liste, ma ci sono novità. In campo ora c’è Giorgio Montabone. Classe 1973, Montabone ha ottenuto il record di preferenze alle amministrative di Susa del 2004. Scelto come assessore al Turismo a Susa nella giunta Plano dal 2004 al 2009, è stato anche consigliere comunale di opposizione dal 2009 al 2014 (nel 2009 venne candidato a sindaco in alternativa a Gemma Amprino). Vive a Susa ed è sposato con due figli.  Ha svolto per anni il ruolo di consulente organizzativo nel settore fieristico. È inoltre stato coordinatore di diversi centri per la formazione fisica sportiva. Docente di Scienze Motorie e imprenditore nel settore turistico ricettivo per la gestione di residence, case e appartamenti per vacanze, è presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia e dell’associazione Albergatori Federalberghi di Bardonecchia. E’ da poco consigliere nel Consiglio di Amministrazione di Turismo Torino e Provincia.

“Al di là di una probabile, ennesima, ricandidatura da parte del sindaco uscente (Plano NdR) che appare stanca fin dal nascere, vige l’incertezza – commenta Montabone  – siamo convinti che Susa non possa più permettersi di aspettare, che abbia un forte bisogno di un cambio di marcia, di una scossa, che abbia necessità di un forte rinnovamento nella sua amministrazione Comunale e soprattutto debba trovare una sua forte identità”.
Giorgio Montabone, insieme ad altri segusini state creando una nuova lista alternativa a Plano?
Crediamo che l’obiettivo corretto sia quella di mettere le basi per costruire una coalizione larga, plurale, autorevole e rappresentativa capace di intraprendere un programma serio, di far diventare Susa la capitale della valle innalzando la qualità della vita dei propri cittadini e visitatori. Affinché si realizzi questo ambizioso obiettivo però, serve oggi più che mai, mettere da parte ambizioni personali o tatticismi che possano precludere ampi ragionamenti.
Come intendete muovervi?
Il nostro è un invito dunque al senso di responsabilità di tutti a partire da chi, come me e Giuliano Pelissero (consigliere di opposizione con Amprino ndR), ha avuto in questi anni ruoli istituzionali anche in posizioni differenti, ma che sentono il dovere di non essere semplici spettatori ma collaborare per costruire soluzioni che possano unire le forze di cambiamento senza personalismi di sorta e mettendo a disposizione le proprie esperienze individuando le migliori risorse e strategie indipendentemente da visioni di partiti; ci impegneremo dunque per incentivare il senso civico per la nascita di una nuova e indispensabile generazione di amministratori.
Qual è il vostro obiettivo?
Facciamo un vero e proprio appello affinché tutti coloro che abbiano a cuore Susa e abbiano la volontà di impegnarsi a cambiarla di unirsi e mettersi a disposizione in modo da avviare un urgente lavoro di ragionamento e dibattito politico e divenire co-protagonisti di ciò che deve trasformarsi nelle prossime settimane in un esaltante percorso di cambiamento. Solo così si potrà individuare un candidato Sindaco “plurale” che non dovrà essere uomo/donna solo al comando ma riferimento di una squadra innovativa, forte e capace di ricreare entusiasmo e linfa positiva che pare ormai a Susa si sia persa da tempo.

PELISSERO: “LA CITTÀ È IN DECLINO”

Con Montabone sta lavorando alla costruzione della nuova coalizione anche Giuliano Pelissero. Classe 1975, record di preferenze alle amministrative del 2014, è stato assessore al Bilancio, Patrimonio e Frazioni della Città di Susa nella Giunta Amprino dal 2009 al 2014. Attualmente è consigliere comunale di opposizione a Susa, dove vive in frazione Traduerivi. Lavora come funzionario del Comune di Torino, da sempre attivo nell’associazionismo cittadino.

Giuliano Pelissero, da dove nasce questa alleanza con Montabone?
Pur da posizioni originariamente diverse si è trovata una convergenza comune e programmatica ed una identica visione, non da oggi, ma già sin dagli ultimi 2 anni del mandato di Gemma Amprino, quando l’allora Capogruppo dell’opposizione Giorgio Montabone, distinguendosi da posizioni troppo radicali intraprese da alcuni appartenenti al suo gruppo, decise, con senso di responsabilità un percorso differente e indipendente apprezzato da molti in difesa e per il rilancio di Susa.
Qual è il vostro programma?
Dobbiamo promuovere un vero e deciso cambiamento in Città dopo troppi anni di stagnazione e isolamento, così non si può più andare avanti, non possiamo assistere inermi al declino di Susa, declino certificato: dalla continua perdita di abitanti della Città, dalla crisi di lavoro, da fasce di popolazione sempre crescenti in difficoltà economica, dal commercio e turismo in forte difficoltà nonostante la straordinaria, a volte, eroica capacità di iniziativa e di innovazione dei nostri commercianti, dall’isolamento e abbandono delle Frazioni, dall’allontanamento dei segusini dalla vita politica, dalle Associazione sempre più dimenticate soprattutto a secco di contributi economici in questi ultimi anni, dai giovani penalizzati, che per trovare anche solo un punto di ritrovo devono allontanarsi da Susa e cercare soluzioni altrove.
Dialogherete con altri gruppi che vogliono presentarsi alle elezioni?
Dobbiamo dire basta! Dobbiamo dare l’impulso per un cambiamento! Siamo aperti al confronto. Percepiamo l’entusiasmo di molti cittadini che ci spingono a mettere in campo l’esperienza maturata per un obiettivo comune. Questo è un vero e proprio appello per far tornare la speranza nel futuro, da vivere come impegno nel presente nella necessità di far tornare centrale Susa nel contesto della Valle. Si uniscano le forze migliori della Città! Immaginiamo una Susa libera da condizionamenti esterni, democratica, rispettosa delle opinioni di tutti, orgogliosa della sua indipendenza e della sua forza rappresentata da 2000 anni di storia.

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12 COMMENTI

  1. E una lista civica o una coalizione?
    Destra o sinistra?
    L’importante è che sia lega che 5 stelle stiano ben lontani da Susa.

  2. Sicuramente questi due papabili candidati sono due persone rispettabili e da quello che ho letto hanno centrato in pieno le problematiche di Susa, speriamo che vengano votati.

  3. Vedo che il sig. Montabone passa dalla giunta Plano nel 2004 – 2009, alla squadra di pensiero ( PRO TAV ), e mi chiedo “sapendo di non esser l’unico” , era confuso ed in errore prima al governo con Plano ?, oppure e confuso ed in errore adesso che si prepara per governare contro Plano?, sarebbe chiaro coerente… esporre al popolo questo cambio di guardia, in effetti a cosa e dovuto.

    Lei non è il primo a passare da NO TAV A SI TAV, ma almeno lo ammettono e lo dicono sfacciatamente…

    • Caro Sig Musio, mi stupisce. Intanto ci tengo a farle presente che io non intendo prepararmi a governare “contro” nessuno ma al limite, contribuire per dare una scossa “per” la mia cittadina in evidente stato di sonnolenza. La invito a ricordare o a fare ricerche sul periodo del mio assessorato e scoprirà chi ha fatto cambi di “pensiero” negli anni, in che modo e immaginare anche il perché. Scoprirà infatti che, a differenza di molti, ho sempre avuto lo stesso atteggiamento nei confronti del tema a cui fa riferimento, senza aver cambiato nessuna “ squadra di pensiero” ( programmi e dichiarazioni consigliari verbalizzate a testimoniarlo) sia esso da lei condiviso o meno ; tema che ritengo peraltro abbia annoiato tutti se non i più appassionati ma che, ne sia certo, tornerà più che vivo nei dibattiti pre elettorali …. Credo inoltre si debba rivolgere al governo nazionale in carica qualora invece, come me, auspicasse ad una chiarezza di intenti sulla famosa questione….
      Con rispetto
      Giorgio Montabone

    • Come al solito non si capisce cosa hai scritto.
      Prova a rileggere i tuoi componimenti prima di inviare.
      È davvero incomprensibile.
      Il sig. Montabone ha ragione: il tema TAV ha annoiato quasi tutti, oltre ad essere di competenza nazionale e non locale.

  4. Felice di farvi votare. È ora di dire addio all’attuale reggenza che di fatto non regge piú da tempo. È ora di dare fiato alle trombe.

  5. Montabone, riguardo alla TAV che Secondo lei è di competenza nazionale; perché la Valsusa deve essere gestita da Roma? un futuro sindaco a queste cose non ci pensa? non credo che annoi tutti visto che più dei due terzi della metà della popolazione Segusina è NOTAV.

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