ELEZIONI BUSSOLENO, SCOPPIA IL CASO SULLA LISTA CONSOLINI: “NO ALL’ALLEANZA PD – NO TAV”

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Antonio Ferrentino e Francesco Richetto

BUSSOLENO – A due mesi dalle elezioni scoppia il caso della lista civica che dovrebbe candidare sindaco Bruna Consolini con l’alleanza tra un pezzo di maggioranza uscente vicina al Pd (in primis il vicesindaco Ivano Fucile, ex segretario del Pd di Bussoleno) e il gruppo di Francesco Richetto, da sempre attivista e punto di riferimento del Movimento No Tav, nonché consigliere comunale di opposizione. Un modello di lista civica ispirata a quanto avviene a Susa con Sandro Plano, che è sindaco della città tesserato Pd, eletto con il sostegno dei No Tav e il placet dei 5 Stelle.

La lista di Consolini sarebbe pronta per presentarsi pubblicamente, come alternativa al gruppo di Andrea Malacrinò. Pochi giorni fa si sarebbe tenuta una riunione tra Fucile, Richetto e gli altri in cui sancire l’alleanza, a cui avrebbero partecipato anche Gabriella Soffredini e Luca Guglielmetto.

Ma l’alleanza per la creazione di questa lista in cui si presenterebbero insieme No Tav e Pd, non piace alla dirigenza torinese. A segnalare il caso di Bussoleno è stato il consigliere regionale del Pd Antonio Ferrentino (ex leader dei No Tav passato ai Sì Tav) scrivendo una lettera a Chiamparino in cui annuncia di rinunciare alla candidatura: “Si arriva addirittura, come iscritti al Pd, a sedersi attorno ad un tavolo con elementi di spicco di Askatasuna  per una possibile lista amministrativa in un importante comune della Valle di Susa senza che nessuno muova un dito”.

Messaggio a cui risponde direttamente il presidente Chiamparino: “Da candidato presidente alle prossime elezioni regionali, seguo con attenzione e con il massimo rispetto per la loro autonomia le decisioni della coalizione sulla composizione delle liste, anche quando potrei nutrire qualche dubbio. Trovo però che quando il PD, a livello amministrativo locale, tratta posizioni in lista con persone non solo dalle convinzioni No TAV, ma addirittura con ruolo di spicco in un noto centro sociale del movimento antagonista alla Torino-Lione, si lancia agli elettori un messaggio di confusione per me inaccettabile”.

Chiamparino non vuole Richetto candidato in una lista ispirata dal Pd: “Sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso”. E da Torino arriva un altro avvertimento ai promotori della lista Consolini.  I dirigenti del Pd Mimmo Carretta e Raffaele Gallo affermano: “Siamo fermamente contrari a qualunque tipo di associazione tra il Pd e i centri sociali e il movimento No Tav. Si ribadisce con forza la linea del Partito Democratico a favore dell’alta velocità Torino Lione e  a fianco del presidente Chiamparino per il Si alla Tav, allo sviluppo e al futuro. Stiamo procedendo ad alcune verifiche con gli iscritti al Pd di Bussoleno per valutare la situazione e ricostruire il percorso. Qualora si dovesse accertare la presenza in lista, a fianco di iscritti al Pd, anche con lista civica, di alcuni esponenti dei centri sociali, disporremo immediatamente il ritiro della partecipazione degli iscritti Pd alla lista. Non c’è spazio per condividere percorsi, anche amministrativi, con personaggi legati ai centri sociali e all’uso della violenza nella battaglia politica”.

Una reazione sul caso Bussoleno giunge anche dalla consigliera regionale 5 Stelle Francesca Frediani, che difende Richetto: “Che il mondo di Chiamparino ruotasse intorno al Tav lo sapevamo già ma il parapiglia in casa PD scoppiato con la “possibile” candidatura di Francesco Richetto, esponente valligiano del mondo No Tav, in una lista civica di Bussoleno vicina ai democratici, ne sancisce un’ulteriore conferma.
La nuova che giunge dalla valle lascia veramente pochi dubbi sulla concezione che il Pd ha della libertà di espressione e della dialettica come fondamento della democrazia. Noi chiediamo certificati penali puliti, Chiamparino in vista delle Regionali di maggio, chiede fedeltà assoluta al Tav. Anche se la lista è civica e quindi espressione delle molteplici anime di un territorio non forzatamente schierate a livello partitico. A questo punto che il PD cambi definitivamente il proprio nome in Partito Tav-ocratico”.

 

 

 

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9 COMMENTI

  1. Ma allora perchè la chiamano lista civica se fa riferimento al PD e quindi bisogna giurare ( giustamente) fedeltà al TAV ??

    Chiamparino, Ferrentino & C. lavorino per presentare una lista chiaramente PD e gli elettori decideranno.

    Per quanto riguarda il commento del Sig. Ferrentino : “Si arriva addirittura, come iscritti al Pd, a sedersi attorno ad un tavolo con elementi di spicco di Askatasuna per una possibile lista amministrativa in un importante comune della Valle di Susa senza che nessuno muova un dito”.

    E’ piuttosto singolare visto che per anni proprio lui è stato un accanito NO TAV e contemporaneamente un convinto sostenitore del PD ( all’ epoca D.S.) . Perchè a lui è stato concesso senza che nessuno muovesse un dito ? Che cosa è cambiato nel frattempo ? Chi vivrà vedrà.

  2. Discriminare e bello ma la platea dei discriminati sembra allargarsi ogni giorno.

    Storici:
    Donne (femmine)
    Ebrei
    Terun
    Napuli
    Terradapipe
    Analfabeti
    Zingari
    Omosessuali
    Malati mentali
    Tossici
    Carcerati
    Clochards
    Poveri (semplicemente poveri)

    Consolidati:
    Magrebini
    Arabi in genere
    Albanesi
    Ex Jugoslavi di varie confessioni
    Mussulmani di ogni provenienza
    Rumeni
    Bulgari
    Moldavi
    Ucraini
    Slavi settentrionali
    Latino americani
    Neri africani
    Asiatici non Arabi
    Aborigeni australiani (pochi)
    Hiv positivi

    Contemporanei:
    Rom (sempre zingari ma senza poesia e qualità artistiche innate)
    Handicappati
    Disabili (sempre handicappati ma più rompic……)
    Lesbiche
    Transessuali
    Bisessuali
    Migranti
    Chiedenti asilo
    Migranti economici
    Migranti in transito

    Questa lista è largamente incompleta ma dell’inserimento dei “frequentatori di (addirittura) centri sociali” probabilmente ne sentivano la mancanza solo chiampa e l’iscariota di valle.
    Ora la missione è compiuta anche se non ne sentivamo la mancanza.
    Anch’io vorrei tentare una discriminazione, nel mio caso di natura comportamentale:
    “Sulla tavoletta dei cessi di Aska o di una famiglia marocchina mi siederei senza problemi, in una sede PD ne avrei parecchi, quasi come su un freccia rossa”.

  3. Francesco, sei una brava persona che ha a cuore la valle…lascia perdere, non sporcare il tuo nome con gentaglia come quelli del PD, in minoranza ovunque ma che ancora pensano di poter fare la voce grossa.

    • Condivido..alle ultime lezioni hanno .preso .gli stessi voti delle .elezioni..a capo classe di .mio figlio…Il sig No Tav .poi Si Tav poi si qualunque cosa basta che..dovrebbe .vergognarsi
      Ma la pacchia è finita
      C……….E

      • Forse dovrebbe vergognarsi prima chi non è in grado di scrivere una frase di senso compiuto, ma pensa di essere detentore della verità sul Tav.

  4. Chiamparino & soci sempre peggio; disponibili a fare alleanze con chiunque purchè favorevole al TAV.
    Sarebbe ora di cambiare nuovamente il nome del partito da PD a PNO ( pecunia non olet)…

    Francesco, ascolta il consiglio lascia perdere tutto quello che ha in qualche modo a che fare con il PD…

  5. I DOLCINI DELLE MADAMIN ED IL TRADITORE DELLA VAL SUSA, FORSE UN NOTO SCRITTORE VALSUSINO AVREBBE DEI CURIOSI SPUNTI….

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