EMERGENZA FURTI IN VAL SUSA, I SINDACI SONO ANDATI DAL PREFETTO. “VOGLIAMO PIÙ FORZE DELL’ORDINE E MAGGIOR SICUREZZA”

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Una folta delegazione di sindaci ed amministratori dell’Unione Montana Bassa Val Susa ha incontrato oggi, mercoledì 22 aprile il Prefetto di Torino, Paola Basilone. All’ordine del giorno, il tema dei furti nelle abitazioni e ai danni di aziende che, a partire dallo scorso inverno, si è intensificato diffondendo forte apprensione. All’incontro, richiesto alcuni mesi fa dai sindaci, hanno preso parte anche il colonnello Arturo Guarino del Comando Provinciale Carabinieri e il capitano Flavio Pieroni del Comando di Susa.

I sindaci hanno sollecitato un progetto di territorio che contribuisca a ristabilire una sensazione di sicurezza tra i cittadini e una maggiore presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore notturne. “Da qualche anno abbiamo subito pesanti tagli economici, 15 mila unità in meno sull’organico e blocco del turnover – ha sottolineato il Prefetto Paola Basilone – Nonostante ciò, proprio a fronte di questa emergenza abbiamo cercato di rafforzare la presenza in valle: se nel resto della provincia di Torino il rapporto carabinieri/popolazione è di 1 a mille, nella zona del Comando di Susa siamo ad 1 carabiniere ogni 500 abitanti”. Poi, a precisa osservazione riguardo la sproporzione rappresentata dalla militarizzazione del cantiere Tav di Chiomonte, ha precisato: “Anche l’assetto dei militari al cantiere è stato ridimensionato, riportando da 4 a 6 unità al presidio del territorio. Inoltre abbiamo ottenuto due auto in più dal Reparto di Milano da utilizzare nel pattugliamento”.

Ma questo non basta. Il momento critico andrà affrontato in ogni singolo paese della Valle perché i cittadini stessi diventino parte attiva e collaborativa della lotta ai furti. Quindi, accanto all’intensificazione della collaborazione tra Carabinieri e Polizie Municipali e all’attivazione di difese passive (specie per le case più isolate), andranno realizzate forme di informazione e comunicazione capillari, riunioni pubbliche con le forze dell’ordine, attivazione del “controllo di vicinato”. Soprattutto, è stato spiegato, mai rinunciare a segnalare movimenti sospetti al 112 e a denunciare i furti presso la Stazione più vicina. Infine, per quanto riguarda le aziende, il Prefetto ha ricordato che è possibile attivare sistemi di videosorveglianza collegati alle sale operative delle forze dell’ordine.

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