FIERA DI GIAVENO, L’OPPOSIZIONE ATTACCA IL COMUNE: “COSTI INUTILI PER LA GESTIONE DEL BANDO”

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riceviamo dal gruppo PER GIAVENO

GIAVENO – L’amministrazione comunale di Giaveno, in questo periodo non si fa proprio mancare nulla: incappa in un ricorso dopo l’altro, il primo, certamente il più importante, è quello relativo all’area ex Cavourese. È molto più impegnativo se pensiamo agli ingenti costi sostenuti e la preparazione dei pareri da parte di un noto studio legale torinese. Pareri che sono necessari in quanto l’amministrazione comunale sull’area ex Dal Bello ora Cavourese ha cambiato più volte idea sottoponendo la città alla possibilità di un ricorso e di una richiesta di risarcimento danni.

Ma c’è un’altra questione, quella degli ambulanti e più in particolare degli ambulanti che da anni partecipano alle fiere autunnali e primaverili. Pur non avendo nessuna necessità e nessuna urgenza, la Città di Giaveno ha emesso un bando che da subito ha fatto discutere.
Molti ambulanti non hanno potuto partecipare al bando poiché non ne sono venuti a conoscenza: un fatto inaccettabile. Così, a fronte di nostre sollecitazioni, il bando è stato riaperto ed è stata data a tutti la possibilità di partecipare, fornendo anche l’informazione e per questo ringraziamo i giornali che se ne sono occupati.

Nasce ora un’altra vicenda, data la particolarità del bando che fornisce un punteggio ai possessori di mezzi di nuova generazione. Peccato che ancora una volta l’amministrazione non tenga conto che non tutti gli ambulanti possono permettersi di acquistare i nuovi mezzi, purtroppo la crisi morde forte anche nei mercati.

Ma l’amministrazione di Giaveno anche questa volta non si smentisce nella sua inadeguatezza. Ci sono state lamentele sulle nuove graduatorie, sull’inserimento in graduatoria della qualità dei mezzi ed anche in questo caso l’amministrazione pratica un dietro-front importante, bloccando il bando. Anche qui imperizia, insicurezza e superficialità, hanno messo in ridicolo la giunta giavenese, che non può fare altro se non praticare una nuova ulteriore e poco dignitosa retromarcia.

Non ci sono obblighi e scadenze nell’avviare questo tipo di bandi, la normativa Bolkestein in questo momento è suscettibile di variazioni e la Regione stessa consiglia alle amministrazioni di attendere ad avviare i bandi poiché a livello statale si potrebbero riscontrare novità. Nonostante ciò, presi dalla fregola di spostare il mercato e la fiera del centro storico, il sindaco e gli amministratori sono partiti lancia in resta, salvo poi vedersi costretti, a furor di ambulanti, ad una disonorevole ritirata.

“È mia intenzione, in qualità di consigliere comunale – e per quanto mi riguarda anche di vicepresidente del Consiglio – tutelare tutte le categorie dei lavoratori. Mercati e fiere sono stati per anni un vanto del Comune di Giaveno. Da sempre sono vicina alla categoria dei mercatali e non solo per quanto riguarda Giaveno. Mi ritengo soddisfatta del parziale risultato ottenuto – afferma Daniela Ruffino – ho apprezzato la correttezza degli ambulanti e la capacità di dialogo che hanno avuto con l’amministrazione. Dialogo tardivo che ha portato a sostenere costi per la redazione e gestione del bando. Costi sostenuti dai giavenesi”.

Desideriamo poter svolgere al meglio il nostro compito di consiglieri comunali, essere vicini ai cittadini e metterci come sempre a disposizione.
Il nostro obiettivo è da sempre quello di creare opportunità di lavoro e riprendere a valorizzare la nostra bellissima cittadina che, fino a poco tempo fa, era fiore all’occhiello della provincia di Torino e capitale della Valsangone.

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