GIAVENO, L’OPPOSIZIONE FESTEGGIA LA RUFFINO: “NON MI DIMETTO DA CONSIGLIERA COMUNALE”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di PAOLA TESIO

GIAVENO – Nella conferenza del gruppo di minoranza “Per Giaveno”, tenutasi il 12 febbraio presso la sala giunta dell’Unione Montana dei Comuni, Stefano Tizzani ha voluto porre l’accento sul successo di Daniela Ruffino alle politiche 2018: “Il dato positivo ottenuto da Forza Italia è incoraggiante; sicuramente ha premiato la scelta del partito di candidare Daniela Ruffino come rappresentante di queste zone in virtù del suo legame con il territorio. Il trend è incoraggiante: ci lancia per le prossime elezioni comunali e regionali che saranno il nostro futuro obiettivo, con l’ottimismo e la consapevolezza che si può fare bene grazie al riscontro elettorale ottenuto. La coalizione di centro destra si è rilevata vincente, abbiamo lavorato in sinergia con la Lega, con Fratelli D’Italia e con l’Udc e siamo convinti che questa collaborazione sia imprescindibile per portare avanti le prossime campagne elettorali: la stessa gente incontrata per le strade e per le piazze ci ha suggerito di rimanere uniti. A Giaveno inoltre abbiamo un gruppo molto coeso con cui abbiamo lavorato bene e crediamo che la nostra città debba tornare ad essere quella forza trainante che è stata in passato, quella cittadina modello, un’eccellenza sotto tutti i punti di vista. Purtroppo in questi ultimi anni si è assistito alla sua decadenza, sotto ogni fronte, compreso quello dei valori”.

Sui progetti in campo ha specificato: “L’attenzione che Daniela Ruffino ha sempre dato al territorio, sia come sindaco sia come consigliere regionale, sarà garantita anche nel suo mandato a Roma. L’impegno sarà sempre legato ai bisogni locali, alle fasce più deboli, alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici, argomenti che sono quelli che daranno la forza alle nostre realtà. Credo che la concretezza delle nostre battaglie, passando dal piccolo al grande, abbia sempre considerato l’ambito sociale e le tematiche della salute. Come ha detto la stessa Daniela Ruffino più volte, il suo obbiettivo primario è la vicinanza al territorio. Vicinanza che si è rilevata essere una carta vincente sin dall’inizio. Lei è sempre stata in mezzo alla gente e continua a stare a fianco della popolazione. Solo grazie al costante dialogo con i cittadini si riesce a conoscere le loro necessità. In Val Sangone così come in Val Susa abbiamo problemi legati alla perdita del lavoro, basta guardarci intorno per capire quante sono le ditte che in questi anni di crisi hanno chiuso. Inoltre molte famiglie non riescono ad andare avanti”.

Daniela Ruffino in merito al risultato della campagna elettorale ha dichiarato: “A mio avviso ha vinto la concretezza espressa attraverso il messaggio chiaro, pulito, limpido che è stato veicolato nei nostri territori. Ha premiato il fatto che io fossi un candidato appartenete a questi luoghi. Ho cercato sempre di declinare il programma in modo molto concreto”.

Tra le soddisfazioni raggiunte cita: “Il risultato ottenuto a Giaveno e in tutta la Val Sangone. Il risultato ottenuto a Pinerolo, una città che negli anni è stata storicamente di sinistra e in seguito amministrata dai Cinque Stelle e in cui comunque sono arrivata prima. Il risultato ottenuto in bassa Val Susa, una valle difficile ma in cui mi sono resa conto subito, incontrando la gente per le strade, che la situazione stava cambiando, le persone mi conoscevano ed apprezzavano il lavoro svolto. Ho capito che la politica diventa vincente quando c’è una presenza continuativa e concreta a fianco dei cittadini”.

In merito all’incarico di consigliere comunale di Giaveno precisa: “Non mi dimetto, qualcuno vociferava che era incompatibile. Noi arriviamo fino a fine legislatura. Sto inoltre lavorando attivamente al bilancio di previsione del consiglio regionale perché ho presentato molti progetti per i nostri territori e sto lavorando per le Olimpiadi. Proprio oggi la maggioranza del Comune di Torino è andata sotto su quest’argomento ed occorre riflettere sul comportamento del Movimento Cinque Stelle perché in tutta la campagna elettorale uno dei loro temi trainanti è stato proprio quello delle Olimpiadi. Noi dobbiamo dare esempi diversi. Abbiamo un programma di coalizione chiaro che deve essere portato avanti con concretezza per risolvere i problemi della gente”.

A livello locale è stata inoltre evidenziata la fattiva collaborazione con il gruppo “Cambiamo Giaveno” per cui la stessa Daniela Ruffino ha speso parole di stima: “La scelta di uscire dal gruppo di maggioranza è ammirevole perché dettata dalla coerenza”.
Per quanto concerne le tematiche locali il gruppo di minoranza “Per Gaveno” ha voluto riprendere un tema già evidenziato nell’ultimo consiglio comunale concernente lo sportello unico delle attività produttive che verrà gestito in forma associata dall’Unione Montana Valle Susa. Per il consigliere di minoranza Stefano Tizzani: “Lo sportello è un’occasione persa. Sarebbe stato più opportuno che Giaveno diventasse capofila di questo servizio – posizioni che del resto Tizzani aveva più volte ribadito in altre occasioni – è avvilente che il sindaco di Giaveno, che tra l’altro è presidente dell’Unione dei Comuni, deleghi questa attività ad un’altra unione, con un aggravio di costi stimato in 60 mila euro nei tre anni. Significa che non ha fiducia nell’unione dei comuni che lui stesso guida!”.

Notevole preoccupazione è stata espressa per quanto concerne le recenti dimissioni di alcun dirigenti dell’Unione come sottolinea Daniela Ruffino: “Ci risulta che si sia dimesso il segretario comunale dell’Unione dei Comuni il dottor Zola di Trana, che si sia dimesso il ragioniere responsabile Luca Gerbino del Comune di Giaveno e la responsabile amministrativa del Comune di Trana. Tutte figure non in capo all’Unione ma che provengono dai Comuni. Una situazione critica che perdura da quando c’è il nuovo presidente. Ricordo la precedente gestione di Ezio Sada sempre portata avanti con serenità, responsabilità e fermezza. Oggi ci sono occasioni perdute, c’è uno stato di abbandono. Come si può gestire in una simile condizione di precarietà un servizio così delicato come la socio assistenza? Ho lasciato la mia presidenza con un risultato positivo, ovvero quello di aver realizzato l’Unione Montana dei Comuni con uno specifico valore aggiunto, perché in quanto “montana” può accedere a dei finanziamenti specifici per il territorio. Oggi è una nave che affonda e un timoniere che non riesce a tenere in mano la situazione: basti pensare alle varie dimissioni. Vogliamo avere la conferma di ciò e da chi vengono sostitute queste figure. L’altro tema è la comunità alloggio il Colibrì di Sangano: a giugno ci sarà la scadenza di gara e spero non si arrivi ad una nuova proroga perché questo getterebbe nell’insicurezza gli utenti della struttura. Abbiamo espresso la volontà che il polo rimanesse a Sangano perché l’area si presta ad essere ampliata e quella esistente è efficiente. Siamo ai primi di marzo è nulla ancora è stato fatto; mi viene da pensare che la gara non potrà essere realizzata entro la fine di giugno quando scadrà la proroga. Un problema che deve essere portato all’attenzione di tutti. Noi non abbiamo alcun membro nell’Unione dei Comuni e il consigliere di minoranza non ci porta a conoscenza di quanto accade”.

Daniela Ruffino si ritiene insoddisfatta delle risposte ricevute in seguito alle richieste di accesso agli atti: “Non ci hanno fornito i numeri delle persone in carico ai servizi, i dati dell’emergenza abitativa, quante liste di attesa ci sono per entrare in casa di riposo, quante borse lavoro sono attive e quanti inserimenti lavorativi reali sono stati fatti in questo periodo. Un ente non si può sottrarre nel dare queste risposte e soprattutto deve farlo nei tempi previsti. Vogliamo inoltre sapere come utilizzato il fondo di avanzo della socio assistenza; ci deve essere una linea di indirizzo e i cittadini hanno il diritto di conoscere come vengono usate le risorse. Come fanno però a saperlo se persino noi consiglieri ne siamo all’oscuro?”.

Se non arriveranno risposte il gruppo di minoranza “Per Giaveno” intende chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto sulle tematiche connesse alla socio-assistenza.
Dello stesso avviso Alessandro Cappuccio del gruppo CambiAmo Giaveno: “Un sindaco dovrebbe saper amministrare senza avere pregiudizi verso i membri di minoranza, invece purtroppo non è così. Inoltre occorre ricordare che senza la nostra lista ha comunque perso la sua maggioranza”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.