IL BIGLIETTO D’AUGURI DELLA TORINO-LIONE? UN OBBROBRIO. LA NATIVITÀ CRISTIANA É UNA COSA SERIA, DA NON STRUMENTALIZZARE

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PERCHÉ’? É questa la prima domanda che nasce istintiva, guardando l’orribile biglietto di auguri diffuso dall’Osservatorio della Torino-Lione. Un’immagine inquietante, provocatoria, a tratti blasfema, che anche come messaggio intrinseco appare come un autogoal per chi promuove la Tav: la Sacra Famiglia sembra che stia per essere investita dalla Trivella di Chiomonte. Alla faccia della serenità, della Luce, della magia del Natale. Forse voleva apparire come un gesto simpatico, ma anche negli ambienti religiosi della Valle di Susa e vicini al vescovo si é avvertito un certo fastidio. “Non voglio fare polemiche, non é nel mio stile…” spiega Alfonso Badini Confalonieiri. Però é palpabile la disapprovazione, anche da parroci della Val Susa, e non solo. Un fastidio pienamente giustificato. Un’immagine blasfema perché in questo finto biglietto di auguri, la centralità del messaggio non é dedicata alla Sacra Famiglia, alla Natività di Gesù, bensì allo strumento che sta perforando la montagna alla Maddalena. A una trivella che buca le montagne, e che nella foto sembra un mostro che sta per divorare la famiglia. Maria, Giuseppe e soprattutto Gesù sono rappresentati tutti in colore scuro, come uno sfondo negativo, inquietante. Solo la trivella é luminosa. Per carità, si può essere Si Tav e No Tav, vivere di Osservatori, progetti futuri e futuribili, presidi o manifestazioni, ma perché mettere di mezzo la fede, e poi in questo modo? Il Cristianesimo é una cosa seria, la Natività di Cristo é una cosa molto più seria e importante di tante cose, parole e suggestioni che da troppi anni riguardano la storia di questo progetto Torino-Lione. Ci vuole rispetto. Che si tratti di un “finto” biglietto, lo si capisce anche dalle scritte: viene riportato solo un augurio per un “Felice 2014 e di Pace” e neanche una parola sul Natale. Un messaggio laico, ma buttandoci dentro la Sacra Famiglia, tanto per fare scalpore. Ma allora, perché mettere di mezzo il culto cristiano e la Natività? Un autogoal, dicevamo, perché se proprio si voleva strumentalizzare ed inserire la Sacra Famiglia legata alla Tav, in un contesto di luce e positività, l’immagine da scegliere poteva essere certamente un’altra. Piuttosto, se proprio si vuole usare così malamente la Sacra Famiglia, mettetela dentro la Stazione Internazionale di Susa, su uno dei treni che magari tra 50 anni passeranno su quella linea (se sarà completata), ma non così. Perché così é una provocazione inutile, non tanto verso i No Tav, ma verso i cristiani e la chiesa. Così é un obbrobrio, peraltro realizzato da un ente istituzionale governativo, dello Stato, a spese dai cittadini. Qui non si tratta di essere No Tav o Si Tav, ma semplicemente di farsi furbi.

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1 COMMENTO

  1. Nella società in cui viviamo non si ragiona, non si discute, nè si valutano su un tavolo posizioni diverse. L unica logica che impera da oltre vent’anni è quella dell “immagine” che, in un popolo sempre più povero di idee e ideali, porterà alla rovina. Sono sardo e conosco la questione Tav. ritengo sia l opera più inutile e dispendiosa che si stia realizzando e, alle persone che usano ancora la testa e ragione, non basterà lo “sfruttamento” di un’immagine religiosa per cambiare idea!

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