IL FORTE DI EXILLES DIVENTA DELLA REGIONE, FINO AD OGGI SPESI 23 MILIONI DI EURO: “FAREMO UN BANDO PER LA GESTIONE”

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Foto dalla pagina Facebook ufficiale del Forte di Exilles

DALL’UFFICIO STAMPA DELLA REGIONE PIEMONTE

EXILLES – La Giunta regionale ha approvato oggi il Programma di valorizzazione per il Forte di Exilles, propedeutico alla conclusione dell’accordo tra Regione Piemonte e Agenzia del Demanio per il trasferimento della proprietà alla Regione.

Il programma di valorizzazione approvato oggi costituisce un passaggio fondamentale per la sdemanializzazione del Forte, e testimonia l’impegno della Regione nella valorizzazione di un bene di grande valore, capace di rappresentare un importante elemento di attrazione dal punto di vista culturale e turistico – dichiarano Antonella Parigi, assessore alla cultura e al turismo, e Aldo Reschigna, assessore al bilancio e al patrimonio della Regione Piemonte – Un progetto di visione che guarda al medio e lungo periodo, per garantire la tutela e la valorizzazione del complesso, e per la cui realizzazione è stato ipotizzato, in un secondo momento, l’affidamento del bene tramite gara pubblica a un concessionario”.

Il programma si articola su più temi, dalla valorizzazione turistica, allo sviluppo culturale: un progetto d’insieme che punta a fare del Forte di Exilles un luogo-chiave della Valle di Susa, grazie a interventi e iniziative che dovranno essere innovativi e di alta qualità. Il documento, inoltre, attesta e conferma l’impegno della Regione Piemonte anche sul fronte del risanamento e del recupero del complesso, per il quale sono stati già realizzate opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per il valore di 23 milioni di euro. Un bene strategico, quindi, che, in virtù anche della propria articolata composizione, si adatta a diversi possibili scenari – dall’eco-turismo, agli eventi culturali, alle attività commerciali – che dovranno concorrere a fare di questo complesso monumentale un importante polo culturale e di attrazione turistica.

Sul piano gestionale, tra gli obiettivi individuati dal programma di valorizzazione spiccano il consolidamento del Forte come destinazione per il turismo di prossimità e per quello nazionale e internazionale, nonché la creazione di una visione d’insieme per lo sviluppo del monumento, che dia centralità al patrimonio storico-architettonico e lo integri con il territorio, a partire dalle sue ricchezze naturalistiche e paesaggistiche. Un vero e proprio “sistema-Forte” per cui la Regione intende quindi, una volta acquisito il bene, procedere con un bando per la concessione d’uso del complesso a un gestore terzo, che realizzi, sulla base del documento approvato oggi, un progetto di gestione del bene che ne assicuri la valorizzazione, nonché la corretta conservazione e l’apertura al pubblico.

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1 COMMENTO

  1. Vorrei capire.
    Sarebbe per colpa della proprietà demaniale che dopo aver sperperato questa somma enorme non si è mai ottenuto un qualsiasi risultato?
    Con quale criterio la Regione ha curato manutenzioni così onerose su un bene che non era suo ma dello stato?
    Chi è disposto a credere che la lama di luce nel fianco, per ora fortunatamente spenta, mimetica ma visibile possa mai interessare a qualcuno oltre la modesta curiosità suscitata dalla dabbenaggine di chi l’ha pensata e realizzata?
    Le intenzioni della Regione sono mirabolanti, conciliare prossimità con turismo internazionale è una sfida che farebbe tremare i polsi anche al sindaco di Disneyland mentre in questo caso probabilmente siamo semplicemente di fronte al dilemma se credere o no a Babbo Natale.

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