IL POLO DEL ‘900, FINANZIA UN PROGETTO VALSUSINO SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE

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DALL’UFFICIO STAMPA DI TESORI D’ARTE E CULTURA ALPINA

SUSA – Tra i dieci progetti finanziati dal bando “Polo del ‘900 – Bando per il Piemonte” vi è anche “Quali memorie per quali cittadini? La Valle di Susa e le identità dei cittadini di seconda generazione” promosso dal Centro Culturale Diocesano di Susa capofila, insieme a Comune di Avigliana, Associazione Inoltra, Parchi Alpi Cozie, istituti superiori valsusini e Associazione Rete italiana Cultura Popolare.

Il progetto prevede che giovani artisti (nuovi cittadini o di seconda generazione) creino opere sul tema della migrazione e dell’emigrazione sul territorio della Valle di Susa nel tempo e sui concetti di memoria, attraversamenti e cittadinanze, accompagnati da azioni di divulgazione realizzate da gruppi di lavoro di attori culturali locali.

Nello specifico l’idea è quella di coinvolgere esponenti del mondo dell’arte che lavorino sui temi indicati realizzando delle installazioni. Quest’operazione sarà realizzata attivando, mediante una selezione aperta a livello nazionale, alcune residenze creative, metodo di produzione d’arte contemporanea che consente l’interazione tra artisti, un utilizzo alternativo degli spazi e la valorizzazione del patrimonio culturale locale. Il risultato è la produzione di ricchezza che si origina dalle relazioni e dal confronto tra gli artisti stessi e le comunità del territorio. In particolare, il progetto “Quali memorie per quali cittadini? La Valle di Susa e le identità dei cittadini di seconda generazione” prevede la partecipazione attiva dei ragazzi delle scuole coinvolte nello sviluppo delle opere artistiche affinché contribuiscano alla creazione delle nuove memorie della Valle di Susa, che si trasforma così in un grande “laboratorio a cielo aperto”. Agli artisti spetta il compito di rileggere la storia secolare dei processi migratori per darne – attraverso il loro lavoro – un’interpretazione contemporanea offrendo, nel contempo, ai cittadini nuove chiavi di lettura del territorio.

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