LA BONO: “A CHIOMONTE IL CENTRO TERMALE DELLA VALSUSA, USIAMO L’EX VESCOVADO”

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DALLA LISTA “CHIOMONTE FRAZIONI E FUTURO”

CHIOMONTE – La lista Chiomonte Frazioni e Futuro si caratterizza per la straordinaria coesione che si è creata nel gruppo, approccio che adottiamo per determinare ogni decisione collegialmente. Non c’è un “capo” che decide per tutti. Siamo uomini e donne che lavorano, che conoscono il valore del lavoro e del sacrificio, abbiamo deciso di candidarci per la necessità di garantire un futuro sostenibile per la nostra Chiomonte.
Per la gestione del quotidiano abbiamo deciso di puntare sulla capillarità e l’ascolto, dando massima attenzione ai problemi di tutti i giorni, scuola, arredo urbano, sociale, ognuno difatti avrà le proprie deleghe e le proprie responsabilità a seconda della competenza e passione, delle quali renderà conto al consiglio e a tutti i residenti e proprietari di seconde case ogni mese.

Allo stesso tempo abbiamo il coraggio e la forza necessaria per proporre a Chiomonte progetti al passo coi tempi che finalmente ci porterebbero ad avere delle ricadute economiche immediate, ma durevoli nel tempo. La Torino-Lione quindi va vista come un’opportunità e non solo come fonte di problematiche e i fondi compensativi vanno impiegati al meglio per riqualificare il paese e creare nuovi posti di lavoro stabili e duraturi.

Mentre qualcuno ha creato il programma della sua lista con gli studi finanziati da una fondazione bancaria all’associazione ImprenD’Oc, incentrando i progetti presentati in gran parte su opere idroelettriche ed energetiche che non creano un solo posto di lavoro, noi pensiamo che con la metà delle risorse ipotizzate si possa realizzare un vero progetto di sviluppo per il paese, che crei opportunità e indotto.
Preso atto che il nuovo svincolo autostradale dovrà essere utilizzato per raggiungere Chiomonte e non solo per servire il cantiere, pensiamo che la realizzazione di un centro termale nel cuore di Chiomonte potrà essere l’elemento che cambierà l’economia del paese.

Grazie alle acque calde (60 l/sec a 40°) già intercettate dal tunnel geognostico, attraverso la riqualificazione del Vescovado, e di tutto il centro storico, si può realizzare l’unico centro termale della Valle di Susa. La struttura a servizio del bacino turistico dell’Alta Valle Susa e dell’intero territorio ad ovest di Torino sarà in grado di portare un indotto senza precedenti e creare direttamente 40 posti di lavoro circa, stimolare nuove attività complementari e nuove opportunità di lavoro. Abbiamo stimato per difetto a regime almeno 140.000 presenze annue. La spa termale, insieme ad un piano urbanistico per il centro Storico di Chiomonte riporterà animazione e bellezza, aprendolo ad un turismo solido ed in costante crescita qual è il turismo del benessere.

Il Vescovado è un complesso storico, oggi di proprietà di un privato ma già di proprietà del Comune, di grande interesse storico artistico, che si sviluppa su un’area di 5000 mq in centro paese.
Secondo lo studio preliminare dei nostri consulenti con una cifra stimata intorno ai 6,5 milioni di euro sarà possibile, in meno di 3 anni di lavori, realizzare quello che per noi è un sogno.
Secondo noi i chiomontini devono ricominciare a credere nelle potenzialità del proprio territorio.
Questo progetto non potrebbe realizzarsi se non ci fosse lo scavo del tunnel di base. Soprattutto per questo la sua realizzazione darebbe un significato allo sforzo di una intera comunità che per anni ha modificato la propria esistenza per ospitare il cantiere di un’opera di cui beneficerà l’Italia intera.

Restituire bellezza ed economia attraverso lo stesso mezzo con il quale è stata tolta ha un valore culturale, morale e sociale senza precedenti.

Meritiamo di vedere il paese, vivo e pieno di ospiti che finalmente ci verrebbero soltanto per stare bene.

Per quanto riguarda il Pian del Frais bisogna smettere di accontentarsi! Dobbiamo superare le contrapposizioni e chiedere ciò che spetta alla terza stazione olimpica della Valle di Susa.
La nostra lista, insieme al Sindaco uscente Ollivier, ha già contribuito a creare le basi per un accordo sugli impianti con la Regione Piemonte, il Comune, l’ARPIET e la proprietà privata, che è già a disposizione della comunità chiomontina.
Non abbiamo nulla da invidiare quanto a risorse naturali e attraverso la creazione di una nuova seggiovia ad ammorsamento automatico Frais-Pian Mezdì, con arrivo in zona Madonnina per ampliare e innalzare l’area sciabile e ridurre i costi di gestione con 3 impianti: il “Baby” e la seggiovia attuale riposizionata, con un risultato mai visto per il Frais, insieme alla prevista realizzazione del collegamento stradale via Gravere – Deveys

Il trinomio Svincolo autostradale – Centro Termale – Stazione Sciistica Pian del Frais porterebbero ad un’intera parte di Valle e le generazioni di Chiomonte presenti e future in una dimensione economica mai vista prima.
È necessario avere coraggio, capacità di stringere alleanze – perché Chiomonte non è un’isola – e avere determinazione e forza per creare il futuro che Chiomonte si merita. Lavorando insieme si può vincere questa sfida!

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2 COMMENTI

  1. e perché non fare una megastazione con 32 binari, essendo Chiomonte sul futuro asse ferroviario Pechino-NewYork oppure il primo centro missilistico italiano per mandare l’uomo su Marte ? visto che si sogna,sognamo in grande !! se dobbiamo spararle , spariamole almeno grosse, così la gente ci crede.

  2. Hai ragione, spariamole grosse:
    Il prossimo inverno, gli impianti sciistici del Pian del Frais funzioneranno regolarmente

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