LA CORAGGIOSA ANNA MARIA SCARFÒ A BUSSOLENO: A 13 ANNI VIOLENTATA DAL BRANCO, RIPUDIATA DAL SUO PAESE DOPO LA DENUNCIA

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riceviamo dall’UFFICIO STAMPA VALSUSA FILMFEST

CONDOVE/BUSSOLENO – Prosegue l’intensa XXI edizione del Valsusa Filmfest, festival poliartistico sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell’ambiente che da 21 anni anima un territorio aperto all’incontro e al confronto culturale che in questa edizione si svolge in 12 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Chiusa San Michele, Condove, Mattie, Meana di Susa, Oulx, Susa, Venaus e Villar Focchiardo – oltre che a Torino.

Nei giorni 20 e 21 aprile si svolgono due eventi molto attesi di questa XXI edizione:
l’incontro con Peppino Mazzotta, il Fazio della serie Montalbano, che presenta il film “Gramsci 44” e il Premio Bruno Carli ad Anna Maria Scarfò, testimone di giustizia che da dieci anni vive sotto scorta, con spettacolo teatrale “Malanova” di e con Ture Magro.

Giovedì 20 aprile alle 21 al Cinema di Condove, viene proiettato il film “Gramsci 44” di Emiliano Barbucci e sarà presente il protagonista Peppino Mazzotta, bravissimo attore di teatro, cinema e televisione conosciuto al grande pubblico per l’interpretazione dell’ispettore Fazio nella serie “Il commissario Montalbano”.

Il film analizza la memoria della figura di Antonio Gramsci ed in particolar modo la sua permanenza ad Ustica dove fu confinato per 44 giorni nel dicembre del 1926 dal regime fascista.

Ad Ustica Gramsci fondò insieme ad altri confinati una scuola clandestina, aperta a tutti, arginando l’analfabetismo e coinvolgendo cittadini di ogni età e stato sociale. Di quella scuola e di Gramsci oggi molti usticesi hanno ancora ricordo, ed è per l’isola di Ustica uno dei fondamenti della sua memoria storica.

Peppino Mazzotta è stato studente di architettura all’università di Reggio Calabria; per caso si iscrive ad una scuola di recitazione a Palmi, segnando di fatto la sua vita con una delle passioni più grandi che abbia mai conosciuto: l’arte drammatica. In seguito, a Napoli, forma la compagnia Rosso Tiziano insieme ad altri cinque colleghi dell’Accademia di Palmi, con i quali ha lavorato in ben 10 anni di attività. Nel 2003 fonda, insieme al drammaturgo e sceneggiatore Francesco Suriano, e Elisabetta Nepitelli Alegiani la compagnia teatrale Teatri del Sud. Nell’estate 2012, nella rassegna teatrale “Positano Teatro Festival – Premio Annibale Ruccello”, riceve il premio Annibale Ruccello con lo spettacolo teatrale Radio Argo. Nel novembre 2014 ha ottenuto un riconoscimento dal premio nazionale Vincenzo Padula ad Acri. Nel 2014 è uno dei protagonisti del film Anime nere di Francesco Munzi presente alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Per questo film, viene candidato, assieme ai coprotagonisti Fabrizio Ferracane e Marco Leonardi,al Nastro d’argento come migliore attore protagonista.

Venerdi 21 aprile nel salone polivalente di Bussoleno alle 21, viene consegnato il PREMIO BRUNO CARLI ad Anna Maria Scarfò, testimone di giustizia che da dieci anni vive sotto scorta, in un evento in cui viene anche messo in scena lo spettacolo teatrale “Malanova”, tratto dall’omonimo romanzo scritto dalla giornalista Cristina Zagaria e da Anna Maria Scarfò, con il bravissimo attore Ture Magro e a cura di Sciara Progetti.

Saranno presenti anche l’esponente di Collettiva AutonoMia Reggio Calabria Luciana Bova, la giornalista Rai Milena Boccadoro, il sindaco di Cinquefrondi (RC) Michele Conia, l’assessore di Cinquefrondi (RC) Gabriella Valentino e il magistrato Rita Sanlorenzo.

Il Filmfest in ogni edizione ricorda la figura di Bruno Carli, partigiano e presidente dell’associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, con l’omonimo premio che viene destinato ad esponenti di realtà impegnate sul territorio italiano in difesa dei diritti e dell’ambiente.

Anna Maria Scarfò è una giovane di San Martino di Taurianova (RC) che nel 1999, all’età di 13 anni, fu violentata da un branco. Per non farla parlare le infilarono una pistola in bocca, la minacciarono di morte e di raccontare tutto alla sua famiglia. Quando, dopo due anni, il branco decise di orientare le attenzioni sulla sua sorellina più piccola, Anna Maria trovò il coraggio di raccontare tutto ai carabinieri e mettere la parola fine alla sua triste storia.

Del suo caso si è occupata recentemente anche la trasmissione LE IENE di Italia 1 che si è recata a San Martino di Taurianova dove, nonostante siano passati 18 anni e quattro degli stupratori siano stati condannati in via definitiva, la gente pensa che Anna Maria sia ancora una “puttana”.

Per i suoi compaesani, Anna Maria è una Malanova (la cattiva notizia, l’augurio di disgrazia) che provocava tutti: si alzava la gonna in piazza davanti ai vecchi ed era un demone provocatore che non lasciava in pace nemmeno i vecchietti in piazza. La ragazza è dovuta scappare dal luogo dove è nata ed è cresciuta, per la sua incolumità fisica è rientrata in un programma di protezione speciale, quello riservato ai testimoni di giustizia. Ora vive in una località protetta lontano da tutte quelle voci che ancora quando chiude gli occhi sente dietro di lei “puttana, malanova, rovina del paese”.

Giovedì 20 aprile si svolge anche un nuovo evento per le scuole del territorio che il Filmfest organizza da sempre per sensibilizzare i giovani sul tema dell’edizione e su altri temi, stimolando nei giovanissimi una riflessione il più possibile oggettiva, attraverso proiezioni, incontri e confronti con ospiti che mettono a disposizione la loro esperienza e le loro competenze. Alle 10 al Teatro Fassino di Avigliana viene presentato lo spettacolo teatrale “Cenere. Racconti partigiani in attesa di un aprile” con Marco Rinaldi e regia di Lazzaro Calcagno sul tema della Resistenza.

Nello spettacolo vengono narrati con uno stile colloquiale alcuni episodi meno conosciuti della resistenza tra momenti a volte toccanti, a volte drammatici, altre volte conditi da allegria e con una narrazione che porta a rivivere le vicende con naturalezza, come se venissero ascoltate da un vecchio amico seduto con noi al tavolino di un bar. Cenere è un viaggio nel mondo e nella vita della lotta partigiana in Liguria, il tutto affrontato senza moralismi né forzature, ma con empatia e condivisione.

Marco Rinaldi è nato a Genova nel 1965. Da vent’anni fa il comico e fa parte del duo di cabaret Soggetti Smarriti. Ha partecipato a innumerevoli spettacoli e trasmissioni radiotelevisive. Il suo sogno attuale è quello di raccontare belle storie.

PEPPINO MAZZOTTA E ANNA MARIA SCARFÒ
AL XXI VALSUSA FILMFEST

20 e 21 aprile 2017
ingressi gratuiti

Incontro con PEPPINO MAZZOTTA, il Fazio della serie Montalbano, che presenta il film “Gramsci 44”. Premio Bruno Carli ad ANNA MARIA SCARFÒ, testimone di giustizia che da dieci anni vive sotto scorta, e spettacolo teatrale “Malanova” con Ture Magro

Giovedi 20 Aprile ore 21 – Cinema Comunale, Piazza Martiri della Libertà 13, Condove
Evento – Incontro con Peppino Mazzotta e proiezione di “Gramsci 44” di Emiliano Barbucci

Venerdi 21 Aprile ore 21 – Salone Polivanete, via Walter Fontan 62, Bussoleno
Evento/Teatro – Premio Bruno Carli a Anna Maria Scarfò.
Spettacolo teatrale “Malanova” con Ture Magno, produzione Sciara Progetti
Saranno presenti Anna Maria Scarfò,– l’esponente di Collettiva AutonoMia Reggio Calabria Luciana Bova, la giornalista Rai Milena Boccadoro, il sindaco di Cinquefrondi (RC) Michele Conia, l’assessore di Conquefrondi (RC) Gabriella Valentino e il magistrato Rita Sanlorenzo

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