LA LETTERA / “MIA MOGLIE DISPERSA NEI BOSCHI E LE GRANDI MANI DEI VOLONTARI”

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di PIERALBERTO QUENDA *

Adelaide, mia moglie, domenica pomeriggio si è persa a 1500 m di quota, nei boschi sopra Indiritto di Coazze e per quasi 24 ore non è stato possibile ritrovarla.

Tutti quanti leggiamo spesso sui giornali o sentiamo e vediamo in televisione circa l’operato delle squadre di soccorso, per la maggior parte composte da volontari.

I soccorsi hanno percorso in lungo e in largo quei luoghi nonostante la bassa temperatura e la pioggia dalle 21 alle 4 della notte di Domenica e poi dai primi chiarori dell’alba di Lunedì alle 16,30 circa del pomeriggio quando la lingua di Giselle, una meravigliosa cagna in forze all’Anpana di Pinerolo, le ha leccato la mano.

Questa volta io e mio figlio li abbiamo visti all’opera a pochi metri di distanza e in nostro aiuto e abbiamo visto con quanta capacità, professionalità, organizzazione e incuranza della fatica operino le squadre dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino, del Corpo Volontari Antincendi Boschivi, della Protezione Civile, della Croce Rossa, delle Guardie Ambientali, della Guardia di Finanza, dell’elisoccorso del 118, le Squadre Cinofile arrivate da tutto il Piemonte, il signor Crisafi, che abita in zona e che si spende quotidianamente per questo territorio e ne è esperto conoscitore, e non ultimi i cani dell’Anpana con i loro addestratori.

Auguro a chi leggerà quanto scrivo di non vivere questa mia esperienza ma usufruendo dei mezzi di comunicazione alla mia portata voglio ringraziare tutte queste persone e far sapere a tutti che avendo bisogno di queste mani, queste sono mani grandi e capaci.

* Lettera pubblicata su Facebook

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