“MIRACOLO” TRA CESANA E CLAVIERE: DOPO 10 ANNI ABBATTUTO IL DIAFRAMMA DELLA GALLERIA SULLA STATALE 24. PER RISOLVERE IL PROBLEMA AMIANTO, L’OPERA E’ COSTATA 30 MILIONI IN PIU’

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Sembra incredibile, ma dopo quasi 10 anni dall’avvio dei lavori, la variante tra Cesana e Claviere sarà terminata. L’Anas comunica che è stato abbattuto  il diaframma di roccia nella galleria ‘Cesana’ sulla strada statale 24 ‘del Monginevro’, nell’ambito della costruzione della variante che doveva essere pronta per i Giochi. La galleria Cesana, in costruzione dal giugno 2005, ha una lunghezza complessiva di 1.840 metri e fa parte dei lavori di adeguamento del tratto della statale tra Cesana Torinese e Claviere, per un investimento complessivo di oltre 131 milioni di euro. Lo scavo della galleria era stato interrotto nel settembre 2006 a causa del rinvenimento di rocce contenenti amianto in un tratto interno al tunnel. Per consentire il completamento della galleria Cesana, l’Anas aveva redatto un progetto che ha permesso di eseguire lo scavo in sicurezza sia per tutelare i lavoratori direttamente interessati sia per salvaguardare l’ambiente. Il materiale di scavo al fronte della galleria è stato smaltito all’interno di un deposito sotterraneo, appositamente realizzato trasversalmente alla galleria stessa. In tal modo è stata eliminata all’origine ogni possibilità di contaminazione dell’ambiente esterno al cantiere. L’opera complessiva è suddivisa in due parti: a valle la galleria “incompiuta” di Cesana da 1,8 km, e a monte la galleria di Claviere da 1,1 km: unica parte già completata e inaugurata nell’estate 2007, quattro anni fa. I lavori per risolvere la questione amianto  in realtà erano ripresi solo dall’estate 2009, ben tre anni dopo la scoperta del materiale nocivo. E teoricamente si dovevano concludere già nel 2011. Oltre alla discarica per l’amianto, c’erano quegli ultimi 80 metri di galleria ancora da finire. “Con l’abbattimento del diaframma – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – i lavori si avviano verso la fase della bonifica finale del cantiere e del completamento di un’opera che garantirà un sensibile miglioramento della viabilità sulla statale 24, specie in un punto nevralgico come il colle del Monginevro. L’ultimazione dei lavori è prevista entro la fine del 2014”.

 

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7 COMMENTI

  1. … e farlo sapere a Fassino che ha affermato che le nostre montagne non hanno amianto e che siamo tutti degli esaltati visionari/disfattisti?

      • Ma carissimo Federico, tu li hai 30 milioni per ogni problemino di amianto? E ce l’hai lo spazio per stoccarlo a casa tua? Perchà a casa nostra, in Val di Susa, molti tunnel, campi, cave e altri spazi sono già stati riempiti con i primi scampoli di smarino estratto, per le altre migliaia di tonnellate non si sa, pur essendo obbligo di legge saperlo, quindi se vuoi offrirti….

  2. Ma carissimo Filippo io abito in valle come te,e lavoro nella galleria di Cesana e se tu non lo sai abbiamo scavato un camerone all’interno della galleria per sistemare l’amianto !!!!!!Per cui prima di parlare dovresti informarti meglio,io sono 30 anni che faccio questo lavoro !!!!!

  3. Ma se si un esperto non vergognarti, illuminaci. Io ho solo letto l’articolo e la mia osservazione non riguarda la possibilità di fare qualcosa per l’amianto,ma la necessità di farlo: benissimo il progetto per migliorare la viabilità Cesana-Claviere, ma il simpatico camerone per l’amianto non ce l’hanno mica scavato gratis i nani Nibelunghi, è costato fior di quattrini, anche miei, quindi posso parlare eccome e mi permetto di scrivere che per le legge la sede dello smarino di ogni opera dovrebbe essere prevista prima dei lavori, o sbaglio? E lì è stato un bel problema da risolvere e per il Tav si parla di molto smarino in più e non si sa di che natura.
    Se tu sei informato meglio, tu devi dare più informazioni ed aiutarci tutti a capire quanti anni ci vorrebbero per scavare l’opera del tav se ce ne sono voluti 10 dieci per questo tunnel. Se sbaglio correggimi, ma visto che pago, e visto che un’opera è durata diversi anni in più del previsto, con un notevole costo in più, mi posso anche permettere l’ironia, perchè sono un contribuente di quell’opera, quindi anche più importante di chi ci lavora da tanti anni, che invece deve rendere conto di quello che fa: non puoi zittirmi, solo aiutarmi a capire dove finiscono i miei soldi e dove finirà la mia valle. Grazie

  4. Per quanto riguarda lo smarino sono stati identificati dei siti ben precisi uno ad esempio si trova nel paese di Montanaro,sito dove abbiamo preso il naturale per la costruzione della linea (Tav)di Chivasso,una buona parte viene riutilizzata per fare gli inerti per il cls e il rimanente per i rilevati per cui decade il discorso smarino.A Clavier invece ci sono voluti 10 anni perchè appena abbiamo trovato l’amianto ci siamo fermati fino a qualche mese fa, non esisteva fino ad oggi un progetto come il nostro per poter rimuovere l’amianto,ma oggi con il nostro sistema siamo in grado di rimuoverlo senza rischi per la salute !!!!!!Per quanto riguarda i costi sicuramente se si dovesse trovare dell’amianto in corso d’opera i prezzi cambierebbero ma questo succede sempre su quasiasi tipo di opera, ci sono e si chiamano: le riserve che le aziende ne usufruiscono.Ad esempio, mentre scavo per una tubazione di acque bianche da 1000 mi trovo una bella roccia all’interno dello scavo quindi apro una riserva per quanto riguarda i costi per la demolizione della roccia,essendo un’imprevisto fuori progetto e capitolato.Su 53 km di galleria è probabile che si possa trovare una vena di pochi metri di amianto, ad esempio a Clavier su due gallerie lughe oltre 5 km abbiamo trovato pochi metri.Lo smarino della doppia canna dopo gli incentivi offerti dalla SITAF fanno a gara per aggiudicarselo i comuni, una bella fetta va a Bardonecchia per sistemare una frana, un’altra parte se la tengono i Francesi perchè a loro il danaro non fa ribrezzo !!!!! Spero di esserti stato di aiuto,ora vado a letto perchè domani mi aspetta un’altra giornata da 12 ore in galleria !!!!!

  5. A Claviere su 2 gallerie di oltre 5 km sono stati trovati pochi metri di amianto. Ma potevano essere molti di più…se uno non scava, non lo sa. Giusto?
    E quindi bisognerebbe permettere di scavare un tunnel di 53 km senza conoscere prima cosa si potrebbe trovare? Magari si scava per 50 Km e va tutto bene, e poi si trovano 3 km di amianto…non pensiamoci perchè tanto non ha senso…il tav non si farà mai.

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