PLANO DIFENDE LA RAGAZZA DEL BACIO NO TAV: “SIAMO UNA NAZIONE CHE NON HA IL SENSO DEL RIDICOLO”. E IRONIZZA: “UN CASO SENZA PRECEDENTI, DI UNA DONNA CHE VIOLENTA IL BRANCO”

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di FABIO TANZILLI

La vicenda della denuncia a carico di Nina De Chiffre con l’accusa di violenza sessuale, per aver baciato un poliziotto durante la marcia No Tav del 16 novembre, ha stupito anche il presidente della Comunità Montana Sandro Plano. “Siamo una nazione che non ha il senso del ridicolo” afferma il leader degli amministratori No Tav sulla sua pagina Facebook. E spiega il perché: “Nessuno ha condannato l’accoltellamento di tre tifosi per questioni calcistiche (avvenuto durante gli scontri tra tifosi del Milan e dell’Ajax) – afferma Plano – quasi contemporaneamente una ragazza, colpevole di un bacio/leccata su una visiera, è stata denunciata per violenza sessuale nei confronti di un uomo”. E qui si riferisce a Nina, e all’ormai famoso bacio al poliziotto: “Uomo armato di tutto punto e circondato da colleghi analogamente attrezzati – aggiunge Plano – caso senza precedenti di donna che violenta il branco. Siamo una nazione che non ha il senso del ridicolo”.

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2 COMMENTI

  1. Anche la denuncia contro quella opportunista le torna utile, con quella messa in scena ha ottenuto ciò che voleva: uscire dall’anonimato, ottenere attenzione e visibilità. Da parte mia, ovvero un’attivista NO TAV da 10 anni, vi chiedo soltanto una cosa: chiamatela come volete, MA NON CHIAMATELA “NOTAV”, QUELLA CON LA LOTTA NO TAV NON C’ENTRA NIENTE! Grazie…

  2. Siamo il solito paese maschilista,
    se fosse stato un uomo a baciare/leccare la visiera di una poliziotta avremmo reagito in maniera differente.
    Meditate gente.

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