ROSTA E LE BUGIE DEL SINDACO CHE SMENTISCE SE STESSO

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Il sindaco Domenico Morabito e il post del Comune di Rosta sulle “ronde”

di FABIO TANZILLI

Dopo aver letto cosa ha pubblicato ieri il sindaco di Rosta Domenico Morabito sulla pagina Facebook “Sei di Rosta se…”, il nostro dubbio è legittimo e in buona fede: il primo cittadino ha problemi di analfabetismo funzionale o dice bugie?

In sostanza: il sindaco legge gli articoli di giornale e non li capisce? Oppure li capisce, ma pensa che i cittadini e i lettori siano stupidi e si aggrappa sugli specchi per negare l’evidenza?

Come fa a scrivere su Facebook che smentisce la notizia delle “ronde” (ossia il controllo del territorio da parte di volontari contro episodi di micro-criminalità), mentre in realtà la stessa informazione è stata diffusa il 13 marzo attraverso la pagina del Comune di Rosta?

Il tema riguarda – come annunciato – il progetto delle “ronde”, ossia l’attività di monitoraggio contro la microcriminalità che già viene svolta da gruppi di volontari in tanti altri paesi.  Un’associazione si occuperà del progetto a Rosta, con l’obiettivo di avviare una rete di sorveglianza al pomeriggio e alla sera nelle vie del paese, segnalando alle forze dell’ordine eventuali casi sospetti, ecc.

Su ValsusaOggi il nostro giornalista Fabrizio Pasquino ha riportato esattamente il progetto presentato il 13 marzo dal Comune di Rosta, attraverso la sua pagina Facebook ufficiale.Il post del Comune potete leggerlo qui sotto.

Eppure ieri pomeriggio il sindaco Morabito ha scritto un post sul gruppo Facebook “Sei di Rosta se…”, affermando incredibilmente questo:

LA PRIMA BUGIA DEL SINDACO CHE SMENTISCE SE STESSO

Quindi il sindaco non sa in realtà quali progetti approva in Comune: “Smentisco la notizia riportata su ValsusaOggi” scrive senza vergogna su Facebook e senza neanche accorgersi che si tratta dello stesso progetto presentato dal Comune il 13 marzo. Da qui il sospetto, in totale buona fede, che abbia dei problemi nel comprendere i contenuti di un articolo di giornale. Oppure è consapevole di mentire?

Tra l’altro il sindaco dovrebbe sapere che per rettificare una notizia normalmente si manda una comunicazione alla redazione e per legge – se davvero è falsa – abbiamo giustamente l’obbligo di rettifica. Ma ovvio che in questo caso non c’è nulla da rettificare, in quanto la notizia è vera e l’ha diffusa lo stesso Morabito attraverso la pagina Facebook del Comune il 13 marzo. 

IL SIGNIFICATO DEL TERMINE “RONDE” E IL SUO UTILIZZO NEI GIORNALI ITALIANI (VIRGOLETTATO)

Ma su quali basi il sindaco afferma di dover smentire ValsusaOggi? Secondo il sindaco non si tratta di “ronde”.

“Il progetto non parla di ronde” scrive su Facebook Morabito, segno tangibile che non capisce il significato del termine o che non legge i giornali da anni. Oppure se legge sui giornali il termine “ronde” rimane interdetto senza capirne il significato, che nel corso degli anni ha assunto un senso differente rispetto a quello “letterario” del vocabolario.

Sindaco Morabito, le spieghiamo una cosa elementare: il termine “ronde” (tra l’altro virgolettato appositamente) viene utilizzato normalmente da tutti i quotidiani e giornali italiani per sintetizzare l’attività di monitoraggio e controllo del territorio svolto dai cittadini e dai privati. A Rosta come nel resto d’Italia.

Per farsi un’idea, signor Morabito, provi sul suo computer a digitare la parola “ronde” su Google nella sezione News, non è difficile: dal Corriere della Sera a Repubblica, da La Stampa al Resto del Carlino…tutti lo utilizzano ed è normale. Anche i telegiornali e le radio lo utilizzano…provi a verificarlo e scoprirà un mondo nuovo.

A Morabito non piace il termine “ronde”?Affari suoi. Ma non significa che la notizia è falsa, anche perché è stato il suo Comune a diffonderla. Non siamo l’ufficio stampa del Comune di Rosta e i nostri titoli o articoli non li deve visionare il sindaco prima della pubblicazione. ValsusaOggi è indipendente da politici e politicanti: non a caso questa linea editoriale sta premiando da quasi 5 anni la nostra testata in termini di lettori e visite al sito, in costante aumento.

Il sindaco può manifestare giustamente il suo dissenso, alla pari di qualsiasi lettore, ma facciamo due mestieri diversi. Da lì a scrivere che la notizia è “smentita” passa un oceano di buonsenso (e di conoscenza dei termini): il sindaco dovrebbe imparare che le parole hanno un peso. Soprattutto se si rappresenta un’istituzione e non siamo in osteria.

LA SECONDA BUGIA DEL SINDACO SUL “MEZZO UTILIZZATO” DAI VOLONTARI PER LE RONDE

Il secondo elemento contestato da Morabito nel pezzo di ValsusaOggi riguarda la questione dei mezzi che saranno utilizzati dai volontari di Rosta. Ieri sul gruppo “Sei di Rosta se…” ha scritto: “In nessuna parte del progetto si parla di “ronde”, né il personale incaricato di presidio ha i mezzi o l’autorizzazione per intervenire”.

Ma leggete invece cosa viene scritto sulla pagina Facebook del Comune di Rosta il 13 marzo:

“I volontari facilmente identificabili per la loro divisa blu con pettorina gialla associativa ed inoltre con il mezzo di proprietà dell’Amministrazione Pick-up, saranno il punto costante di riferimento per la cittadinanza”. Notate che nel post del Comune, e quindi anche sull’articolo di ValsusaOggi, l’immagine a corredo è proprio quella del pick up.

Evidentemente i casi sono due: o Morabito dice un’altra bugia, oppure non capisce il significato delle sue affermazioni.

LA TERZA BUGIA “SULLE NOTIZIE NON RILASCIATE”

Terza questione. Il sindaco scrive su Facebook che “per scelta non rilasciamo notizie o dichiarazioni alla testata in oggetto, per cui qualunque notizia appaia proveniente dalla mia Amministrazione, non è stata di fatto da noi rilasciata”. Anche qui l’ennesima falsità: la notizia è stata pubblicata/rilasciata dal Comune di Rosta attraverso la sua pagina Facebook (di cui sopra abbiamo pubblicato il post).

CONCLUSIONI

La vicenda di Morabito suscita delle perplessità: se va in difficoltà per cose così semplici, ossia nella comprensione dei testi di un articolo di giornale che fa riferimento ad un post di una sua iniziativa pubblicata dal Comune di Rosta, negando la veridicità anche se si tratta di un’iniziativa promossa dal Comune, come si comporta quando deve affrontare atti pubblici ben più complessi e importanti?

Ad esempio il bilancio comunale, i progetti di opere pubbliche, il piano regolatore…il nostro dubbio appare legittimo, così come il diritto di critica. Se va in crisi sul significato giornalistico di “ronde” e cerca di smentire i progetti che lui stesso promuove, come agisce o agirà rispetto a progetti pubblici ben più importanti per Rosta?

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4 COMMENTI

  1. Sono lieto di aver colto da subito l’incongruenza dell’uso improprio del pick up rappresentato nella fotografia.
    Come Andreotti: a pensar male……

  2. Da un po’ di tempo , c’è un’epidemia di sindaci, di cui , la parte destra del cervello non sa cosa fa la parte sinistra ; vedi anche l’altro per l’acqua. Ma dove li rabastano ?

  3. Secondo me è un virus che colpisce i nostri politici, un virus che distrugge la memoria, li porta a dimenticare quello che dicono. Poverini.

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