STRAGE DI BARCELLONA, IN CITTÀ CI SONO ANCHE DEI VALSUSINI: “STIAMO BENE, CI SIAMO CHIUSI IN CASA”

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Foto da Facebook

Sono arrivati proprio giovedì a Barcellona e per fortuna non sono rimasti coinvolti nell’attentato sulla Rambla. Stanno bene, ma la paura è stata tanta. Tra i numerosi italiani che in quesi giorni sono in vacanza a Barcellona ci sono anche dei giovani valsusini. Un gruppo è arrivato a Barcellona giovedì alle 15, due ore prima che il furgone investisse decine di persone in centro città.

Sono Alan Anselmetto, barista del Bar H di Condove, Angelo Quagliata di Susa e Valeria Bronzino di Sant’Ambrogio: tutti in vacanza nella splendida città della Spagna.

A darne notizia è Repubblica, che ha intervistato una ragazza che è in viaggio con loro, Elena Veneziani: “Abbiamo visto tutti correre e non sapevamo il perché – ha spiegato a Repubblica – tanti urlavano e piangevano e ci dicevano di andare via. Allora abbiamo cominciato a correre anche noi”.

Dopo essere atterrati all’aeroporto, i giovani valsusini sono saliti sulla metro per arrivare in centro, a Plaza de Catalunya, e ritirare le chiavi del loro appartamento. Hanno visto la gente che scappava in preda al panico e decine di poliziotti. Non hanno assistito alla strage, senza vedere il furgone e i feriti. Rendendosi conto della situazione d’emergenza, con buonsenso hanno evitato la zona della ramblas: dopo aver raggiunto l’alloggio si sono chiusi dentro, seguendo le disposizioni delle forze dell’ordine.

“Abbiamo pensato solo ad andar via da lì il prima possibile – ha dichiarato Elena Veneziani a Repubblica – la polizia consiglia di non uscire dalle case e noi non abbiamo intenzione di farlo”.

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