SUSA, DOPO ANNI RIAPRE IL CASTELLO DI ADELAIDE: LA RINASCITA È COSTATA 6 MILIONI DI EURO

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Il Castello della contessa Adelaide

SUSA – Venerdì 21 luglio sarà una data storica per Susa. Dopo anni di lavori e un investimento globale di oltre 6 milioni di euro riaprirà al pubblico il Castello della contessa Adelaide con il nuovo museo civico. L’inaugurazione  verrà fatta in occasione del Palio, con l’apertura della mostra “Abiti, armi e gioielli al tempo di Adelaide” e nei mesi di luglio, agosto e settembre sarà visitabile nei weekend. Il museo del castello entra così a far parte, a tutti gli effetti, del circuito delle Residenze Sabaude del Piemonte insieme ad altri tesori d’arte (Reggia di Venaria, ecc.).

L’ingresso al nuovo museo civico

“Quello di venerdì prossimo sarà un primo momento per celebrare la riapertura del castello – spiega il sindaco Sandro Plano – più avanti, entro l’estate, faremo un’altra cerimonia. In questi anni abbiamo investito tanto per la rinascita di questo edificio storico: un progetto partito dal mio primo mandato da sindaco nel 2002…e sono passati 15 anni. Con l’occasione mi preme ricordare l’impegno della Regione Piemonte, con l’ex presidente Enzo Ghigo, dell’assessore Leo e del dirigente Alberto Vanelli. Dentro il castello ci sarà il nuovo museo civico dedicato alla storia della Valle di Susa e tra i vari beni esposti, troveranno spazio anche i reperti archeologici ritrovati in Piazza Savoia”.

Il recupero del castello ha comportato investimenti importanti con fondi dell’Unione Europea, della Regione e delle fondazioni bancarie. Nel 2009 si sono conclusi i lavori di ristrutturazione generale “finalizzati al restauro e alla riqualificazione con destinazione museale”, mentre negli anni successivi ci si è occupati della riqualificazione della zona esterna e dell’allestimento del museo civico.

Dal punto di vista finanziario, nel 2006 la Regione aveva approvato il progetto definitivo di restauro per un importo complessivo di 5 milioni di euro. A questi fondi si sono aggiunti altri 950mila euro, utilizzati per allestire il museo, con un’integrazione di ulteriori 100mila euro grazie ai fondi Cipe legati alla Tav (deliberazione del 31 maggio 2013) destinati al restauro dei beni artistici. Lo scorso anno il Comune ha affidato tramite fondi regionali gli ultimi lavori di “Allestimento museografico del Castello della Contessa Adelaide” per un importo di 153mila euro alla ditta bresciana vincitrice del bando (la Roberto Catania srl).

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1 COMMENTO

  1. dunque su circa 6 MILIONI di euro di spesa i fantascientifici e salvifici fondi legati al TAV sono di BEN 100 mila euro ?
    Ben l’1,67% …. Ma come avremmo fatto senza ?

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