TAV E TURISMO: IL PD DELL’ALTA VALLE PREOCCUPATO PER LA STAZIONE DI SUSA

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Riunione al circolo locale del Pd Alta Valle Susa, a Bardonecchia. Presenti i parlamentari Bragantini e Marino, accolti dal segretario a Pietro Vivino e altri attivisti e simpatizzanti del Pd. Al tavolo dei relatori c’era anche il consigliere comunale Maurizio Pelle, mentre tra il pubblico erano presenti il vicesindaco di Oulx Paolo Terzolo, gli ex assessori bardonecchiesi Salvatore Sergi e Roberto Canu, Aldo Timon e il maestro pasticcere Ugetti, il direttore commerciale della Colomion Enrico Rossi, l’ex sindaco di Oulx Evelina Bertero, ecc.
I temi messi sul tavolo erano interessanti e riguardavano soprattutto la questione della linea storica ferroviaria Torino-Modane, ed il suo futuro in vista della realizzazione della Tav Torino-Lione. In particolare parecchi operatori economici dell’Alta Valle sono preoccupati dalla nascita futura della stazione internazionale di Susa, che di fatto sostituirà le fermate internazionali di Oulx e soprattutto Bardonecchia.
La preoccupazione riguarda soprattutto la questione dei flussi turistici, e se i servizi di trasporto rimarranno invariati anche con la nascita della stazione di Susa.
Durante la riunione parecchi militanti hanno esposto critiche e osservazioni in merito, rivolte sia a Bragantini che a Marino, chiedendo di poter intervenire da parlamentari.
In particolare è stato Salvatore Sergi a porre uno degli interventi più duri ed apprezzati: “Non raccontiamoci frottole – ha detto – con la costruzione della Tav, la Torino-Modane diventerà un ramo secco, e la stazione di Susa toglierà il traffico turistico internazionale sia a Oulx che Bardonecchia”. Dello stesso avviso il vicesindaco di Oulx, Paolo Terzolo: “È assurdo imporre che i treni della neve fermino all’autoporto di Susa, per poi far scendere i turisti trasportandoli a Sestriere o Sansicario con gli autobus, quando già a Oulx c’è la stazione internazionale”. Sergi e gli altri esponenti del Pd locale ci tengono a ribadire che non sono contro la costruzione della stazione di Susa, e non sono diventati di colpo No Tav: “Il mio intervento duro è stato fatto per sollecitare le istituzioni ad evitare che la linea storica dell’alta Valle diventi un ramo secco, staccato dalla Tav” aggiunge Sergi.

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1 COMMENTO

  1. La stazione internazionale di Susa sara` una cattedrale nel deserto, un colossale ed evidente spreco di denaro pubblico.
    Ci sono gia` due stazioni internazionali che funzionano egregiamente per i turisti internazionali dello sci e che rispondono perfettamente a questa esigenza. Inoltre il turismo dal nord europa durante l`inverno per le settimane bianche in Alta Valle da anni si avvale dei voli dedicati che trasportano poi in pulman i turisti direttamente in Alta Valle. Gli interessi economici della CMC e delle forze politiche a trecentosessanta gradi slloperazione satzione di di Susa e tav sono talente evidenti che non vale neppura la pena di ricodarlo tanto risulta essere evidente e ben lontano da un utilizzo razinale ed intelligente delle risorse pubbliche che i questo momento soprattutto richiedono ben altre priorita` a tutti evidenti. Non finiremo di denunciare pubblicamante questo scandalo e di sensibilizzare l`opinione pubblica e utti i nostri citadini.
    Dario racchia, sindaco e citadino indinato di Sant`Ambrogio

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