TURISMO: DIMINUISCONO LE PRESENZE IN ALTA VAL SUSA E NELLE VALLI, ANCHE SE I NUMERI SONO MIGLIORI DI 10 ANNI FA

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Calo di presenze turistiche in alta Val Susa. Il dato emerge da una ricerca della Regione Piemonte, nell’estate 2016 si sono registrate -25% di presenze rispetto al 2015: oltre 110mila turisti in meno. Dal punto di vista numerico sono stati circa 346mila i villeggianti che hanno dormito nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere nei mesi caldi del 2016, mentre nell’estate 2015 ne erano venuti 463mila e nell’estate 2014 erano state registrate circa 451mila presenze

In negativo anche l’inverno 2015/2016: le presenze sono diminuite del 13% rispetto al 2014/2015. Dal punto di vista numerico circa 795mila turisti hanno passato le vacanze in strutture alberghiere ed extra-alberghiere dell’alta Val Susa. Nella stagione sciistica 2014/2015 invece erano stati 915mila e nella stagione 2013/2014 circa 893mila.

L’unico dato positivo nel breve periodo riguarda gli arrivi, che hanno avuto un incremento del 14,5%.

STAGIONE INVERNALE: ADDIO AL MILIONE DI PRESENZE?

La Regione ha diffuso anche i dati delle presenze degli ultimi 10 anni. Sono ormai lontane le stagioni sciistiche del boom 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011, quando sulle montagne dell’alta Val Susa avevano soggiornato in hotel e altre strutture a rotazione oltre 1 milione di turisti. Il picco degli ultimi 10 anni si è raggiunto proprio nell’inverno 2010/2011, con 1,1 milioni di villeggianti. L’anno seguente (2011/2012) c’era stato un calo drastico, scendendo a 660mila turisti, per poi risalire poco a poco.

LA STAGIONE ESTIVA NON DECOLLA

Per quanto siano stati fatti importanti investimenti per  l’offerta turistica estiva in alta Val Susa, con i vari percorsi del bike park e gli impianti aperti per escursionisti e appassionati, i numeri degli ultimi 10 anni non hanno ancora dato risultati soddisfacenti. Nel 2007 le presenze estive erano state 234mila e nel 2016 sono state 346mila (circa 100mila in più). Ma solo per tre anni si sono registrati aumenti significativi: dal 2008 al 2011 si sono superate le 500mila presenze.

NEGLI ULTIMI 10 ANNI SONO DIMINUITE LE STRUTTURE ALBERGHIERE

Un altro dato statistico di cui tener conto è la diminuzione, seppur lieve, delle strutture alberghiere ed extra alberghiere. Nel 2007, appena finite le Olimpiadi, erano 251. Poi sono scese anno dopo anno, fino ad arrivare a quota 231. Numeri in apparenza minimi, ma se si tiene conto che si tratta di posti letto a rotazione il calo incide notevolmente su tutte le attività commerciali dell’indotto collegate agli hotel: locali, negozi, market, ecc.

LE PRESENZE TURISTICHE TOTALI IN VAL SUSA, VAL CHISONE E VAL SANGONE (EX AREA MONTAGNEDOC)

La Regione ha messo a confronto anche i dati delle presenze nell’ex area dell’Atl2 MontagneDoc, che comprende tutti i paesi della Val Susa da Avigliana a Sestriere, Giaveno, la Val Sangone e il Pinerolese.

Negli ultimi 10 anni, per quanto riguarda l’estate, si registra una crescita sui pernottamenti di oltre il 50%. Aumentano del 18% anche quelli nelle stagioni invernali.

Ma anche nell’area Val Susa, Val Sangone e Pinerolese nel breve periodo c’è stato un calo rispetto alla stagione precedente. Nell’estate 2016 le presenze sono diminuite del 17%, mentre in inverno la stagione 2015/2016 registra un -15,6% rispetto alla stagione 2014/2015.

Per quanto riguarda l’estate, nel 2014 ci sono stati 701mila turisti, nel 2015 circa 772mila e nel 2016 circa 642mila.

Per quanto riguarda l’inverno, nella stagione 2013/2014 sono stati registrati 1.156.060 villeggianti, nel 2014/2015 circa 1.144.000 e nel 2015/2016 circa 966mila.

 

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4 COMMENTI

  1. Ovvio,la valle dei ladri,hanno prezzi superiori alla media da far paura. la gente allora cosa fa…cambia posto per le settimane bianche o le ferie estive. Non parliamo poi dei servizi offerti..pietà.

  2. E Pippo, Pippo non lo saaaaaa,
    che quando parla ride tutta la città, Ah, Ah,
    Si crede intelligente, ma è un demente,
    e solo ridere ci fa,
    ah,ah!

  3. Purtroppo l’offerta è sempre più scadente in alta Val Susa, a partire dagli hotel, gli appartamenti, la ristorazione e le risorse. Basterebbe abbellire le strutture ricettive, assumere personale italiano formato e investire nelle novità.

  4. Personalmente frequento la montagna in estate ( Val Susa / Val Sangone ) e posso affermare che i rifugi gestiti sono molto ben gestiti, accoglienti e offrono buon cibo.
    I costi sono assolutamente abbordabili, ed alcuni di essi sono raggiungibili anche nelle altre stagioni dell’anno, previo magari una piccola camminata, che non può che far bene all’ italiano medio, molto sedentario.

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