UNA NUOVA AREA COMMERCIALE NELLA FUTURA STAZIONE DI FERRIERA

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di DAVIDE CHIARBONELLO (Ufficio Stampa Comune di Buttigliera Alta)

BUTTIGLIERA ALTA – Presentato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale il nuovo “Piano del commercio”, redatto, su mandato dell’amministrazione comunale, dagli architetti Claudio Malacrino e Flavia Bianchi. Aggiornamento necessario per adeguare gli strumenti normativi municipali, “Piano regolatore”, “Regolamento di polizia comunale” e strumenti per la concessione delle autorizzazioni commerciali alle direttive europee, a iniziare dalla cosiddetta “Bolkestein”, di liberalizzazione del commercio.

Lo studio ha evidenziato una significativa tenuta degli esercizi cittadini, che hanno saputo sfidare la lunga crisi economica, senza chiusure di rilievo, anche con l’insediamento di nuove attività. Tenuta nell’addensamento del centro storico di Capoluogo. Mentre negli addensamenti dell’asse di corso Laghi-corso Superga e ferrierese di corso Torino hanno conosciuto un consolidamento con l’apertura, in dieci anni, di nove attività, segnatamente nelle nuove aree di piazza Donatori e nel nuovo polo a servizi all’incrocio tra la provinciale e via Rosta.

Un dato di rilievo, dimostrando una positiva vivacità nonostante la crisi economica e il boom dell’e-commerce. Il nuovo “Piano del commercio” buttiglierese, passato al vaglio del Consiglio Comunale, riperimetra le aree dei tre addensamenti già individuati del centro storico, della provinciale e della statale, ma soprattutto si concentra sull’importante prospettiva di riqualificazione della nuova area di fronte alla fermata della Sfm3, prevista per il 2021 a Ferriera.

Si tratta dell’area industriale storica di Ferriera, dell’ex Fiat, oggi frazionata tra importanti realtà produttive solide come la Ibs, la Tekfor e la Brugnago e realtà minori – afferma il sindaco Alfredo Cimarella – In particolare, una parte di capannoni, proprio quella di fronte all’area in cui sorgerà la nuova fermata ferroviaria, è attualmente in disuso e da riqualificare. In quella zona, prevediamo l’inserimento di una destinazione commerciale, ad artigianato e a servizi. È una zona che, per la sua collocazione, dovrebbe essere molto appetibile e nella quale auspichiamo si insedino nuove attività al servizio non solo dei nostri cittadini, offrendo ulteriori opportunità occupazionali, senza indebolire o interferire con le limitrofe realtà industriali”.

L’attenzione che l’amministrazione porrà nell’accogliere le future richieste di insediamenti commerciali, artigianali e a servizi per il nuovo addensamento commerciale di corso Susa, al confine con Avigliana, sarà rivolta alla riqualificazione anche urbanistica dei vecchi capannoni industriali, con un’edilizia di pregio.

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