LA BUFALA DEL FRAIS CHIUSO IN INVERNO / IL SINDACO: “NULLA È STATO DECISO, C’È UNA PROPOSTA”, CERUTTI: “NOI VOGLIAMO APRIRE”

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CHIOMONTE – Non è ancora detta l’ultima parola: il Frais non chiuderà quest’inverno, ad oggi in realtà nulla è stato ancora deciso. A proposito della bufala diffusa ieri su un sito web, è lo stesso sindaco Ollivier a smentire l’ultima fake news: “Chi l’ha detto che il Frais chiude? Stiamo facendo il possibile per garantire l’apertura anche quest’anno, ci sono dei problemi, ma non è stato deciso ancora nulla. Non tutto è perduto, il nostro obiettivo è trovare un accordo, anche se non sarà facile”.

Sia il sindaco Ollivier che Marco Cerutti, per quanto da sempre siano contrapposti e “in guerra” l’uno contro l’altro, hanno infatti il comune interesse di tenere aperte le piste quest’inverno: bloccare la stagione al Frais proprio poco prima delle elezioni comunali sarebbe per Ollivier il peggior autogol possibile, passando “alla storia” come il sindaco che ha fatto chiudere gli impianti di Chiomonte dopo circa 8 anni di ripresa delle attività.

Anche Cerutti ha tutto l’interesse di tenere aperte le piste del Frais, considerato che in ballo c’è proprio in questi mesi l’acquisto degli impianti privati da parte del Comune (coi fondi della Regione Piemonte): tenere le sciovie ferme per un’intero inverno significherebbe diminuirne il valore commerciale.

Quindi non tutto è perduto: c’è ancora una speranza. Non a caso proprio oggi (giovedì 8 novembre) la società Pdf che lo scorso anno gestiva gli impianti di risalita di Chiomonte, ha presentato una proposta di soluzione ai proprietari della Dedalo, società guidata da Marco Cerutti: “Da parte nostra abbiamo deciso di fare un ultimo tentativo, formulando una nostra proposta per risolvere la complessa situazione in cui ci troviamo, manifestando ancora una volta la nostra ferma volontà a tenere fede agli impegni assunti e a continuare con la gestione degli impianti anche per la prossima stagione” spiegano dalla Pdf.

“L’esito di questa nostra proposta purtroppo non dipende da noi – aggiungono i vecchi gestori – abbiamo dato un termine ultimo del 20 novembre a seguito del quale, se tale nostra proposta dovesse avere nuovamente esito negativo, non saremo più in condizione di fare quanto vorremmo per il Frais e non ci resterà che procedere lungo le vie già intraprese”.

“Se Pdf e Dedalo trovano un accordo, io gli affido anche gli impianti di proprietà comunale e le piste riapriranno senza problemi” aggiunge Ollivier. Anche da parte di Cerutti pare che ci sia la volontà a riaprire le piste quest’inverno: “Il Frais chiuso? È una boutade – smentisce il proprietario di Dedalo – noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

Mercoledì si è tenuta una riunione al Comune di Chiomonte proprio per affrontare la questione, convocata dall’avvocato Culasso (che per il municipio gestisce la faccenda). Erano presenti all’incontro il sindaco e i funzionari del Comune, il presidente di Pdf ed il loro avvocato, il curatore fallimentare di “Seggiovie di Chiomonte” con il suo legale e i due avvocati della Dedalo.

“Il consiglio comunale aveva a suo tempo delineato un piano per l’assegnazione a mezzo gara degli impianti seggioviari presenti e futuri – dice il sindaco Ollivier – il Comune ha avviato i lavori, per ora in progettazione, di due seggiovie da posizionarsi sulle piste del Frais dal valore di 3,6 milioni di euro. Alla manifestazione di interessi per la gestione degli impianti hanno partecipato due società, la Dedalo e Pdf”.

E qui nascono i problemi: “Entrambe le società sostengono di avere il possesso delle due sciovie – spiega il sindaco – la Dedalo a titolo di proprietà, la Pdf a titolo di affitto (dalla Dedalo). La razionalità della gestione prevede che le seggiovie comunali siano gestite insieme alle sciovie private per evitare contenziosi o due abbonamenti separati per sciare a Chiomonte”.

Il problema nasce dal fatto che fino ad oggi “il contenzioso nato tra Dedalo e Pdf non si è risolto e nemmeno l’incontro richiesto dal Comune ha potuto chiarire alcunché” aggiunge il sindaco “l’assenza di Marco Cerutti alla riunione ha impedito alcuni chiarimenti”.

Proprio per questo motivo la situazione è in fase di stallo: “Anche l’offerta del Comune a far gestire gli impianti da uno dei due soggetti risulta improponibile – afferma il sindaco – Dedalo infatti non può stringere accordi col Comune a causa dei numerosi contenziosi e pendenze avuti fino ad oggi. Ma non possiamo neppure dare la gestione degli impianti comunali direttamente a Pdf, in quanto gli avvocati di Dedalo sostengono che solo loro sono titolati a far funzionare gli impianti. Sicuramente in entrambi i casi si aprirebbe come minimo un ricorso al Tar”.

Di mezzo c’è anche la questione con il curatore fallimentare, il quale secondo il sindaco di Chiomonte “non dà l’assenso all’utilizzo delle sciovie in mancanza di chiusura di alcune questioni tra Dedalo e il fallimento della Società Seggiovie”.

Rimane in stallo anche l’acquisto degli impianti da parte del Comune: “Come ben precisato nella delibera consigliare che approva la perizia estimativa degli impianti approvata all’unanimità – rivela Ollivier – occorre prima chiarire alcuni aspetti: bisogna togliere dal valore della perizia il gatto delle nevi, già periziato, ma non di proprietà di Dedalo. Anche la centralina idroelettrica, oggetto peraltro di contestazione sulla sua posizione non autorizzata in locali comunali, va riconsiderata alla luce della approvazione dell’autorità Gse, il gestore dei servizi energetici che eroga contributi su impianti a fonti rinnovabili”.

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14 COMMENTI

  1. Sempre peggio.
    Alcuni personaggi di questo contenzioso sono davvero ridicoli…con fallimenti e figure di melma.
    Continuate pure.
    Noi aspettiamo la prossima puntata con ansia.

  2. manco in alta valle, non sono manco capaci di installare una toilette pubblica, magari autopulente… ( per non parlare della sal du sac)…. per fortuna la Francia non è così distante

  3. Un altra mazzata suoi piedi del Comune, i suoi assessori (maggioranza e minoranza) e il Sindaco.
    Un bel buono uscita per il primo cittadino, che, forse auspica ad un`uscita di scena con onoreficenze e via intitolata nella cittadina.
    Ma fa niente, almeno l acquedotto di valle e i lavori enel/terna/centrale son partiti sotto il suo mandato, quindi verra elogiato per questo, e non per la trascuranza mostratasi nel far rinascere, mantenere le localita remote del comune. Dimentichiamo, i paravalanghe sopra la ramats! grazie.

    A parte i problemi a livello Comunale, un probabile malcontento, astio e rancore popolare per Cerutti e la Dedalo vi saran in paese: entrambi sembran fortemente voler curare i propri interessi (fallimentari e non dopo la epica vita della nova scotia e seggiovie di chiomente spa) apportando al territorio alcun rientro economico… casomai portandosi in svizzera i soldi, e lasciando una miseria o il nulla al frais/chiomonte.

  4. La vera domanda che tutti dovrebbero farsi è “è una attività profittevole che non pesa sulla fiscalità pubblica?”. Se la risposta è Sì, ben venga, la diano in mano a un privato e tanti auguri. Altrimenti se come al solito si deve tenere in piedi un carrozzone per trasferire soldi pubblici nelle tasche di qualche privato, chiudano tutto e tanti saluti. Basta con questi teatrini imbarazzanti.

  5. Eolo, dio dei venti o nano di Walt Disney che tu sia, puoi farti forte della tua non esistenza materiale, unico impedimento ad un, questa volta per davvero, meritato compostaggio.

    • Qualcosa mi dice che ho colto nel segno. Caro Eolo, stai sereno che nel compost ci finiranno prima le sanguisughe dei comuni.

  6. Basta Sprechi

    Ben venga che gli sprechi comunali e chi li fa vadano a finire nell`indifferenziato, ma chiudere il Frais significa far morire delle attivita commerciali e le famiglie ad esse legate.

    IL 20 NOVEMBRE S`AVVICINA!!! CARI PRIVATI, CERUTTI E SINDACO L`OROLOGIO AVANZA E SPERIAMO CHE TROVIATE UN ACCORDO!!!

    Chiediamoci come mai non vi sono ulteriori informazioni a riguardo da parte degli uffici comunali,

    Com`e’ possibile che il Comune continui a farsi soggiogare dalla Dedalo societa` con a capo Cerutti?
    Per anni il sig. Cerutti ha fatto tuto quello che voleva. Il Comune e gli ordini preposti sembra che abbian mai storto il naso, chiedendo spiegazioni o intimando Cerutti di mettersi in regola.

    Tutti i privati che han provato a mettersi in societa’ con Cerutti son scappati via, o costretti a fare cio’. Se qualcuno si facesse qualche domanda a proposito?

    Sarebbe da mandare in onda a report, le iene, carta bianca il tragicomico teatrino del Frais.

    La seggiovia da Chiomonte al Frais quando verra` attivata nuovamente ha sicuramente problemi tecnici, per ben due anni nessuno vi ha fatto manutenzione, e un pilone sopra la partenza ha dei cedimenti. Ma tanto e’ roba del Comune, quindi aspettiamo che caschi o avvenga un incidente e poi incolpiamo il prossimo Sindaco, tecnico comunale!!!

    • Io la domanda me la sono fatta, e ho trovato anche la risposta: da anni si continua a insistere a cercare di tenere aperto qualcosa che non porta profitti, ma drena solo soldi pubblici. Chi vuole fare impresa lo faccia pure, ma con i soldi propri.

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