VALSUSA, LA STORIA D’AMORE DI MANUEL E ALEXANDRA: SPOSI A MIGLIAIA DI KM DI DISTANZA, TRA I CIELI DEL MONDO

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Il matrimonio di Emanuele e Alexandra a Oulx

OULX – Dalla piccola Oulx in volo sui cieli del mondo, per seguire i propri sogni professionali e l’amore. Questa è una delle “piccole” storie della nostra Valsusa a lieto fine, che meritano di essere raccontate. È la storia di due ragazzi del paese, Emanuele e Alexandra, che poche settimane fa si sono sposati in municipio a Oulx. Lui ha 29 anni, lei 28. Stanno insieme da 2 anni e le distanze di luogo, spazio e di tempo non sono mai state un ostacolo: anzi, hanno scelto di giurarsi amore eterno (il prossimo anno si sposeranno anche in chiesa) nonostante lui lavori come pilota d’aereo per la principale compagnia aerea del Medio Oriente, a migliaia di chilometri di distanza da lei, che invece lavora come hostess di una compagnia in Europa.

Un amore che è maturato e sta crescendo giorno dopo giorno nonostante Manuel e Alexandra siano in emisferi diversi e si vedano mediamente un paio di giorni al mese, senza una base fissa e dandosi appuntamento in giro per il mondo: a Parigi o Cipro, a Praga o a Tel Aviv. “Il momento più duro è stato proprio quando lavoravo a Tel Aviv – spiega Alexandra – vedevo Manuel una volta ogni tre mesi”. Eppure non c’è fuso orario che tenga, turni di lavoro massacranti e ovviamente distanze chilometriche: l’amore, se c’è, è più forte.

Ovviamente dopo il matrimonio i due sposi valsusini hanno scelto Oulx come loro “base” famigliare, ma nella realtà quotidiana girano continuamente il mondo. Lui vola in Qatar, vola in India e negli altri Stati nel Medio Oriente, lei fa la hostess in tutta Europa.

“Non è facile – spiegano i due ragazzi – per stare insieme ci vuole davvero molta flessibilità e fiducia totale, così come far conciliare sempre i turni…a volte capita che uno dei due non possa rispondere al telefono o ai messaggi, o che uno si metta a letto alle 8 di sera, mentre l’altro si alza alle 3 del mattino…eppure la distanza non ci ha mai divisi. Anzi, ci sentiamo sempre più uniti, con un filo che ci tiene vicini nonostante le distanze. Non possiamo fare a meno l’uno dell’altro”.

Una storia d’amore che dimostra come spesso le distanze e il distacco fisico possano essere superate se si crede davvero in una relazione e nell’amore. Il tutto per un solo obiettivo, che è il più importante nella vita: essere felici.

Ma non era affatto scontato che si arrivasse al matrimonio. Anche perché, pur vivendo nello stesso paese, i due ragazzi non si frequentavano affatto. Emanuele e Alexandra da adolescenti sono andati a scuola al liceo Des Ambrois di Oulx negli stessi anni: “Ma in quel periodo non eravamo ancora fidanzati e ci conoscevamo solo di vista, come spesso capita nei piccoli paesi” spiega lei.

Finite le scuole, ognuno prende la sua strada. Manuel coltiva fin da piccolo il sogno di diventare pilota d’aereo: il che vuol dire sacrifici di tempo e di denaro, la famiglia lo appoggia completamente dandogli la massima fiducia, che col tempo viene ripagata. Studia e inizia il suo percorso professionale nel 2008: dai “piccoli” voli privati fino alle grandi compagnie internazionali, che lo portano a girare il mondo.

Alexandra invece dopo il diploma va a lavorare a Torino. Oltre al sogno di diventare cantante, ne coltiva un altro: lavorare come hostess. Prova a mandare curricula alle vari compagnie, ma non ottiene risposte.

DUEMILA CHILOMETRI PER VEDERSI UN PAIO D’ORE

Allora un giorno le viene in mente di scrivere un messaggio proprio a Manuel, a quel ragazzo di Oulx che conosceva dai tempi del liceo, ma che ormai lavora in quel mondo da anni.

“Ho chiesto a Manuel dei consigli su chi rivolgermi, mi ha dato delle dritte per sapere quali compagnie assumessero…” racconta Alexandra. Diventano amici “a distanza”, grazie al telefono e ai computer, ma da quel momento il loro dialogo non si è più interrotto: “Ci scrivevamo messaggi su messaggi, io stavo ancora a Torino, mentre lui faceva il pilota in Irlanda e viveva là stabilmente – continua la ragazza – non è stato un colpo di fulmine, Manuel mi ha corteggiata tantissimo, mi faceva e fa ancora adesso un sacco di sorprese, il corteggiamento è partito proprio da lontano, in tutti i sensi”.

Passa del tempo, e Manuel fa il primo passo: “Dopo un po’ che ci scrivevamo, ho deciso di andarla a trovare a Torino e sono partito dall’Irlanda apposta per incontrarla di persona” aggiunge Manuel “ho fatto circa 2000 km per poterla rivedere, anche solo per poche ore”. Gli incontri diventano, per quanto difficili, più frequenti: appena Manuel ha un paio di giorni liberi vola a Torino per poterla guardare negli occhi e parlarci senza telefoni, cellulari o computer di mezzo.

LA PRIMA VOLTA IN IRLANDA

Passa quasi un anno e nel 2016 Alexandra decide di ricambiare per la prima volta le “visite” di Manuel. Questa volta è Alexandra che sceglie di prendere l’aereo e andare a trovarlo in Irlanda, anche se per poche ore: “Era gennaio, me lo ricorderò per sempre…sono arrivata nella sua casa e aveva messo tutti i palloncini colorati per farmi una sorpresa. Non avevo mai ricevuto simili attenzioni, eppure era quello che avevo sempre desiderato”.

Finalmente, tre mesi dopo il primo incontro in Irlanda, scocca l’amore: i due si fidanzano. Alexandra lascia l’Italia, Torino e il suo passato: decide di trasferirsi da Manuel per tre mesi. “Mi sono subito fidata di lui, non ho mai avuto dubbi sul trasferirmi in Irlanda” racconta “mi ha sempre trasmesso equilibrio e affidabilità, anche nelle piccole cose, nei semplici messaggi”.

LE SCELTE DIFFICILI NON LI HANNO DIVISI

Il destino sembra prendere un verso giusto: dopo l’amore, arriva anche il lavoro. Dopo tanti mesi di attesa Alexandra riceve una telefonata: dal 5 settembre 2016 viene assunta da una compagnia aerea come hostess.  Nel contempo, sempre nel 2016, per Manuel si prospetta un passo importante nella sua carriera: ha l’occasione di diventare pilota per la più importante compagnia aerea del Medio Oriente, con base fissa a Doha, nel Qatar. Alexandra non può raggiungerlo: lei dovrà lavorare volando tra le capitali d’Europa o in Israele.

Tutto potrebbe far pensare alla fine della loro storia d’amore, e invece no. Manuel e Alexandra non smettono di crederci, sanno che possono essere felici soltanto stando insieme e rimanendo fidanazati: “È stata una scelta difficile, ma ce l’abbiamo fatta…quando Alexandra era a Tel Aviv la potevo vedere solo una volta ogni tre mesi, ma tutto questo non ci ha mai separato” dice Manuel.

Anzi, passano gli anni e il fidanzamento si consolida, l’amore si rafforza. I due continuano la relazione vedendosi 1 o 2 giorni al mese in giro per il mondo: “Ci prendiamo un caffè a Parigi?” oppure “Ci vediamo a Stoccolma domani a colazione?”. Il sentimento cresce sempre di più, il ragazzo prende coraggio e nel 2017 fa ad Alexandra la proposta di matrimonio. Il sogno diventa realtà nel maggio 2018: i due ragazzi si sposano nel municipio di Oulx, mentre il prossimo anno lo faranno in parrocchia.

“La distanza può allontanare, ma anche avvicinare le persone e farle diventare inseparabili – spiegano  – noi ci sentiamo comunque tutti i giorni, il buongiorno o la buonanotte non mancano mai. L’importante è comprendersi a vicenda: i segreti per farlo sono la fiducia e il rispetto”.

E per il futuro? “Sicuramente vogliamo mettere su famiglia – risponde Alexandra – quello che ci lega arriva da lontano, siamo nati lo stesso mese e nella stessa settimana. Ci capiamo anche se non ci vediamo, c’è molta complicità. Siamo davvero felici”.

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2 COMMENTI

  1. Belli e bravi!

    Complimenti per la Vostra perseveranza e il vostro impegno reciproco.

    Anche se dispiace sapere che non riuscite a stare molto tempo insieme, fa comunque molto piacere vedere una vera storia d’amore dove sono il sentimento, la fiducia e il rispetto a trionfare sul mare di freddezza ed indifferenza che prevale su tante storie che vediamo ogni giorno.

    Tantissimi auguri e buona vita ad entrambi.

  2. Sono orgoglioso del mio ex giovane paziente cui venti anni fa regalai il software Fllyng simulator e che da allora non ha mai smesso di volare in tutte le circostanze della sua crescita di studioso e di uomo. Un figlio che tutti desidererebbero avere!!! Tanti auguri ancora a te e alla tua Alexandra, Angelo

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