OGGI IN REGIONE SI DECIDE IL FUTURO DEL FRAIS: SUL PIATTO L’APERTURA ENTRO NATALE E L’ACQUISTO DEGLI IMPIANTI DA PARTE DEL COMUNE

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Il Pian del Frais, il sindaco Ollivier e Marco Cerutti

di FABIO TANZILLI

CHIOMONTE – Lunedì 4 dicembre a Torino si terrà un incontro fondamentale per il futuro del Frais. A Palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale, si confronteranno il proprietario degli impianti Marco Cerutti, il sindaco di Chiomonte Ollivier, il capogruppo di opposizione Guglielmo e la vicepresidente del consiglio regionale Daniela Ruffino.

LA NEVICATA DEL 2 DICEMBRE AL FRAIS

Le questioni sul piatto sono numerose, a partire dall’imminente riapertura delle piste di Chiomonte. Cerutti vuole garanzie su alcune questioni pendenti con il sindaco Ollivier. Il Comune è disposto ad affittare gli impianti di Cerutti, affidandoli poi ad un’altra società (molto probabilmente quella che stava nascendo alcuni mesi fa, “benedetta” dal consigliere regionale Vignale e di cui aveva dato notizia ValsusaOggi). Ormai fuori dai giochi la Frais 2000 di Olivero, che oltre ad avere da tempo dei contenziosi con Cerutti per questioni economiche, non avrebbe più disponibile il direttore d’esercizio.

L’affidamento dell’incarico di gestione del Frais sarà sotto i 40mila euro, quindi ad affidamento diretto da parte del Comune e non sarà necessaria la lunga procedura di bando pubblico. L’obiettivo da raggiungere è la riapertura delle piste entro le feste di Natale 2017, anche perché al Frais ha nevicato bene nell’ultimo fine settimana e gli impianti di base sono disponibili (la Frais-Sauzea e la Baby). Rimane in sospeso l’apertura della seggiovia di Pian Mesdì, perchè l’Ustif deve Cerutti ha investito e lavorato sodo affinché possa essere attiva anche quest’inverno, ma l’Ustif deve ancora fare il sopralluogo per autorizzare il prolungamento della vita tecnica.

Oltre ai problemi di breve periodo (la riapertura entro dicembre), la questione più importante di cui si discuterà lunedì mattina in Regione è proprio il futuro del Frais. Ossia l’acquisto degli impianti da parte del Comune, con l’obiettivo che diventino di proprietà pubblica. La Ruffino e Vignale da tempo spinge su quest’opzione.

Già nel 2010 si era arrivati ad un passo dall’acquisto, il Comune da tempo aveva messo da parte i soldi necessari e aveva pure ottenuto i contributi regionali per acquisire il ramo societario di Cerutti comprando le seggiovie e gli impianti dell’innevamento, ma la cessione saltò (a quel tempo il sindaco era Pinard e il vice Ollivier). La Regione sarebbe favorevole all’operazione, con il placet da parte dell’assessore Parigi.

La cifra in ballo si aggira tra i 700 e gli 800mila euro, che saranno messi in parte dal Comune e in parte dalla Regione tramite contributo. L’ultima perizia ufficiale sul valore degli impianti, fatti dal Comune nel 2008 (circa 10 anni fa) assegnava al Frais un valore sui 600mila euro. Ma in quegli anni gli impianti erano chiusi e quindi l’attività non aveva i risultati positivi di questi ultimi anni.

 

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