BARDONECCHIA, MULTATO UN CACCIATORE: HA UCCISO UN CERVO SENZA RECUPERARLO

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BARDONECCHIA – I carabinieri forestali di Bardonecchia hanno sanzionato un cacciatore 62enne, stimato professionista della provincia di Torino. L’uomo deve pagare 2000 euro di verbale amministrativo, per l’abbattimento e il mancato recupero di uno splendido esemplare adulto di cervo coronato (Cervus elaphus Linnaeus).

“Dopo aver ferito l’ungulato – spigano i carabinieri – il cacciatore lo ha lasciato morire tra atroci sofferenze, non recuperando il capo abbattuto. Ma la scena è stata immortalata da alcune riprese video, accertando le sue responsabilità”.

I carabinieri forestali del Torinese nell’ultima stagione venatoria hanno controllato oltre 200 cacciatori, con 16 violazioni accertate e 3862 euro di sanzioni contestate ai trasgressori.

“Gli illeciti amministrativi contestati nei confronti dei cacciatori riguardano varie condotte illecite – aggiungono i carabinieri – mancata registrazione della giornata di caccia, omessa verifica dei colpi esplosi, mancato conferimento della selvaggina al centro di controllo del comprensorio alpino, il non aver indossato il giubbotto ad alta visibilità, l’aver omesso l’apposizione del contrassegno inamovibile agli ungulati, l’aver cacciato in un settore diverso da quello assegnato, non aver recuperato i bossoli sparati e così via”.

 

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29 COMMENTI

  1. 2000 euro di multa? Stimato professionista? C’è poco da stimare quando si fa morire un animale innocente in quel modo… la multa, dovrebbe essere proporzionata al reddito, visto che ha causato sofferenza atroce, dovrebbe essere di 20000 non di 2000… e poi due begli anni di galera, e infine altri 2 anni di riabilitazione in qualche centro di recupero per la fauna selvatica…così si schiarisce le idee sul valore della vita altrui, anche quella animale.

  2. Complimenti allo “stimato” professionista. Solo 2.000,00 euro di multa per aver fatto morire un cervo con atroci sofferenze? Complimenti anche alla legge italiana che continua a sottovalutare maltrattamenti e atrocità nei confronti degli animali.

  3. Stimato professionista?? Poi i cacciatori sono quelli definisco la caccia uno sport, ma in quale sport lasci un essere vivente morire tra atroci sofferenze?? CHE SCHIFO!! ABOLIAMO LA CACCIA e i cacciatori che tolgono la vita a creature meravigliose ed indifese.

    • Chi uccide un animale soprattutto in questo modo senza motivo deve essere considerato come uno che uccide una persona.
      Come coloro che mettono i bocconi ai cani fanno parte della stessa categoria!!!

    • Concordo con tutti i commenti che mi hanno preceduto. Non e’ minorenne, facciamo nome e cognome in modo che questo “stimato ” professionista possiamo evitarlo, le paga le tasse? Solitamente chi non vive civilmente , non rispetta la vita in ogni sua forma ,che uccide per il gusto di uccidere e gode vedendo la sofferenza atroce della sua vittima , vuoi che abbia il senso civico e morale di pagare le tasse?
      Complimenti ai carabinieri forestali per averlo incastrato

  4. Un animale è un essere vivente proprio come una persona quindi non vedo la differenza…..Galera e basta!!!!! Abbasso la caccia!!!!!

  5. anch’io condivido il pensiero che la pena comminata è troppo esigua. Costui ha causato la morte, avvenuta dopo atroci sofferenze, di uno splendido animale che aveva tutto il diritto di vivere secondo natura. La caccia dovrebbe essere bandita ovunque: trattasi di attività violenta e altamente inquinante, praticata per causare la morte di un essere vivente. Ormai non è più per fame che si caccia, ma per soddisfare il proprio insito sadismo. Essa non ha nulla a che vedere con l’Amore per la Natura o per gli Animali. E’ giunta l’ora di cambiare e proteggere ogni Vita.

  6. Mi spiace che non sia possibile pubblicare il nome dello “stimato professionista”, forse sarebbe la punizione maggiore.

  7. Io i palchi dei cervi me li sudo andando a piedi nei boschi senza recare nessun danno alla natura tanto meno uccidendo animali.
    Corrono voci che anche nel comune di Salbertrand ci sia dei fenomeni che adattano questo sistema durante la notte x ricuperare i palchi illuminando con i fanali dei loro super mezzi.
    Ma forse x questi signori qualcuno fa finta di non sapere.

  8. tutti sono liberi di esprimere il proprio disappunto (anche con frasi offensive forse dovuto al contesto dove uno cresce). rimane la condizione che tutti rispettino coloro che non trasgrediscono le leggi e quindi fare di tutta l’erba un fascio.Gente che sbaglia c’è da una parte e dall’altra.

  9. Passi per gli illeciti amministrativi anche se poi gira e rigira sono sempre e solo quelli che vengono sanzionati ma perché provocare tanta sofferenza in un povero animale. Alla faccia dello stimato ??!!professionista. Si ritirano patenti per molto meno gente così deve essere interdetta all’uso delle armi

    • Mi dispiace che nel mio precedente commento e’ stato tagliato in alcune parti, desidero far presente che tanto sdegno verso questo individuo che ha suscitato in me leggendo l’articolo non e’ perche’ cacciatore ( anche se la vieterei) ma perche’ ha ucciso il povero animale lasciandolo morire con atroci sofferenze, e un comportamento delittuoso del genere e’ da bastardi

  10. Sputare sentenze e fare perbenisti in questa valle sono tutti dei gran esperti. Però quando si trovano un piatto di polenta e cervo davanti? Fanno anche l’esperto gastronomico. Magari dite che siete vegetariani. Un cacciatore può chiamare si la caccia uno sporto. Ma voi sputa sentenze sapete i soldi che si spendo tra esami e iscrizioni? La caccia non si fa con un fucile e scarponi. Ogni anno ogni singola persona paga per fare questo sport. Il cervo ucciso ha tra virgolette un proprietario. Vengo scelti i cervi e assegnati. Ma tanto come sempre voi sapete sempre una pagina in più del libro. Andate a vedere come vengo ucciso gli animali nelle catene di alimentari e come vengo trattati. Quelli sono veri assisini. Però quando mangiate le carni tutti i giorni non vi fate troppi problemi. Date da mangiare ai cigni dei laghi ad avigliana che così muoiono prima.

    • Ma lei considera una persona solo dai soldi che spende x divertirsi? Complimenti!
      Se è x questo da noi veniva un tipo di turismo molto piu’ redittizio x la valle rispetto alla caccia (turismo motorizzato) che portava lavoro ad alberghi e molte altre attivita’ locali nei periodi di bassa stagione e soprattutto non faceva morti alla natura.( gente con mezzi da 100000 euro tanto cosi’ x divertirsi)
      Ma purtroppo da anni e’ stato mandato via dai nostri amministratori tanto intelligenti.

    • Io mi permetto di sputare sentenze in quanto animalista e vegetariana al 100%, con la coscienza pulita per quanto riguarda il rispetto degli animali (che lo meritano più di certi uomini) e della natura. Solo perchè i cacciatori pagano per uccidere diventano proprietari degli animali che vivono in pace nei nostri boschi??? Delirio puro. Però una cosa giusta Antonio l’ha detta: intorno alla caccia girano soldi; per i permessi, per i venditori di armi e affini, insomma la caccia è anche un business. Basta vedere come nelle nostre valli le lobbies dei cacciatori siano potenti. Ricordate il refendum sulla caccia che avrebbe dovuto svolgersi in PIemonte anni fa? Sono riusciti ad evitarlo con manovre politiche, proprio perche avrebbe prevalso il voto di abolizione della caccia. La caccia si potrà definire sport solo quando anche gli animali avranno un fucile.

  11. Solo una considerazione… si classificano queste come “Atroci sofferenze”
    E invece quali sarebbero le sofferenze “Accettabili” per un animale che sta morendo..??

  12. Stimato professionista?????Grande uomo.Rappresenta la società che gente come costui ha contribuito a creare.Povero cervo!!! Professionista stimato che soddisfazione avrà provato dopo questo ignobile gesto.
    Bravi i carabinieri forestali.

    • Antonio , lei che si lamenta dei soldi spesi ogni anno, lei che ha il coraggio di definire la caccia uno sport, lei che critica chi in queste pagine ha provato disgusto verso questo stimato personaggio per aver lasciato morire una povera bestiola con atroci sofferenze (perche’ non l’ha finito con un altro colpo?) lei che giustifica tutto questo e’ complice di tanta gratuita crudelta’.

      • Allora il mondo animale e uno schifo secondo lei. Perché il mondo animale dalla notte dei tempi uccide per vivere. Dalla rana che uccide le mosche a il leone che uccide la gazzella. E l’essere umano ha sempre fatto lo stesso per sopravvivere. Se odiate così tanto la caccia approfondite l’argomento. E poi ne parliamo. Di spendere parole per dei Verdi convinti e vegetariani(non è una religione ma semplicemente una dieta). Indignarsi usando parole pesanti non porta a nulla. Se non ad uno scontro tra pensieri diversi. Ha me piace la carne di cervo cinghiale e lepre. Ma non per questo insulto i vegetariani.

  13. Si perché la carne di selvaggina, al Carrefour non è di animali soppressi, ma di animali creati in provetta o con il P.C.

  14. Il caso è semplice. Siamo di fronte ad un cacciatore regolarmente autorizzato, che ha violato in modo evidente gli obblighi dell’autorizzazione. La questione non è essere contro o favore la caccia, ma che un cacciatore che viola le regole che lo autorizzano a cacciare deve essere condannato non solo dachi è preposto ad applicare la legge, come per fortuna è accaduto, ma in primo luogo da tutti i cacciatori che a differenza di questo “irregolare” le regole le rispettano. Siamo in uno stato di diritto e le regole valgono per tutti, cacciatori e ambientalisti, vegani, vegetariani e carnivori La Val di Susa è un gioiello che va salvaguardato rispettando le leggi che regolano la tutela ambientale e la caccia.

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