VILLAR DORA SU RAIUNO PER LE RONDE CONTRO I FURTI. DA LUNEDI’ NOTTE I PATTUGLIAMENTI DEI CITTADINI. IL SINDACO E’ CONTRARIO: “E’ PERICOLOSO”. E SMENTISCE: “NON SONO STATO CONVOCATO DAL PREFETTO”

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La rabbia e le ronde degli abitanti di Villar Dora finiscono su RaiUno. Oggi pomeriggio il paese è stato protagonista di un collegamento con la Vita in Diretta, popolare programma tv condotto da Cristina Parodi e Marco Liorni. La trasmissione ha affrontato il caso segnalato per la prima volta da ValsusaOggi alcuni giorni fa, con l’annuncio delle ronde notturne da parte della popolazione, per difendersi dai ladri.

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Villar Dora è stato definito “un paese sotto assedio”, con le famiglie allarmate per la serie ripetute di furti: nell’ultimo mese 7 notti di intrusioni consecutive nelle case dei valsusini, furti avvenuti tutti nella stessa borgata. Alcuni cittadini intervistati hanno segnalato i fatti inquietanti: ladri che segano la serratura dei cancelli indisturbati, nonostante le luci accese nelle case, così come l’esasperazione. “Siamo stufi di porgere l’altra guancia” ha detto un cittadino all’inviato della Rai.

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Ha parlare durante il collegamento tv è stato Giorgio Borgatta, il quale ha precisato che “Non si tratta di ronde, ma di un’iniziativa di solidarietà tra le famiglie, stufe dei furti. Non useremo armi, il paese non ha subito più furti rispetto ad altri paesi, questo è un problema che ha tutto il territorio”. E ancora: “Non è un’azione contro le forze dell’ordine, ma anzi, vogliamo collaborare con loro”. Le ronde saranno di notte, a turni di due persone che in auto presidieranno la cittadina. Il primo giro notturno inizierà lunedì, da mezzanotte alle 5 del mattino. Alle ronde partecipano anche quattro donne, tra cui Maria Tachis, che è stata intervistata dalla Parodi. “Mi hanno rubato l’auto nuova da dentro il garage, mentre ero fuori a portare il cane – ha spiegato – non ho paura a far parte di questi controlli”.

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Borgatta ha poi ribadito che le forze dell’ordine si stanno impegnando. La caserma è ad Almese, ma “il territorio di Villar Dora è molto vasto. Non useremo armi, ma solo il cellulare. Appena avvisteremo movimenti sospetti, avviseremo il 112”.
Dallo studio tv, il giornalista Stefano Zurlo ha spiegato che queste operazioni possono servire, e ha citato il caso di Assisi: “Dopo le ronde, i furti sono diminuiti, ma il problema di fondo è che i cittadini si sentono poco tutelati dallo Stato, c’è un senso di impotenza” ha detto.

“C’è tanta apprensione – ha aggiunto Borgatta – la gente è stanca, ma assolutamente vicina alle forze dell’ordine”.
Intanto però, arriva la reazione del sindaco Mauro Carena. Il quale smentisce di essere stato convocato dal Prefetto: “Nessuno mi ha convocato, ho parlato con le forze dell’ordine, che hanno intensificato i controlli, e con il funzionario della questura. Non mi ha convocato il prefetto”.

E sulle ronde cosa ne pensa il sindaco? “Il Comune ha affrontato per primo il problema, convocando tempo fa un incontro sulla sicurezza, proponendo l’introduzione di una tassa di scopo per investire sulla sicurezza, costruire una rete tra i cittadini e utilizzare whatsapp e altri strumenti. Sono stati potenziati i controlli, con controlli serali dei vigili urbani, e ho ottenuto maggiori controlli dai carabinieri. Non è vero che da noi ci sono più furti che in altri paesi, e non mi piace che esca questo messaggio, perchè non è vero”.

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“Sono contrario alle ronde e ai giri di perlustrazione da parte dei cittadini – dice – è ovvio che non siano armati, è contro la legge, ma ritengo che sia pericoloso per la loro incolumità, e che questo compito spetti alle forze dell’ordine. A Villar Dora dall’inizio dell’anno ci sono stati 10 furti, di cui due tentativi. Non so nulla neppure di eventuali inchieste”.

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