VILLARDORA, “SOTTO ELEZIONI IL SINDACO SFORA IL PATTO DI STABILITÀ PER FARE UN MARCIAPIEDE”

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di OSCAR MARGAIRA

Cosa e’ successo? Semplice, per fare qualche inaugurazione (vietate
dalla legge in periodo elettorale) Mauro Carena realizza in tutta
fretta un marciapiede e spende più di quello che la legge attuale
consente. Gli uffici contabili gli dicono di fermarsi per non dover
vincolare gli investimenti, le assunzioni le spese correnti per il
prossimo anno, altrimenti dovrà aumentare le imposte comunali (ex IMU).
Carena non sta a sentire nessuno e sfora il “Patto di Stabilità”.
Spieghiamo utilizzando le stesse frasi della delibera comunale del
9 maggio (notate bene! 9 maggio!).

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 53 del
09/05/2014 con oggetto: PATTO DI STABILITA’ PER L’ANNO 2014.
DETERMINAZIONI (a questo link la trovate al numero 210 dell’Albo):
http://insiemepervillardora.it/documenti/albo_pretorio.html

Si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori:
CARENA MAURO Sindaco – BARATTA PAOLA Assessore –
BUGNONE OLGA Assessore (assenti gli assessori Greco e Marchetti).
LA GIUNTA COMUNALE, Preso atto che le attuali disposizioni che
prevedono l’applicazione anche per l’anno 2014, del patto di stabilità
interno anche per questo Ente; Evidenziato che l’attuale saldo valido ai fini del patto di stabilità, ammonta a + € 23.434,18;
Viene sentito il Responsabile del servizio finanziario che ha rilevato
la necessità di NON PROCEDERE AL MOMENTO AD IMPEGNARE ULTERIORI SOMME SUL TITOLO II° DI SPESA STANTE LA SITUAZIONE FINANZIARIA SU ESPOSTA E CIO’ ANCHE SULLA SCORTA DELLE RACCOMANDAZIONI FORNITE DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE E DELLA COSTANTE GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DEI CONTI.
Vista l’intenzione di questa Giunta Comunale di procedere in ogni
caso, a prescindere dai dati finanziari sopra evidenziati, ad adottare
tutti gli atti gestionali per l’esecuzione dei lavori inerenti la
realizzazione del marciapiede di Via al Cerrone e di Via Pelissere,
dell’ammontare complessivo di € 31.600.
Ritenuto pertanto di assumere idoneo atto di indirizzo in merito;
Considerato che il presente atto costituisce atto di indirizzo
politico,
1. Di procedere, a prescindere dai dati finanziari in premessa
evidenziati, ad adottare tuttigli atti gestionali per l’esecuzione dei
lavori inerenti la realizzazione del marciapiede di Via al Cerrone e di
Via Pelissere, dell’ammontare complessivo di € 31.600″.

———————

QUALI LE CONSEGUENZE?

Andate a chiedere al responsabile finanziario del comune, vi farà
vedere un documento, questo:
http://www.camera.it/leg17/1050?appro=809&Disciplina+del+patto+di+st
abilit%C3%A0+interno+per+gli+enti+locali+per+l’anno+2013

Violazione del “Patto di stabilità'” ecco le conseguenze: un vincolo
di spesa per chi andrà a governare il paese e la certezza quasi assoluta
di dover aumentare le tasse locali, imu ecc.
Chi sfora il patto di stabilità dovrà sottostare a queste Misure
sanzionatorie:
-1) La riduzione del fondo di solidarietà comunale e del fondo sperimentale
di riequilibrio (ovvero meno risorse disponibili).
-2) Il divieto di impegnare spese di parte corrente in misura superiore
all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati
nell’ultimo triennio.
-3) il divieto di ricorrere all’indebitamento per finanziare gli
investimenti (mutui e prestiti).
-4) Il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo,
con qualsivoglia tipologia contrattuale, compresi i rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione.
E’ fatto altresì divieto agli enti di stipularecontratti di servizio con
soggetti privati che si configurino come elusivi della sanzione.

Gli enti locali sono tenuti a comunicare l’inadempienza al Ministero
dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria
Generale dello Stato entro 30 giorni dall’accertamento della violazione del
patto di stabilità interno (comma 29).

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