di JESSICA VALERIANO
SUSA – Si è tenuta ieri l’assemblea del Conisa (Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale) dove è stato affrontato il tema dell’accoglienza diffusa in Valsusa.
Lo scorso gennaio era stato firmato un protocollo d’intesa fra 17 Comuni di alta, media e bassa valle (Bruzolo, Bussoleno, Bardonecchia, Venaus, Chiomonte, Exilles, Giaglione, Gravere, Meana, Oulx, Salbertrand, Cesana, Claviere, Pragelato, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx) e la Prefettura di Torino. Questo protocollo riguarda la disponibilità di tutti questi Comuni a fare microaccoglienza a un totale di 64 tra stranieri richiedenti e titolari di protezione internazionale.
I Comuni hanno il compito di reperire delle piccole unità abitative, gestendo poi il percorso di accoglienza attraverso Con.I.s.a.
“Il Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale ha il compito di coordinare un tavolo tecnico per l’accoglienza – spiega Paolo De Marchis, il presidente dell’assemblea – indicendo un bando pubblico per trovare un soggetto che gestisca i rifugiati, come ad esempio una rete di cooperative. Con l’atto di ieri, il Conisa si è reso disponibile a sostenere operativamente il progetto, supportare le attività dei Comuni e mobilitare i volontari e le associazioni”. De Marchis ha inoltre spiegato che l’intenzione dei Comuni e della Prefettura di Torino è di prolungare il protocollo d’intesa fino alla fine del 2018.
Qualcuno fa carriera sulla pelle degli italiani?