COMPENSAZIONI TAV, AD AVIGLIANA NEANCHE 1 CENTESIMO: “RISULTATO DISASTROSO”

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Giugno 2017: il sindaco Archinà festeggia la prima vittoria elettorale con la bandiera No Tav

Comunicato del gruppo di minoranza PROGETTO ADESSO AVIGLIANA

AVIGLIANA – In questi anni, il nostro gruppo consiliare ha portato avanti numerose istanze nell’interesse di tutta la cittadinanza. Su alcuni temi, primi tra tutti lo spostamento del mercato cittadino e il rifacimento di piazza del Popolo, i nostri consigli sono stati pregiudizialmente respinti, anche se possiamo rivendicare di avere promosso la realizzazione di una futura area di sosta breve per i clienti delle attività commerciali della piazza e di avere ottenuto l’impegno formale dell’amministrazione a prevedere agevolazioni per i soggetti danneggiati dal cantiere, che inizierà tra poche settimane e che rimarrà in zona per alcuni anni. In altre occasioni, grazie al dialogo, partendo dalle nostre sollecitazioni, sono stati raggiunti risultati positivi, come nel caso della riattivazione del servizio scuolabus e di quella parziale del trasporto sanitario per i soggetti più fragili. C’è però un tema rispetto al quale sollecitiamo da anni l’amministrazione affinché adotti una posizione meno ideologica e più attenta alle esigenze concrete del territorio, ma che ci porta sempre a scontrarci con un muro grigio di veti incrociati e personalismi politici: persa la lotta contro il TAV, non si dovrebbe perdere anche le ricadute economiche positive dell’opera. Invece, è notizia di questi giorni che Avigliana non riceverà neppure un centesimo delle compensazioni previste per i comuni della nostra valle, pari ad oltre cinquantaquattro milioni di euro. I soldi andranno a Susa, Bussoleno, Chianocco, Mattie, Meana di Susa, Chiomonte, Salbertrand, Giaglione, Gravere e alla vicina Buttigliera Alta, per finanziare progetti concreti e di utilità sociale per i residenti. Avigliana, purtroppo, è ancora una volta esclusa dalle scelte che riguardano il futuro della Valsusa e del suo stesso territorio. Ciò accade per una precisa e diretta responsabilità politica dell’amministrazione cittadina, che, dopo anni di scelte poco accorte, ha portato il comune più popoloso ed economicamente rilevante della Valle, porta di ingresso della stessa, a non essere più considerato. Avigliana si è guadagnata la fama di una piantagrane alla quale non serve dare attenzione. La scelta di parlare due lingue diverse a seconda degli interlocutori, urlando la contrarietà all’opera in casa propria e rimanendo ambigui altrove, e quella di immolarsi come campioni di una lotta politica che è stata abbandonata da tempo da molti dei suoi stessi promotori, ha portato a questo disastroso risultato. La volontà di compiacere esclusivamente le posizioni più estreme e intransigenti e di non ascoltare le voci più ponderate e attente alla realtà concreta, ha fatto perdere ad Avigliana la possibilità di ottenere ingenti finanziamenti, decisamente superiori a quelli che le sono stati destinati dal P.N.R.R., che sarebbero arrivati comunque. Cosa ancora più grave, in prospettiva di un futuro ormai prossimo, il nostro Comune rischia seriamente di non essere considerato un interlocutore attendibile quando inizieranno i lavori sul nostro territorio, che interesseranno tutte le zone confinanti con l’attuale linea ferroviaria, in pieno centro abitato. La realtà, piaccia o non piaccia, sta per bussare forte alla nostra porta e non basterà più continuare a negarne l’esistenza, sperando che le lungaggini amministrative e progettuali la tengono abbastanza lontana da superare indenni un’altra elezione. È sotto gli occhi di tutti un chiaro esempio di quanto sia dannoso questo modo di agire: la fermata ferroviaria di Ferriera, a pochi metri da Avigliana, è ormai in corso di costruzione. Si sarebbe dovuto progettare da tempo come gestire le inevitabili ricadute della sua apertura sull’area della nostra stazione. Invece, l’unica linea di (in)azione finora tenuta è stata quella di negare che l’opera sarebbe stata realizzata e di gettare discredito su chi avvisava da tempo dal contrario. È mancata la capacità di programmazione amministrativa in vista dell’apertura di una singola fermata su una linea ferroviaria esistente. Molto più drammaticamente, manca tuttora la capacità di gestire il passaggio sull’intero territorio cittadino di una nuova infrastruttura ferroviaria internazionale. Nonostante tutto ciò, riteniamo che la nostra Avigliana abbia ancora la possibilità di giocare la sua partita ai tavoli futuri, ma, per questo, serve subito un radicale e convinto cambio di rotta. Le forze di minoranza, primo tra tutti il nostro gruppo consiliare, sono disponibili per questo e non smetteranno di lavorare ogni giorno per ottenere il meglio per la nostra Città e per i suoi abitanti.
Antonio Spanò
Mario Picciotto
Luca Carnino
Giorgia Wood

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25 COMMENTI

  1. “Non vorrei essere socio di un club che accetta compensazioni di questo genere”.
    Assonanza con una celebre battuta di Julius Henry (Groucho) Marx.

  2. Senza nemmeno leggere l’articolo …se un’amministrazione si dichiara apertamente NOTAV nè dovrebbe mai prendere un treno TAV nè dovrebbe mai accettare soldi per le compensazioni!

  3. In italia ci sono centinaia di cittadine con lo stesso numero di abitanti di Avigliana. Belle, ricche, accoglienti e piene di prospettive. Tutte hanno opportunità di sviluppo e prospettive di un futuro migliore. Pochissime vivono di elemosina in cambio di disagi e/o devastazioni ambientali causati da una grande opera publica. Quello che spetta , spetta. Sembra invece che non ci debba essere alternativa per i comuni valsusini . Questo perchè , se è vero che le amministrazioni hanno assunto un comportamento di chiusura e pregiudizio per la grande opera è altrettanto vero che i governi e la classe politica degli ultimi 30 anni hanno maturato un certo astio e livore nei confronti delle amministrazioni “disubbidienti ” . Al punto di punirle o boicottare quelli che dovrebbero essere dei servizi “dovuti” che diventano ( solo in val di Susa) delle compensazioni. Mi auguro che ognuno rimanga della propria opinione e non cambi casacca al primo sentore di bruciato. Il tempo ci dirà chi sono stati i cialtroni ottusi incapaci di gestire il vero ed unico bene.

      • Come ho scritto ce lo dirà il tempo che è sempre galantuomo. Se il TAV Torino- Lione sarà un successo economico, ambientale, sociale e di posti di lavoro il cialtrone sarò io ; viceversa se il TAV sarà un disastro economico, ambientale, sociale e di posti di lavoro il cialtrone sarà lei. L’ importante è tenere sempre aggiornate le liste degli uni e degli altri per evitare i cambi di casacca e salire sui carri dei vincitori.
        Sa quale è l’ unica piccola differenza ? Che in caso di disonore io sarò identificabile lei invece si godrà il suo anonimato. Piaciuta la risposta di grazia ?

          • Bla,bla,bla,bla,bla,bla. Io esisto e mi piace . Lei no e le piace.

            P.S. se giudica i miei interventi ripetitivi e al limite dell’ ossessione eviti di nominarmi o tirarmi in ballo quando non richiesto. Vedrà che io in cambio eviterò di ricordare a tutti che lei è un meraviglioso anonimo a cui piace per comodo, per interesse o per brutto mestiere vivere perennemente nell’ oscurità.
            Viceversa, si rassegni pure. ” Merovingio” non avrà mai la stima che nutro nei confronti delle persone che hanno il coraggio delle proprie idee anche se profondamente diverse dalle mie !
            Buona pasqua .

  4. Certo che vi fate fotografare con.la bandiera NOTAV in bella vista e.poi vi.lamentate che non vi vengono assegnati i benefici?! Potreste avere tutte le ragioni del mondo ma così fate solo la brutta figura dei soliti furbacchioni che pensano solo al denaro.
    Scrivere certe cose non è il massimo della furbizia…siete strani voi di Avigliana.

    • Oulx sarà lontana da Avigliana, ma non così tanto da non poter cogliere che a lamentarsi è un Gruppo di minoranza.

  5. Bene. Quindi la responsabilità è dell’Amministrazione cittadina? Colpa della maggioranza che l’ha votata.
    Ricordatevene alle prossime elezioni fra tre anni.
    Ora.purtroppo temo che ne dobbiate subire le conseguenze…

  6. Ho colto , ho colto ma ho risposto a chi si è lamentato, fosse una sola persona o.mille.
    Quello che non colgo è il perchè una persona come te, sicuramente colta, sia spesso gratuitamente polemica e attaccabrighe.

    • Perché mai polemico e attaccabrighe?
      Così va il mondo e poco ci possiamo fare.
      Di mio, ogni tanto, aggiungo qualche diversa prospettiva di lettura di accadimenti o affermazioni.
      Cerco sempre di farlo con bonomia e pazienza, anche con i quattro amici al bar.

      • Anche i 4 amici al bar che frequento io trovano stucchevoli i tuoi interventi.
        Spesso la tua diversa interpretazione dei fatti con bonomia e pazienza viene giudicata come puro sfogo da frustrazione.
        Pazienza, sopporteremo. Fammi solo il piacere, non intervenire più sui miei interventi. Io farò lo stesso con i tuoi.
        Saluti.

  7. Gent.mo Il Merovingio,
    questa volta potremmo quasi essere d’accordo.
    Avremo modo di vedere cosa effettivamente raccoglieranno i solerti seminatori.

    • Francamente io e lei non potremo mai essere d’accordo ed io in particolare non ci tengo proprio ad essere in sintonia con una persona che direttamente o indirettamente non ha mai preso le distanze in modo chiaro dai no tav violenti e dai pro hamas.
      Ad Avigliana non avrete mai la possibilità di verificare se la semina è stata fruttuosa visto che avete rinunciato per mera ideologia al sacchetto dei semi.
      Bravi,continuate a fare i duri e puri…

  8. Il “Risultato Disastroso” in verità è quello uscito dalle urne delle ultime elezioni comunali.

  9. L’errore di fondo è che non capite la sigla inglese NOTAV, che divisa opportunamente è:
    NOT AV, che vuol dire no Avigliana ( non c’entra Avellino, eh eh)…
    Ecco perché non arrivano centesimi ad Avigliana. Al massimo centoduesimi…

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