POSTO DI BLOCCO TAV A CHIOMONTE, LA PREFETTURA NEGA LO SPOSTAMENTO

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di ANDREA MUSACCHIO

CHIOMONTE – Con un post condiviso su Facebook, il sindaco Roberto Garbati ha diramato un comunicato con dei vari avvisi per la popolazione.

Come si può leggere, il comune di Chiomonte ha avuto 4 incontri per discutere del varco 1 con la Prefettura, la Questura e con TELT, avvenuti tra i mesi di giugno e luglio. Tra i tanti argomenti si è parlato dell’orario di apertura del cancello e dello spostamento del “varco 1″ verso la Maddalena: ” Per quel che riguarda l’orario di apertura del cancello, è prevista fino ad ora l’apertura alle 7.00. – spiega Garbati ai microfoni di ValsusaOggi – Io ho lamentato il fatto che spesso d’estate, alle 7.00 l’orario è tardi perchè poi la temperatura durante il giorno aumenta e chi va a lavorare nei campi e nelle vigne deve avere accesso almeno alle 6.00. Questo mi è stato assicurato, poi è subentrato il blocco al “varco 1” e quindi questa cosa non ha avuto luogo. Credo, da quello che ho capito, che sarà una cosa breve però ovviamente non dipende da me ma dalla Prefettura. L’apertura dovrebbe passare alle 6.00“.

Più complicato, invece, lo spostamento del “varco 1”  verso la Maddalena: “Al momento non ritengono di prenderlo in considerazione, probabilmente perchè ci sono delle tensioni correlate a delle scelte che sono state assunte recentemente e temono tensioni. Questa è una scelta che la Questura ha fatto. Io sto pensando ad alta voce ovviamente, e chiaro che ognuno fa il suo mestiere e la Questura d’intesa con la Prefettura, si trova in una situazione per cui la gestione del “varco 1” è già consolidata e aggiungono accorgimenti in base alle esperienze che hanno. Loro vogliono, nei limiti del possibile, escludere scontri fisici tra le forze dell’ordine e i manifestanti e ritengono questa posizione ottimale. Io credo che per fare cambiare idea bisogna presentare un progetto, che non può essere raffinato perchè ci vogliono competenze ed esperienze particolari. Però non è sufficiente dire spostiamolo più avanti tanto è lo stesso. Va bene la prima volta, però poi quando si tratta di impostare un sistema di controllo spostandolo, e per convincere chi deve spostarlo, secondo me ci vuole un minimo di progettualità e di argomentazioni. Io penso che si possa arretrare questo varco, però non è il metodo quello di proseguire dicendo “spostiamolo verso la Maddalena non cambia nulla”. Bisogna spiegare il perchè non cambia nulla convincendo gli altri e se hai uno studio ancorché in completo hai gli elementi per poter affrontare il tema, per mettere la parte interessata nelle condizioni di dover approfondire l’argomento. Perchè effettivamente, in base alle responsabilità che ci sono, è difficile che avvenga sulla base di una affermazione tipo “arretriamo la barriera tanto non cambia nulla”. Io dico argomentiamo e sosteniamo dicendo che davvero non cambia nulla. Pero non è sufficiente dirlo. Dobbiamo mettere la Prefettura e la Questura nelle condizioni di esaminare in un modo aperto questo tema, altrimenti uno dice che si può fare e l’altro che non si può fare. Ma rimangono affermazioni apolitiche. Bisogna capire, con un progetto sotto mano, io sono abituato a lavorare in modo razionale. Una volta che uno ha messo giù le ragioni se ne può convincere della bontà della proposta. In questo momento non ho elementi per ribattere. Io sono andato a sostenere una cosa, ma dopo questi incontri effettivamente mi sono reso conto che o vado e argomento, sostengo in maniera razionale oppure come quando facevo l’amministratore delegato di Iren, o comunque il responsabile di certe funzioni, c’era chi mi parlava di un impianto dove una parte era nuova e l’altra era vecchia allora l’unica cosa era ragionare sui dati, parlare di esperienze, parlare di confronti e di regole. Sennò uno dice “bisogna cambiarlo” e l’altro dice “no, va ancora bene”. Per decidere bisogna conoscere”.

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2 COMMENTI

  1. Se non ci fossero NO TAV violenti i varchi e le protezioni stile muro israeliano con massiccio presidio delle Forze dell’Ordine (e relativi costi milionari) sarebbero inutili,La parte sana del movimento,ammesso che esista e che non sia collusa e complice dei violenti,avrebbe dovuto isolare qusti ultimi già molti anni orsono.Chi è causa del suo mal pianga sè stesso.

  2. se non vi fosse il cantiere TAv non ci sarebbe nessun problema!! con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
    Si ottengono risultati solo con il confronto!.

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