A BUSSOLENO TORNA “POLENTA E DINTORNI”

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di MARIO RAIMONDO

BUSSOLENO – La polenta fa cinque. In effetti cinque saranno gli assaggi del percorso enogastronomico a base di polenta come cinque le edizioni della rassegna “Polenta e Dintorni” inserita a pieno titolo nel calendario Gusto Valsusa 2018. Il prossimo fine settimana Bussoleno si tingerà di giallo, giallo come la farina di mais, per l’evento organizzato dal comune assieme alla Pro Loco e le associazioni locali.

L’Amministrazione Comunale l’Assessore Pasquale Andrea Malacrinò: “Anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare la manifestazione grazie alla collaborazione della Pro Loco e delle Associazioni e ci auguriamo che tanta gente venga nel nostro paese per una giornata di gusto e di divertimento per tutti. Le attività poste in essere sono davvero tante, per tutti i gusti e ci auguriamo possano far scoprire o riscoprire ciò che Bussoleno ha ed è in grado di proporre all’attenzione dei visitatori“.

ECCO IL PROGRAMMA DI “POLENTA E DINTORNI”

SABATO 6 OTTOBRE

Ore 21 Chiesa Parrocchiale di Bussoleno incontro Corale del Cantabile Ottobrino giunto al 15° appuntamento con la partecipazione della Corale Carignanese.

DOMENICA 7 OTTOBRE

Ore 9 via Traforo apertura Porte del Paese – via Traforo e via Walter Fontan: Inizio preparativi per la cottura della polenta nelle varie postazioni. Allestimento bancarelle e stand, visite guidate all’interno del Mulino Varesio a cura degli Amici del Mulino. Via Traforo ore 11 – 13.30 zona centrale. Vendita dei biglietti per il percorso enogastronomico.

Dalle ore 12 alle ore 15.30 distribuzione polenta mentre per tutta la giornata intrattenimenti vari per le vie principali del paese.

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4 COMMENTI

  1. Vero , hai proprio ragione Luca, poiché i Si tav NON ne fanno nessuna, qui poveri 4 gatti sfigati, dopo l’avvento del nuovo governo , sono spaesati , nessuno se li fila (se la racconto tra loro per sopravvivere) sono senza un futuro. cosa diversa per i NOTAV, che sono proverbialmente cortesi, allegri… e amano le feste paesane.

  2. I No Tav e la polenta c’entrano come i cavoli a merenda. Questa è una una manifestazione enogastronomica, che nulla ha a che vedere con strani movimenti…

  3. La risata di Luca è doppiamente scema.
    La polenta è patrimonio di tutti e affonda le sue radici nella povertà della terra coltivata dai nostri tris bis nonni contadini e nella cultura che hanno sviluppato nel tempo.
    Lo è stata in molte occasioni in cui in No Tav ci hanno messo nome e passione, lo è in questa dove Bussoleno si cimenta con successo da parecchi anni.
    Lo è sulla tavola dei moltissimi che la apprezzano nelle sue preparazioni più gustose.
    Sulla bocca degli stolti si trova in abbondanza il riso, e non in termini gastronomici.

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