A CHIOMONTE LO SPORTELLO SUL CANTIERE TAV

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CHIOMONTE – Da questa mattina, martedì 4 novembre, è attivo a Chiomonte lo sportello InfoCantieri, un servizio pensato per informare e coinvolgere i cittadini della Val di Susa sull’evoluzione dei lavori della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Promosso da TELT in collaborazione con il Comune di Chiomonte e la Regione Piemonte, InfoCantieri offrirà aggiornamenti sulle attività in corso, l’evoluzione dei cantieri e le opportunità di formazione, lavoro e collaborazione con le imprese impegnate nella realizzazione dell’opera. Lo sportello è aperto su appuntamento tutti i martedì, tra le 11:00 e le 12:30 presso il Municipio di Chiomonte, via Vescovado 1. Per prenotarsi basta chiamare il numero 0122 54104. Resta attivo Infocantieri anche a Susa, aperto sempre il martedì tra le 14:30 e le 16:00 presso il Comune, in via Palazzo di Città 39. Si può prendere un appuntamento telefonando al numero 0122 648301. Per avere informazioni sulle opere, il progetto e le iniziative della Torino-Lione, ma anche dare suggerimenti o proporre attività, si può porre una domanda direttamente sul sito di TELT compilando il form on-line alla pagina TELT Lyon Turin • InfoCantieri Val di Susa

Informazioni per i proprietari di terreni
Ogni mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 12:30 è attivo presso il Comune di Susa anche uno sportello informativo rivolto ai proprietari dei terreni coinvolti dalla procedura di acquisizione delle aree nell’ambito delle attività per la realizzazione della sezione transfrontaliera della nuova ferrovia Torino-Lione in Val di Susa. Gli interessati possono prenotare un appuntamento con i funzionari di TELT (Ente Espropriante), i quali potranno dare informazioni e spiegazioni rispetto alla procedura in corso. Le prenotazioni possono essere fatte dai soli cittadini coinvolti dal processo espropriativo telefonando alla segreteria del Comune di Susa al numero 0122 648301.

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8 COMMENTI

  1. Otitme notizie, divulgazione 10 e lode, cantieri fermi.
    Come disse Al Capone ne Gli intoccabili.
    “Tutte chiacchiere e distintivo”.
    In quel processo le chiacchiere ebbero ragione, nella “grande opera” stiamo a vedere, basterà non avere fretta.

        • Guardi che l’opera sta avanzando dal lato francese come previsto e conoscendo persone che lavorano sul posto ne sono abbastanza certo.
          Io capisco,fino ad un certo punto,che rosicate per il fatto di aver buttato via del tempo e di averne fatto buttare alla nazione,ma per fortuna avete fallito miseramente.

          • Gent.mo Il Merovingio,
            uno sguardo, non verso gli altri, ma verso se stessi sareebbe necessario per entrambi.
            E’ abbastanza inutile rosicare su meriti altrui (i cantieri in Francia) per negare le palesi inefficienze in casa nostra.
            Peraltro dalla Francia siamo sempre in attesa dell’avvio a regime della talpa tedesca e di un significativo numero di chilometri delle due canne del tunnel di base realizzati, non solo di svolazzanti condotti accessori o spiraleggianti discenderie.
            Anche il tempo vale per entrambi, o meglio, per entrambe la fazioni, ed ognuna deve interrogarsi sul come abbia “buttato via” il proprio.
            Lasciando in pacifica indifferenza la Nazione, anche se sono lusingato dalla Sua implicita attribuzione al Movimento No Tav dei ritardi di LTF e poi di TELT, ora, che la strada dovrebbe essere libera o quasi, staremo a vedere con quanta sollecitudine, non azzaederei fretta, TELT riuscirà a progredire nella realizzazione dell’opera.

  2. In risposta al Gent.mo Bruno faccio notare che essere felici per i ritardi che la vostra folle e spesso violenta opposizione all’opera da la misura del vostro spessore come persone.
    I vostri committenti saranno entusiasti di tanto ardore luddistico che ha avuto negli anni enormi conseguenze sociali ed economiche.
    Si ricordi che le grandi opere le pagano anche coloro i quali si oppongono e pertanto anche una parte delle tasse che lei versa allo Stato finiscono lì.
    Ammesso e non concesso che una persona le tasse le paghi e non le eluda o le evada.

    • Le conseguenze economiche certe consistono nel fatto che, con l’attuale stato dei lavori, una buona parte dei miliardi previsti, che non lo Stato non ha mai compiutamente stanziato, non siano stati spesi.
      Che i soldi dei cittadini versati allo Stato non siano stati sperperati così male è un enorme sollievo.
      Quelli buttati nelle “chiacchiere” descritte nell’articolo sono il male minore, come lo sono quelli buttati nell’insulso dispiegamento di uomini e mezzi con regole d’ingaggio da truppe di occupazione.
      Sulla misura del mio spessore, civico, morale e ed economico, La inviterei ad evitare apprezzamenti come io evito di fare con il Suo.

      • Veramente io mi riferivo ai no tav spesso violenti e/o difensori di propri interessi personali.
        Non specificatamente a lei.
        Coda di paglia?

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