A GIAVENO PARLA LA NEO SENATRICE DELLA LEGA CASOLATI: “SÌ ALLA TAV, PORTERÀ LAVORO IN VALSUSA”

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Il gruppo direttivo della Lega a Giaveno

 

di PAOLA TESIO

GIAVENO – I militanti della Lega della sezione di Giaveno, felici dei risultati raggiunti nelle ultime elezioni, hanno indetto una conferenza stampa per esprimere la loro soddisfazione per l’obiettivo raggiunto: il partito di Salvini è in crescita in tutti i Comuni della Valsangone.

Il segretario Stefano Olocco ha commentato i risultati raggiunti:  “Per noi è importante trasmettere l’esisto  di queste elezioni. La Lega, non solo a Giaveno ma in tutta la Valsangone, ha fatto un lavoro che ha premiato, anche al di sopra di ogni aspettativa. Quando ci chiedevano cosa auspicavamo del nostro partito sul territorio ovviamente restavo cauto e ipotizzavo un 15%. A Giaveno la Lega invece si è attestata intorno al 20%. Coazze, comune in cui negli anni passati le percentuali non erano a nostro favore, ha fatto un exploit ottenendo un 24%, mentre a Valgioie, località a me cara, si è arrivati al  26,97%. Sono traguardi importanti. A Giaveno siamo il primo partito della coalizione di centro Destra per quanto concerne il Senato, alla Camera invece c’è una leggerissima differenza. Sui singoli seggi, inoltre, almeno per la nostra coalizione, abbiamo ottenuto i migliori risultati.  A Ponte Pietra ottimi: è il seggio in cui siamo stati premiati di più. Gli abitanti delle borgate continuano ad apprezzare il nostro operato e anche in centro c’è stato un incremento. Quello che ho constatato, analizzando i voti espressi nelle precedenti politiche, è che la Lega è cresciuta in maniera preponderante, più di tutti. A Giaveno per esempio nel 2013 al Senato si era attestata ad un 4,57% mentre alla camera al 4,75. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto più o meno le stesse percentuali mantenendosi intorno al 32%, per cui possiamo ritenerci il partito che è migliorato di più in questi cinque anni e siamo orgogliosi della gratificazione ricevuta da parte degli elettori”.

Casolati e Olocco

Risultati positivi che sono inaspettatamente arrivati anche in Val Susa, in città che un tempo erano “inviolabili” come Avigliana.

Presente all’incontro anche Marzia Casolati, vincitrice nello scontro per il collegio uninominale del territorio e futura senatrice: “Intendo ringraziare tutti i militanti della Lega per il risultato, che è giunto non solo grazie alle idee che Salvini porta avanti a livello nazionale,  ma anche grazie al  contatto con la popolazione che tutti noi siamo riusciti a stabilire sul territorio. La nostra è stata una campagna fatta per la strada, fra la gente e gli incontri nelle piazze sono sempre stati molto partecipati. La cosa che mi ha reso più contenta è che i cittadini finalmente si sono svegliati e hanno dato un forte segnale di cambiamento, riscontrabile sia nell’alta affluenza alle urne, sia soprattutto con l’espressione del voto con cui hanno sancito la loro volontà di cambiare e di riprendersi in mano la loro vita e la nostra Italia”.

In merito alla percezione del “voto” sul campo durante la campagna elettorale ha precisato: “A Torino arrivavo da una realtà che in passato non era mai stata facile, le persone non avevano più voglia di fermarsi a parlare, invece abbiamo riscontrato che quando ci approcciavamo a loro e scoprivano che non eravamo del Movimento Cinque Stelle, mostravano una favorevole apertura. Un segnale importante perché da quello che ho potuto constatare personalmente, soprattutto dove il Movimento Cinque Stelle ha amministrato a livello comunale, c’è stata una percezione negativa da parte dei cittadini sulla gestione, soprattutto a Torino o Pinerolo. La cittadinanza stessa esprimeva questi timori”.

Sulla questione Tav, Marzia Casolati ha aggiunto: “Mi è stato chiesto più volte dai cittadini il mio punto di vista. Io sono a favore del Tav perché possiamo scegliere se essere una regione privilegiata con le infrastrutture oppure no e rimanere isolati. Credo che quest’opera possa portare lavoro, economia, benessere al nostro Piemonte. Quando mi domandano come mai sia riuscita a vincere nonostante questa posizione, rispondo che i cittadini dell’alta e bassa Val di Susa hanno smesso di votare il Movimento Cinque Stelle in seguito all’esperienza vissuta nelle zone in cui questi si sono trovati ad amministrare attraverso l’insediamento di un sindaco”.

Quali sono i propositi futuri?“Si tratta della mia prima “grande” esperienza politica e quindi mi accingo ad imparare. Di sicuro questa voglia di cambiamento obbligherà tutti quanti gli eletti a prendere delle decisioni volte a risollevare il Paese e soprattutto la situazione economica dell’Italia”.

Sui suoi valori fondamentali dichiara: “ In primis la sicurezza. Vi è una percezione di sicurezza superiore al reale grado di insicurezza. A mio avviso quello che si sta vivendo ogni giorno, violenze, rapine, scippi, ha reso quasi normale il concetto di pericolo. Mi spiego meglio: credo che i valori dei reati siano sottostimati, per esempio se una persona subisce un furto di un portafoglio ma all’interno non vi sono i documenti spesso non va a fare denuncia, e tante altri episodi non vengono denunciati per cui le percentuali sono inferiori rispetto al dato reale. Piccoli furti, microcriminalità, stupri, violenze che si possono subire durante l’arco della giornata se non sono troppo molesti alle volte vengono tollerati, come se fosse la normalità. La sicurezza è uno dei punti su cui Matteo Salvini ha insistito ed è una delle ragioni per cui gli elettori hanno scelto la Lega. Un altro aspetto imprescindibile è la certezza della pena ed il rispetto delle regole.  Quello che cercheremo di fare è accorciare al massimo i tempi della Giustizia, cosa che si riverbererebbe anche nell’attirare i portatori di interesse ad investire sul nostro territorio. Le cause si trascinano avanti per anni e questo è un danno anche per chi vorrebbe fare del  business.  Fino adesso si è sempre pensato di rispondere al sovraffollamento delle carceri con la depenalizzazione dei reati. La Lega al contrario pensa che tutto questo sia inaccettabile, personalmente credo che si possano  convertire le ex caserme in carceri, anziché destinarle a centri di accoglienza temporanei per i rifugiati. Anche i reati minori non vanno mai sottovalutati perché uno scippo porta con sé tutta una serie di conseguenze, basti pensare agli anziani che spesso subiscono delle violenze quando sono gettati a terra nel tentativo di derubarli e danni fisici e psicologici, tutto questo costituisce un aggravante:  non bisogna alleviare la pena perché viene considerato un reato minore. Poi occorre arginare gli ingressi e provvedere alle espulsioni. Su questo aspetto è necessario discuterne a livello europeo, l’Europa così com’è a noi non piace e grazie a delle politiche serie si potrà attuare una collaborazione diversa tra l’Italia e gli altri Paesi”.

Sulla promozione e valorizzazione delle eccellenze e del Made in Italy afferma: “In questo momento le aziende, per quanto concerne l’assunzione del personale e tutto il resto, non sono competitive sul mercato europeo…in primis per la tassazione. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, con il Jobs Act si è passati da un estremo all’altro: se prima c’era un’estrema tutela del lavoratore dipendente oggi il lavoratore sta perdendo tutti i diritti acquisiti e quindi bisogna trovare una giusta mediazione. A mio avviso gli europarlamentari non hanno mai rispettato il loro mandato con gli elettori, e non sono stati capaci di tutelare le nostre produzioni locali, cosa che altri paesi hanno saputo fare. Abbiamo delle eccellenze di prodotti tipici e riusciamo farci dettare gli ordini dall’Europa come ad esempio il dover ricevere l’olio di oliva dall’estero, così come il latte.  Al tempo stesso i nostri produttori sono costretti a buttare via parte di quello che producono e quanto viene immesso sul mercato è sottopagato. Dall’origine alla fine della catena il prezzo si alza in maniera esponenziale per il consumatore finale, ma i ricavi non arrivano al produttore che riesce a malapena ad avere una remunerazione che gli consente di sopravvivere. Inoltre tutte queste disattenzioni vanno ad influire sulla salute pubblica, perché da noi c’è un’attenzione particolare per evitare tutto ciò che può essere dannoso mentre in altri Paesi da cui si esporta non c’è. Agendo così si sono soffocati i nostri produttori accontentando l’Europa su determinate dinamiche di scambio dei flussi. Tutto questo deve cambiare, ci deve essere una tutela del territorio che è sempre stata una priorità della Lega. Inoltre bisogna cambiare  le regole che non possono essere le stesse per i piccoli commercianti, le ditte più grandi o le multinazionali, vanno differenziate”.

Marzia Casolati ha parlato anche della burocraiza: È necessario operare un grande intervento sui burocrati. Occorre optare per uno snellimento totale delle varie regole, che sono un costo sia in termini di tempo sia in termini di denaro. Faccio un esempio: lunedì ero al tribunale a svolgere il compito di rappresentate di lista per la Lega durante la verifica delle schede contestate in tutto il Piemonte. Dedicati al compito c’erano sette funzionari e un magistrato, un discreto corpo economico e un costo per lo Stato non indifferente!  Sarebbero bastate due persone per fare lo stesso lavoro. Lo sperpero del denaro pubblico avviene anche così perché quelle sette persone sicuramente avevano altri compiti da svolgere. La Spending Review si può attuare partendo proprio dall’ottimizzazione delle risorse e dalla ricerca degli sprechi”.

 

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8 COMMENTI

  1. Adesso vedrete quelle persone civili e tolleranti dei NO TAV come reagiranno pacatamente a questo articolo. I famosi Don Susotti contro i tunnel a vento.

  2. – lega: sì alla TAV
    -5 stelle: sì alle olimpiadi.
    Allora io sono in via di estinzione! AIUTO!

  3. La Signora Marzia Casolati forse è troppo giovane per ricordare quando uno tra i vari progetti TAV prevedeva il tracciato in val Sangone. In quella occasione proprio i leghisti locali erano assolutamente contari e il messaggio arrivò forte e chiaro all’ allora referente politico Osvaldo Napoli che si dichiarava molto perplesso al progetto.

    Capisco che la valsangone scoppi di benessere e posti di lavoro, ma non pare un po’ scorretto che proprio la lega faccia propaganda di benessere con il ” culo dei vicini di casa” ?

    Invito l’ OnorevoleCasolati ad informarsi bene ( i giornali locali dettero molto spazio all’ epoca) onde evitare ulteriori dichiarazioni che smentisconi i leghisti locali di quel periodo.

    Detto ciò ognuno è ovviamente libero di cambiare idea e di essere personalmente a favore o contrario al progetto TAV a seconda se calpesti più o meno le proprie aiuole. Anche se non si fa una gran bella figura e tale ragionamento non è degno di uomini e donne tutte d’ un pezzo quali sono notoriamente i leghisti.

    Non entro nel merito sulla dichiarazione che i cittadini della bassa valle di Susa hanno smesso di votare 5 stelle , perchè basta collegarsi al sito del Ministero degli Interni : leggere e contare.

    Auguro un buon lavoro alla neo senatrice Casolati.

  4. Con la TAV dalla stazione di ” Padroni a casa nostra” alla stazione di”Roma ladrona” , 4 ore e 5 minuti da 9€. Il futuro alla portata di tutti…….

  5. Gent.ma Senatrice,
    cosa ci racconta a proposito di quei fedelissimi leghisti della prima ora che con le furbate sulle quote latte hanno dapprima danneggiato i produttori onesti e poi caricato il bilancio dello Stato, di tutti gli italiani, di quasi un miliardo e mezzo di euro di multe comunitarie.
    Non ce n’era uno che non sfoggiasse il cappellino verde d’ordinanza.
    P.s.
    Per Fabrizio, trattasi di riflessione di un pacato No Tav che non ha capito cosa c’entri il vento ma sicuramente non lo usa per dare aria ai denti.

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