AD AVIGLIANA LA MOSTRA DI FABRIZIO GAVATORTA

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Riceviamo dall’ASSOCIAZIONE ITINERANTE

AVIGLIANA – Nel cuore medioevale della piazza Conte Rosso, sorge la seicentesca chiesa di Santa Croce, sede abituale di mostre e di manifestazioni culturali. In questo sito è ambientata una inedita mostra del pittore saviglianese Fabrizio Gavatorta intitolata Sacra Ombra. La stessa è collegata, come con un cordone ombelicale, ad un’altra mostra dello stesso autore denominata il Profumo dell’Ombra, allestita contemporaneamente presso la Sacra di San Michele. La cittadina aviglianese si trova in direttrice della Sacra, sempre su quella parte della Via Francigena che attraversava tutto lo stivale per arrivare fin nel Gargano, dove esisteva (ed esiste) l’importante santuario di San Michele Arcangelo, vicino a quei porti da cui ci si poteva poi imbarcare per la sospirata ed agognata Terra Santa.

Così come questi due estremi d’Italia parlano della stessa fede e sono uniti dalla stessa figura di San Michele, così le due personali di Gavatorta toccano due visioni agli estremi tra di loro eppure intrinsecamente unite da un filo conduttore sottile ma intensissimo. L’artista ci porta, attraverso gli importanti dipinti delle due mostre, in un territorio favoloso  ed onirico, dove realtà e fantasia, leggenda e mito, Fede e arcano convivono in una simbiosi perfetta. Il Sacro e il profano visti da Gavatorta convivono felicemente e con forza espressiva potente,  insieme possedendo una interezza che avvolge totalmente, lasciandoci sospesi in quella forma di  benessere che solo l’Arte comunicante e dialogante con il nostro spirito riesce a darci.

Il pittore si interroga, non si schiera, ma dipinge con il linguaggio che gli è proprio. Lo fa per tentare di capire prima, e documentare poi, quel qualcosa che sfugge a regole e etichette. Lo fa andando a sondare quel territorio che nei millenni ha portato la nostra civiltà a passare dalla mitologia al paganesimo, infine al culto cattolico nel quale è compreso il culto micaelico, quello che ha portato l’uomo a erigere la spettacolare Sacra.

E con i suoi pennelli, il suo fare Arte, la sua poetica cromatica e le sue tele ottiene la nemesi: dalla notte dei dipinti di Avigliana alle cromie accese delle opere alla Sacra, in mezzo c’è tutto il passato della nostra memoria collettiva, che dalla concretezza delle pietre millenarie che si stagliano sulle rocce ataviche del monte Pirchiriano va a ritroso nelle nebbie del tempo, alla ricerca dei Miti degli antichi.  La inaugurazione della mostra in Avigliana avverrà venerdì 28 luglio alle ore 18.00 e terminerà il 15 agosto.

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO (INGRESSO ALLA MOSTRA GRATUITO) :

  • Sabato 29 e domenica 30 luglio (ore 10,30 – 12,30 / ore 15,00 – 19,00)
  • Venerdì 4 agosto (ore 15,00 / 19,00)
  • Sabato 5 e domenica 6 agosto (ore 10,30 – 12,30 / ore 15,00 – 19,00)

 

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