ALLA SCUOLA DI SALBERTRAND SI IMPARA LO SPAGNOLO

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

dalla DIREZIONE DIDATTICA LAMBERT

ALTA VALSUSA – Il progetto di potenziamento delle competenze linguistiche in chiave europea della Direzione Didattica Lambert, sta entrando in queste settimane nel vivo. Il progetto vede quest’anno non solo lo studio dell’inglese e del francese in tutte le classi della Primaria, ma anche la presenza di moduli di inglese, francese e patois occitano a partire già dalla Scuola dell’Infanzia. Ma non solo, è previsto inoltre un progetto pilota di lingua spagnola nella
Scuola Primaria di Salbertrand.

Sono infatti partiti, per i bambini delle classi quarte e quinte, anche i corsi intensivi di francese e inglese finalizzati al conseguimento delle prime certificazioni linguistiche. Per quanto riguarda la lingua francese è previsto infatti l’esame Delf, gestito in collaborazione con l’Alliance Française di Torino, che ha accettato di poter svolgere le prove scritte ed orali presso la sede centrale di piazza Garambois a Oulx. Per l’inglese invece prosegue l’ormai consolidata collaborazione con il Cambridge English Language Assessment. Anche in questo caso gli esami, per i primi livelli Pre A1 Starters e A1 Movers si terranno in sede, a Oulx, senza costringere i giovani allievi a una più complessa trasferta fino a Torino.

La preparazione a queste prove è curata dai docenti specialisti della Lambert in collaborazione con i ragazzi dei PTCO (l’antica “alternanza scuola/lavoro”) del Des Ambrois, già in possesso a loro volta delle più avanzate certificazioni linguistiche sia di lingua francese che di lingua inglese, coordinati dalle docenti Massara e Porcellana.

Una collaborazione ormai rodata e che ha già consentito l’anno scorso di portare al traguardo della certificazione numerosi alunni oggi iscritti alla Prima Media. Proprio per questi ragazzi la settimana scorsa si è tenuta a Bardonecchia una cerimonia di consegna dei diplomi Cambridge, rimandata di quasi un anno a causa dei problemi legati alla pandemia.

 

 

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

3 COMMENTI

    • E l’italiano, perché no??! Considerando il livello di ” niente, cioè, bella brò, come butta zio, ti stimo fratellA” e altre amenità simili, condivise per di più su telefonini in uso dalla tenera età….
      Non stupiamoci di vedere ( e sentire!) certi ( molti) nostri politici mentre usando, anzi, massacrano i congiuntivi ed in generale la nostra lingua …

Rispondi a Carmelo58 Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.