ALMESE E L’EMERGENZA FURTI: IN TANTI ALL’INCONTRO CON I CARABINIERI E IL COMUNE

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
img_8614
di ELENA IDONE
ALMESE – Dopo la serie di furti che ha colpito varie abitazioni, i cittadini di Almese si sono incontrati – venerdì 16 dicembre – nei locali della parrocchia di Milanere. I partecipanti erano numerosi, ed il locale – troppo piccolo per questo genere di riunioni – ha costretto molte persone a restare in piedi o a sedersi nella sala antistante quella in cui si è tenuta la riunione. Alcuni interessati sono stati costretti a tornare a casa, perché non c’era più spazio. In quest’occasione, alla presenza dei Carabinieri di Rivoli, si sono affrontati i temi purtroppo ormai noti alla popolazione della bassa valle: furti, modalità di protezione, tipologia di scasso, truffe.
L’INCONTRO SULL’EMERGENZA FURTI AD ALMESE
Così come in occasione dell’incontro avvenuto a Villardora il 23 novembre, la popolazione è stata invitata a tenere alta la soglia di attenzione, a proteggersi chiudendo le imposte qualora si dovesse allontanare dall’abitazione, ad utilizzare antifurti ed allarmi, prestando orecchio ed attenzione anche alla presenza o assenza del vicino di casa.
L’incontro è stato promosso dal Comune. Oltre alle forze dell’ordine di Rivoli, all’incontro è intervenuta la sindaca Ombretta Bertolo. A proposito del problema sicurezza, alla domanda di un cittadino che chiedeva quali azioni avesse intrapreso il Comune per contrastare l’emergenza furti, la Bertolo ha risposto che un servizio di telecamere è già attivo sulle vie di accesso principali che conducono al paese.
È stato istituito anche un servizio di controllo con la Sicuritalia: il loro staff fa ogni giorno otto giri lungo le vie del paese, ma anche questo non può evitare al 100% che avvengano furti. Il capitano dei carabinieri Mariano, in merito alla struttura urbana e all’estensione del paese di Almese, ha fatto notare che “è molto difficile individuare e bloccare le vie di accesso e di fuga per i ladri: il paese si sviluppa tra varie borgate, molte delle quali finiscono tra i boschi. In molti casi il malfattore utilizza i sentieri boschivi proprio per arrivare all’appartamento interessato”.
Il comandante di Rivoli ha invitato i cittadini a non agire d’istinto, nel caso in cui qualcuno si dovesse trovare in casa i malviventi. Ricordando che sono persone probabilmente armate, spesso con precedenti penali e che sovente agiscono sotto effetto di stupefacenti.
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.