ALMESE, I PROFUGHI FARANNO LAVORI SOCIALMENTE UTILI: FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA 

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ALMESE – Nei giorni scorsi, il Comune di Almese, insieme ad altri Comuni del torinese, ha sottoscritto presso la Prefettura di Torino in presenza del Prefetto, Paola Basilone, un protocollo d’intesa volto ad autorizzare l’impegno dei migranti ospiti della Città, in lavori socialmente utili.
L’iniziativa consentirà ai migranti di svolgere attività di volontariato a favore del territorio e della comunità locale, come la pulizia dei giardini, delle strade, o altre occupazioni d’interesse per la collettività come il miglioramento e manutenzione di beni Comunali.
Almese in passato aveva già provveduto a coinvolgere in alcuni lavori pubblici i richiedenti asilo che hanno partecipato con entusiasmo ai lavori assegnati. Tutti i ragazzi si sono inoltre iscrittiad un’associazione di volontariato locale almesina, prendendo parte a numerose iniziative; uno di loro ha suonato al concerto di Gala della Banda Musicale in occasione del Settembre Almesino. Questo protocollo rappresenta quindi una conferma dell’impegno sociale del comune verso i migranti ospiti.
Si tratta di un’azione che mira a sensibilizzare altre città del territorio nel prendere provvedimenti adeguati per l’integrazione e il coinvolgimento dei migranti nella vita cittadina.
“Siamo molto orgogliosi dell’impegno che abbiamo dimostrato fino ad oggi – afferma il Sindaco di Almese, Ombretta bertolo – Nei mesi scorsi la Città ha garantito numerose attività per i rifugiati, volte all’integrazione nel nostro tessuto sociale. Oltre a lavori socialmente utili come la manutenzione delle strade e delle aree verdi, abbiamo attivato corsi di italiano e di artigianato in modo che cominciassero a sentirsi davvero parte della comunità almesina. Il protocollo firmato nei giorni scorsi è la dimostrazione dell’apertura e della disponibilità di Almese. Con quest’azione intendiamo esortare altri Comuni a fare lo stesso, a lavorare insieme per raggiungere il bene cittadino collettivo. Ho apprezzato molto il discorso della Prefetta, Paola Basilone, nel sottolineare l’importanza di riuscire a dare la giusta visibilità a questi progetti e a fornire le corrette informazioni ai cittadini tramite i mezzi di comunicazione dell’intera cintura torinese. Grazie infatti alla diffusione di iniziative, come quella sottoscritta dal protocollo, i Comuni hanno la possibilità di risolvere tensioni sociali e malcontenti tra la popolazione, dimostrando che accogliere i rifugiati da un lato, aiuta queste persone a ritrovare se stesse, dall’altro viene incontro ad alcune esigenze pubbliche a cui spesso è difficile trovare soluzione opportuna. Grazie al loro lavoro la nostra è diventata una Città più pulita, più efficiente e meno a rischio di problemi sociali”.

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