ALMESE, IL COMUNE METTE A DISPOSIZIONE 1500 MQ PER COLTIVARE GLI ORTI

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DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE

ALMESE – Hai voglia di coltivare un tuo orto ma non hai un terreno a disposizione? Vuoi imparare l’arte di seminare e far crescere ortaggi per l’autoproduzione? Vorresti conoscere nuove persone con cui condividere la tua passione? Il progetto “Orti in Comune” è la risposta. Nasce dalla volontà dell’amministrazione di mettere a disposizione dei cittadini di Almese un terreno dedicato alla realizzazione di orti familiari sul territorio almesino.

 Si tratta di un’idea nata per dare la possibilità anche ai cittadini che non dispongono di un terreno di proprietà e che desiderano coltivare l’orto di potersi cimentare con quest’attività. “Orti in Comune” è ancora nella sua fase preliminare. Infatti per poter dare vita a questo progetto è necessario che si crei un gruppo di persone che, con il supporto dell’amministrazione comunale, possano renderlo concretamente fattibile. 

Lo spazio individuato è in via Granaglie: un’area di 1500 metri quadrati lungo il torrente Messa con la possibilità di utilizzare l’acqua della bealera per l’irrigazione. In questa prima fase il Comune vuole individuare le persone interessate al progetto per costituire un gruppo di lavoro per definire gli interventi necessari per organizzare al meglio gli spazi. Per aderire è sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo cultura@comune.almese.to.it indicando il proprio nome e cognome ed un recapito telefonico. Entro la fine del mese di marzo verranno raccolte le adesioni e si comincerà a progettare la fase successiva. In base a quante manifestazioni di interesse perverranno, l’amministrazione comunale valuterà come procedere per l’assegnazione degli spazi.

“E’ un progetto che vogliamo veder crescere con i cittadini di Almese – spiega l’assessore Marco Alliano -. Un bello spazio a disposizione di chi intende coltivare orti per uso familiare o come semplice attività hobbistica. Un modo per creare comunità, occasioni di incontro e di confronto. Le idee sono tante. Vorremmo recuperare anche una dimensione collettiva dell’attività agricola dove ognuno ha il suo spazio assegnato ma dove è possibile mettere in comune attrezzature e competenze. Orti in comune non è solo un pezzo di terra ma un modo di vivere il proprio tempo libero insieme ad altre persone. Chiediamo adesso ai cittadini di manifestare il loro interesse a questo progetto. In base al numero di richieste che riceveremo, potremo così capire come meglio organizzare gli spazi che abbiamo individuato e progettare gli interventi necessari per la recinzione e l’irrigazione. Speriamo che sia solo l’inizio di una bella progettazione insieme a tutti i cittadini interessati”.

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2 COMMENTI

  1. La recinzione verrà pagata con i proventi delle multe elevate ai villardoresi e rubianesi sulla SP 197 “del Colle del Lys.

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