ALTA VALSUSA, SECONDE CASE E ATTIVITÀ SPORTIVA: I SINDACI VOGLIONO CHIAREZZA

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di MAURIZIO BERIA E GIORGIO MERLO (Unione Montana Comuni Olimpici Vialattea / sindaci dei Comuni di Sauze di Cesana e Pragelato)

Seppur nel rispetto di tutti i vari decreti ministeriali e ordinanze regionali, crediamo che si renda sempre più necessario indicare una previsione certa, seppur di massima, per l’accesso alle seconde case e, di conseguenza, su come si potranno praticare le cosiddette attività outdoor, e cioè dalle passeggiate all’arrampicata alla mountain bike. E questo perché se il cosiddetto ‘turismo di prossimità’ sarà la carta decisiva che caratterizzerà la stagione estiva 2020, è indubbio che un territorio come quello della Via Lattea deve avere, al riguardo, parole chiare e nette. Certo, tradizionalmente maggio non è ancora il mese dove decolla il turismo estivo in alta quota. Ma da giugno in poi la presenza dei turisti, soprattutto in una stagione unica e drammatica come quella che stiamo tutti vivendo, sarà numerosa e, dagli operatori locali del settore agli amministratori locali di tutti i comuni, serviranno norme chiare per sapere come affrontare e pianificare l’ormai prossima stagione estiva. E anche, e soprattutto, per organizzare una adeguata accoglienza turistica, vivibilità dei luoghi e partecipazione diretta della comunità.

Ecco perché il dibattito sul raggiungimento delle seconde case, questa volta, non è soltanto un argomento burocratico e protocollare ma interpella direttamente il destino turistico e il futuro produttivo di molti territori. A cominciare dal comparto territoriale della Via Lattea.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

8 COMMENTI

  1. … indicare una previsione certa (ossimoro), seppur di massima (sic! ossimoro stratificato)…..
    Il controverso Burioni merita questa volta una citazione.
    “La velocità della luce non si decide per alzata di mano” ……….. e la conclusione di un’epidemia non si decide con decreto del presidente del consiglio del ministri.
    Se fosse così semplice avremmo potuto mettervi fine sa un pezzo con una delibera in consiglio comunale.

  2. Si, non ho capito a chi è rivolto questo appello. Spero che questa voce si sia fatta sentire forte e chiara per esempio con la Regione, visto che a scanso di equivoci, Cirio si è affrettato a precisare che intendeva vietare gli spostamenti verso le seconde case. Tra il decreto precedente, quello attuale, le Regioni che vanno in ordine sparso, non si è mai capito cosa fosse vietato veramente e su cosa invece si facesse solo del terrorismo, per scoraggiare la gente, ivi incluso multare una persona che da sola si fa una camminata nel bosco. Ma voi dico, Sindaci dell’Atla Valle, non ho capito se li volete o non li volete quelli delle seconde case. Sembrate più preoccupati di essere presi d’assalto da folle di persone, che non a fare in modo che ci vada ancora uno straccio di qualcuno. Riuscite cortesemente a schierarvi e magari creare una cultura locale un po’ meno ostile al cosidetto villeggiante, turista? Volete cortesemente spiegare al Signor Cirio che se una persona si sposta con la propria auto nella seconda casa e li segue le stesse regole che seguirebbe nell’abitazione principale, non puo’ costituire un aumento del rischio. Gentile Maurizio, lei è il Sindaco del paesino dove con i risparmi di una vita di lavoro ho comprato 4 mura, sono il mio rifugio, il mio hobby, il mio wellness, la mia terapia antistress. Quando uscivo da quelle 4 mura per farmi qualche passeggiata, anche in pieno agosto era più altamente probabile che incontrassi un cervo o una marmotta che non un cristiano. Glielo dice lei a Cirio, per favore?

  3. Ma non sono ,almeno in parte gli stessi sindaci che volevano il blocco dell’ingresso nei loro paesi ai proprietari delle seconde case o mi sbaglio?Adesso i loro soldi fanno comodo?È proprio vero che “Pecunia Non Olet”.

  4. Tranquilli, come al solito il 4 Maggio avremo un decreto che dice una cosa, le FAQ del decreto che ne dicono un’altra, un’ordinanza Regionale che ne dirà un’altra ancora, e ogni Comune della valle che si farà la sua Ordinanza personale. Insomma, torneremo alla tanto agognata normalità.

Rispondi a Bruno Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.