ANZIANA MALATA D’ALZHEIMER, LA REPLICA DEL CONISA: “IN BREVE TEMPO RICEVERÀ L’ASSEGNO DI CURA”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

replica a cura del DIRETTORE e del PRESIDENTE del CON.I.S.A.

SUSA / REANO – In riferimento all’articolo apparso in data 25/02/2025, il Con.I.S.A. Valle di Susa | Val Sangone intende fornire alcune precisazioni ed informazioni. Prima di tutto esprimere il dispiacere del Presidente, della Direzione e dei dipendenti coinvolti, per il ritardo nell’erogazione del contributo “assegno di cura” e rassicurare gli interessati, cosa peraltro già fatta attraverso il contatto diretto anche con altri familiari, che in breve tempo riceveranno quanto loro spettante. La semplificazione delle procedure che viene auspicata nell’articolo, non sempre può essere garantita, soprattutto se si tiene conto del fatto che molte di queste dipendono da normative e regole previste dal livello nazionale e regionale e che il Consorzio si fa carico ogni anno di circa 3.806 nuclei familiari (dato anno 2024), che beneficiano di servizi ed interventi che devono essere gestiti ed erogati secondo principi di equità, imparzialità, trasparenza, condivisione con gli interessati, ecc. Nel 2024, a titolo esemplificativo, hanno beneficiato di erogazione di “assegni di cura”: 56 persone anziane e 41 con disabilità; di integrazione per il pagamento delle rette in strutture residenziali: 93 persone anziane non autosufficienti e 48 con disabilità; di affidamenti di supporto: 87 persone anziane e 45 con disabilità. Pare opportuno infine precisare che, qualora la redazione intenda divulgare notizie che a vario titolo coinvolgono il Consorzio, sarebbe opportuno un contatto preliminare con l’Ente stesso che, pur essendo tenuto alla privacy, potrebbe fornire elementi utili ad una più completa descrizione delle situazioni esaminate, oltre che fornire informazioni utili e precise sui servizi e le prestazioni offerte. Ci auguriamo che ciò possa avvenire nel prossimo futuro……….

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

3 COMMENTI

  1. Personalmente penso che se la signora è in difficoltà, bene ha fatto la redazione a pubblicare l’articolo senza chiedere pareri ed autorizzazioni… così si danno una mossa e aiutano un’anziana che versa in condizioni critiche… purtroppo non hanno molta empatia in questi posti, e poi è un po’ una caratteristica italiana che se ti spettano un contributo, una reversibilità o altri benefici, aspetti mesi e mesi… a loro costa interessa se una persona non può pagarsi una badante, non può pagarsi una struttura, non sa come mangiare e dare mangiare ai figli minori perchè magari hanno perso un genitore che lavorava… concludo dicendo che molte persone temono i servizi sociali… anni fa conobbi una persona che era veramente nelle ristrettezze economica e con prole piccola e delicata, ma nel terrore che le portassero via la prole, penso che se non fosse stata aiutata da amici, sarebbe morta di fame per il terrore di queste istituzioni…fortunatamente poi la situazione si risolse con il lavoro, ma la realtà è che bisognerebbe essere sempre giovani e forti e autosufficienti, perchè quando hai bisogno le pratiche burocratiche sono infinite e non semplici, le attese sono lunghe e a volte c’è pure il timore di un epilogo avverso. Un esempio che mi viene in mente oltre a quello citato, è una persona molto anziana che cominciava ad avere bisogno di aiuto per cucinare, pulire, e per non cadere eventualmente nella doccia. Ma era serena, passavo tutte le sere a vedere che fosse ok, perchè la conoscevo da anni… pubblicizzano tanto l’assistenza domiciliare, che è vero, non può sempre durare fino alla fine della vita, ma in questo caso per almeno due anni sarebbe andata bene, invece hanno preferito fare soffrire moltissimo questa persona costringendola ad andare in una struttura che ancora oggi chiama “la prigione”… Ho l’impressione che anche sull’assistenza domiciliare si facciano tante parole ma poi, viste le esperienze che ho conosciuto, è pressochè inesistente e molte persone che a casa leggono, guardano la tv, passeggiano fino dove riescono, una volta in struttura diventano come le amebe, si annullano.

  2. In Italia se non fai casino e batti i pugni sui tavoli istituzionali ottieni …le faremo sapere. Ben vengano questi articoli, almeno uno al giorno. Così qualcuno oltre a muovere la lingua , muove pure le chiappe.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.