ATTENZIONE ALLA TRUFFA DEL RESTO: SEGNALATO UN ALTRO CASO A GIAVENO

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GIAVENO – Occhio alla truffa del resto. Il successo di questo tipo di truffa sta nella creazione di un vero e proprio momento di confusione, messo su ad arte per beffare i negozianti, usato sovente con la cassiera distratta o il barista indaffarato, per mettere in tasca qualche banconota da 50 o 100 euro, nelle migliori delle ipotesi.

L’ultima segnalazione arriva da Giaveno: “Lo scorso anno ho letto di una signora in Valsusa che passava nei negozi e con una teatralità non da poco truffava, facendosi dare il resto di 100 euro, assicurando che da lì a pochissimo un suo parente avrebbe prontamente portato l’importo da pagare al negoziante di turno. Ecco ieri era a Giaveno, devo ammettere mio malgrado che è veramente brava, ma visto che il condividere mi ha salvato, spero che la mia segnalazione possa essere di aiuto ad altri”, scrive Simona sui social.

Qui l’articolo dell’anno scorso, quando un negoziante è stato derubato a Sant’Antonino. Sembra incredibile, ma c’è ancora chi si affida ai metodi apparentemente più semplici per spillare denaro: “Dopo una pantomima spettacolare, questa signora ti ordina diverse cose, dicendo subito dopo che deve scappare. Questa volta è successo dal macellaio poco prima della chiusura, la truffatrice ha detto che sarebbe arrivata la figlia a portare i contanti, ma nel frattempo ha chiesto il resto di 100 euro”. Sempre sui social spiegano come funziona la truffa: “Acquista per 20 euro, non ha soldi con sé, intanto parla al telefono con un finto marito, che passerà a dare 100 euro, nel frattempo chiede che le venga anticipato il resto, così può fare spesa in un altro negozio. Tanto essendo ormai amici di lunga data, conoscendo ogni parente e amico, il malcapitato dopo un così bel discorso con parlantina da attrice, lo ha già abbindolato. Ma non tutti, Simona è stata sveglia”.

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4 COMMENTI

  1. Le mani ai ladri, l’augello agli stupratori e la testa a chi non ragiona….

    Bella società diventerebbe la nostra. Taglierei le dita a chi digita certe str….ate!

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