ATTO VANDALICO CON SCRITTA NO TAV AL POSTO DI “DUX” SULLA STRADA MILITARE DEL PRAMAND: “HANNO DANNEGGIATO UN’OPERA STORICA” / FOTO

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Sta facendo discutere sui social network e infiamma parecchio gli animi, l’ultimo episodio vandalico riguardante l’ennesima scritta No Tav, che stavolta ha danneggiato un tratto della strada militare 79 dell’alta Val Susa, in particolare la storica “Curva del Dux”, tutta realizzata in pietra. Aldilà delle posizioni politiche, infatti, si trattava di un’opera di interesse storico e di testimonianza di un dato periodo della storia d’Italia: un vero e proprio toponimo dell’alta valle, che adesso è stato fortemente danneggiato. Non a caso, tantissime persone, anche tra i No Tav,  sono critici rispetto a quanto avvenuto, e stanno condividendo su Facebook un post di denuncia su questo vero e proprio atto vandalico. 

GUARDA LE FOTO DEI DANNEGGIAMENTI 


Nei giorni scorsi, alcuni ignoti sono saliti lungo la strada ex militare 79 Fenils, Pramand e Jafferau. Era stata costruita negli ultimi anni del XIX secolo per collegare i forti Fenil, Pramand, Föens e Jafferau tramite una via carrozzabile. Parte di questa strada (876 m) corre sotto il monte Seguret grazie alla galleria dei Saraceni, salendo da Serre la Voute. Ai più è conosciuta come la strada del Pramand, in alta Val Susa, apprezzata sia dagli appassionati del trial che dagli escursionisti. Qui hanno rimosso la scritta in pietra “Dux”, sostituendola con lo slogan “No Tav”. Ma per farlo hanno lesionato anche la struttura del muro, rompendo le pietre della scritta, picconando, con un flessibile o qualcosa di simile, utilizzando probabilmente attrezzi elettrici. “La strada ha una valenza storica rilevante e poco c’entra l’appartenenza politica – si lamentano alcuni escursionisti – difficilmente si potrà restaurare l’opera”.

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36 COMMENTI

  1. Complimenti vivissimi ai civilissimi ed amanti della valle e della storia!!!grazie no tav!!!
    Siete come l’isis cancellate la storia per i vostri ideali!!!

  2. Bastonate ! Semplice ; Se si becca chi è stato ; lo si fa lavorare a ripristinare il tutto . In più 70 frustate in piazza e ” Comunione degli alpini! .

  3. Anni fa, scendendo per quella strada, proprio lì c’erano tre individui che si facevano le foto sotto la scritta, con il braccio destro bello teso. Questa é la gente da bastonare! I veri devastatori della nostra valle sono ben altri! Indovinate chi !!

  4. Con le tecnologie che ci sono non è difficile individuare chi ha compiuto il gesto, bisognerebbe infliggergli una punizione esemplare oltre che economica.

  5. Ma quanti schifo di fascistoni ci sono in questa valle? Vergognatevi, era una scritta insulsa che non aveva alcun diritto di restare lì. Andava rimossa anni e anni fa. Fate schifo.

    • E chi lo dice che non aveva il diritto di restare quella scritta ? Tu ? Quindi ognuno di noi può essere libero di rovinare una qualsiasi cosa perché secondo lui non ha il diritto di esistere ?
      Adesso è Sky che cosa sia giusto o meno?

      • Sky sa che l’apologia di fascismo è reato in Italia…quindi una scritta inneggiante al vostro amico duce è illegale..tutto qui…andava tolta decine di anni fa…e fatevi furbi a chiamarla “monumento storico”…svegliatevi fascistelli…io condanno l’atto di aver deturpato una muro, non di sicuro l’aver cancellato una scritta insignificante.

  6. Complimenti ai soliti imbecilli . Allora abbattiamo anche la colonia di Bardonecchia . e tutto cosa fu costruito durante il periodo del ventennio quando l’Italia primeggiava a livello internazionale in quasi tutti campi. Tiriamo giù questa strada perché fu costruita proprio in quel periodo . Questo dimostra una volta di più che fra i cosi detti pacifici NO TAV c’è una buona percentuale di chi approfitta di ogni occasione per far sapere quanto sono delinquenti . A dichiarazioni , fin dall’inizio , che sarebbero state sempre proteste pacifiche , poi si invitarono i famigerati BLAK BLOK ( parole dei promotori no tav : chiameremo i blak blok se sarà necessario ) . Quanti di quelli denunciati per atti violenti dalla Polizia abitano in Valle ?

  7. Io credo che il dibattito stia degenerando, in Italia esistono delle regole è vanno rispettate i no tav forse non sanno che imbrattare i muri i treni ecc. è reato quindi va punito secondo la legge basta il resto sono chiacchere.
    Sfogo di un val susino che non ne può più di scritte no tav basta avete rotto i coglioni.

  8. Che nome e’ Sky? E perché proprio vicino alla festa della liberazione? E perché non andiamo a levare le scritte sul musine’ o a San Giuliano o le varie altre sparse per la Valle? A me danno fastidio più quelle, che vedo per forza tutti i giorni di una DUX a 2000 metri che non si caga nessuno.

  9. Nessuno deplora allo stesso modo la distruzione delle gallerie di contromina costruite nel 1700 sotto il centro di Torino per costruire un parcheggio sotterraneo. Grazie Fassino sei penoso

  10. Nonostante la crisi di gente che ha tempo ed energie da perdere ce ne sempre.
    La scritta, retaggio di un passato, fortunatamente, ormai lontano, non dava più fastidio, semmai faceva sorridere e forse anche riflettere chi si trovava a passare di li.
    Chi cancella il passato a volte è costretto a riviverlo, speriamo di no.
    Se uno ha il tempo di salire in montagna ne faccia buon uso, per godersi il panorama, riflettere e magari rilassarsi che non fa mai male.

  11. …certo allora perchè non distruggere aushwitz dachau e gli altri campi di sterminio…perché farne dei musei…i cristiani allora avrebbero dovuto distruggere anche il colosseo…vorrei solo dire una cosa…la memoria storica richiede anche queste testimonianze e i figli e i nipoti dei partigiani sono i primi a dover tutelare queste cose…come il popolo ebraico vuole che si conservi la memoria dei campi e di quello che è stato…cancella la memoria e cancelli anche la storia…ignorantia imperat…e lo dice un uomo sinceramente di sinistra…

  12. Purtroppo la madre degli Imbecilli è sempre incinta!!! La Storia va capita, studiata, e soprattutto preservata. Come ha giustamente scritto Mistix per motivi ideologici andrebbe raso al suolo tutto, una ragione valida la si troverebbe sempre. Spero che l’ amministrazione comunale di competenza possa porvi rimedio.

  13. Imbrattare muri non è segno di civiltà sicuramente, ma conservare ancora testimonianze di un pazzo sanguinario che ha trascinato l’Italia in guerre inutili, è praticamente un comportamento idiota, come chi ancora oggi, senza aver studiato la storia inneggia a quella che non potrà mai una fede politica ma bensì solo sopraffazione e violenza.

    • A GIUSPINOT DE TROIA . E invece no ! le testimonianze del passato devono esistere e servire a rammentare quello che fu , e dunque non più cadere in quelle situazioni … Ma il discorso potrebbe essere molto più lungo……

  14. Nei giorni successivi al 25 luglio 1943, in tutta Italia, migliaia di vestigia analoghe vennero distrutte a furor di popolo, ampia documentazione è facilmente reperibile in filmati e testi storici.
    Non è altrettanto facile reperire nostalgiche voci di rammarico, sia coeve che successive.
    Tutto mancava in quel frangente, tranne vastissime motivazioni per esprimere giubilo collettivo per la caduta del regime.
    Un regime purtroppo ancora in grado, pur mutilato nei suoi simboli esteriori, di recare lutti e sciagure a tutti gli Italiani, come seppe fare nei successivi venti mesi.
    Il gesto distruttivo e il danneggiamento materiale non appartengono in alcun modo al mio sentire ma credo che non vi sia stata perdita o depauperamento per la collettività, sicuramente non è andato perduto nulla a cui inneggiare.
    Confido infine che vi siano comprovate impossibilità tecniche per fermare sul nascere fantasiosi tentativi di restauro che mi vedrebbero, quasi ovvio a dirsi anche se non guasta mai, fermamente contrario.
    Il rammarico, semmai, lo scorgerei nel constatare che quasi settant’anni di democrazia repubblicana e costituzionale non sono stati sufficienti a sanare lacerazioni ancora capaci di rinnovarsi anche in piccole comunità come quella della nostra Valle.

  15. E poi dicono che sono i fuoristrada e le moto a rovinare le montagne! Gente cosi andrebbe fatta sparire dalla faccia della terra, (banda d’ciuk). Quella strada e’ un opera d’ingenieria militare che ha durato 100 anni ma a causa di alcune teste calde prima viene chiusa poi danneggiata. Non sarebbe meglio che questi profughi se ne starebbero nelle loro terre da pipe invece di andare in montagna? Ma le guardie ambiantali queste cose le vedono o no?

  16. Che tristezza!! Vedere un opera, fatta dall’uomo, costata tanta fatica, che rappresenta un pezzo di storia del nostro paese, essere devastata per ideologie o propagande retoriche. Sarebbe bello, chiedere ai diretti resposabili, il significato del loro atto….INCIVILI!!!!

  17. Grandissimi coglioni …. la storia non si distrugge, la si conserva… è patrimonio inestimabile del paese … che a qualcuno non possa piacere la scritta DUX è concepibile ma rinnegare quanto fatto dallo stesso per il paese Italia è demenziale

  18. Incredibile come un muro in pietra, per altro di ottima fattura, riesca ad attirare gli stronzi di due epoche cosi diverse,
    visto che la zona è spesso attraversata da turisti stranieri; vi pare proprio il caso di mettere in piazza le vostre dispute da ultrà ?
    Con tutto il cuore andate a lavorare coglioni, di destra e di sinistra allo stesso modo.

  19. I partigiani non erano eroi: alcuni di loro erano semplicemente ladri, assassini, delinquenti, stupratori, pedofili e sadici.
    Gli altri erano i mandanti.
    Anifa codardo, da sempre nascosto in montagna a colpire di notte…

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