SUSA / CHIOMONTE – “Ci sono i segni di numerose e gravissime fratture sui resti di Mara Favro”. Lo dichiarano, nel rapporto inviato alla procura, i medici legali che hanno effettuato l’autopsia sui (pochi) resti di ossa ritrovati. Si parla di “traumatismo da precipitazione”: i medici hanno spiegato che, con i dati a disposizione, non si può stabilire se la morte della donna – che è scivolata per una sessantina di metri – sia dovuta a un incidente, a una spinta o a un gesto volontario. La Procura indaga per omicidio volontario, ma l’autopsia non ha sciolto tutti i dubbi che permangono sulla vicenda. I resti del corpo di Mara Favro, 51enne di Susa, sono stati ritrovati pochi mesi fa al fondo di un dirupo nella zona di Gravere. La donna era scomparsa dalla notte del 7/8 marzo.
Scandaloso. A quanto affermato dal fratello di Mara, la stessa non conosceva quel luogo. Quindi qualcuno ce l’ ha portata! Possibile che in questo paese oltretutto con 2 indagati per omicidio ed occultamento di cadavere, vada sempre a finire così??? Vergognoso! Poi dopo 20 anni si riaprono le indagini…schifo totale e nessuna tutela verso le donne.
Che supercazzola.
Supercazzola.
Gravi lacune nelle indagini inziali, occorreva la mente di Leonardo da Vinci a pensare alla Gran Gorgia???