AUTOVELOX AD ALMESE, IL SINDACO MINACCIA QUERELE E CHIEDE AIUTO A REGIONE, ANCI E CITTÀ METROPOLITANA: “DA VILLAR DORA E RUBIANA POLEMICHE STRUMENTALI E SURREALI”

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ALMESE – Dopo la pioggia di critiche ricevute per l’installazione di autovelox in paese, sia dalla cittadinanza che dai Comuni vicini (Rubiana e Villar Dora) il sindaco Ombretta Bertolo chiede aiuto a Regione, Città Metropolitana e all’Anci. In una lettera inviata il 20 gennaio alla sindaca metropolitana Chiara Appendino, al presidente dell’Anci Piemonte Andrea Ballarè e all’assessore regionale Ferraris, la Bertolo accusa che da parte dei Comuni limitrofi vi siano “polemiche strumentali” e segnala “la preoccupante situazione che si è venuta a creare”.

Nella missiva, il primo cittadino di Almese fa riferimento alle lettere ricevute mesi fa dai Comuni di Rubiana e Villar Dora, in cui veniva manifestata perplessità sull’installazione degli autovelox: “Si accusa la nostra amministrazione di non rispettare le prescrizioni del Codice della Strada, di aver installato i box autovelox per fare cassa, di danneggiare un turismo inesistente, perché non si lasciano usare le strade di Almese come piste da corsa per chi vuole andare al Colle del Lys, oltre ad esprimere la loro preoccupazione per gli incidenti causati proprio dagli autovelox per via degli automobilisti che rallentano…”.

Il sindaco di Almese ritiene che si tratti di una “situazione surreale”: “Le decisioni assunte per la tutela della sicurezza dei cittadini vengano contestate anche dalle Istituzioni che dovrebbero rappresentare il primo punto di riferimento per il rispetto delle leggi – scrive la Bertolo – stiamo registrando un acuirsi dell’acredine nei confronti della decisione assunta, con toni anche violenti sui social”.

La Bertolo chiude la lettera minacciando querele: “Agiremo per vie legali verso coloro che stanno pubblicando incitazioni al danneggiamento di beni sul nostro territorio e segnaleremo alle autorità competenti tutte le situazioni critiche che si verranno a creare”. Inoltre chiede ad Anci, Città Metropolitana e Regione di intervenire nei confronti dei Comuni di Rubiana e Villar Dora: “Confidiamo che, anche con un vostro intervento istituzionale verso i Comuni interessati, si possa in breve tempo ricondurre questa vicenda a più adeguati toni – conclude il sindaco – in un clima civile di confronto”.

Per quanto riguarda gli autovelox, il sindaco ricorda “che i box autovelox verranno utilizzati in modo sporadico dalla Polizia Locale, con apposite ed evidenti segnalazioni in caso di rilevazione di velocità, nel pieno e totale rispetto di tutte le norme del Codice della Strada”.

Il 18 gennaio la giunta comunale di Almese ha approvato la delibera sull’utilizzo dei box per l’autovelox (unico assente alla seduta era proprio il sindaco Bertolo). Il Comune ha quindi approvato l’attuale collocazione dei 12 armadietti “Velo-Ok”, verificando il corretto posizionamento della cartellonistica verticale per segnalare i box e “pubblicizzare all’utenza i limiti di velocità vigenti”.

Ma non solo: la giunta di Almese ha deciso di “attuare una fase iniziale con rilevazione statistica del superamento dei limiti di velocità, attraverso l’installazione dell’apparecchiatura elettronica nei box durante gli orari stabiliti a priori, in funzione dei giorni feriali o festivi. Tale fase non prevede l’applicazione di sanzioni a carico dei contravventori – scrivono nella delibera – la finalità sarà unicamente quella di definire i tratti in cui gli automobilisti con maggior frequenza non rispettano i limiti previsti”.

Infine, sulla base dei dati raccolti in questa prima fase statistica, il Comune di Almese deciderà il programma di controllo nei punti che hanno rilevato maggior criticità, che sarà attuato con la polizia municipale e segnalato attraverso la presenza della pattuglia.

LA LETTERA DEL SINDACO DI ALMESE INVIATA A REGIONE, CITTA’ METROPOLITANA E ANCI

LA LETTERA DEL SINDACO DI ALMESE IN RISPOSTA AL COMUNE DI RUBIANA

LA LETTERA DEL VICESINDACO DI ALMESE IN RISPOSTA AL COMUNE DI VILLAR DORA

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8 COMMENTI

  1. Ma perchè invece di minacciare querele non va a leggersi i pareri del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti?
    quei baracchini arancioni, se sono vuoti, sono illegali!

  2. Non hai capito che non è per i soldi, ma per il tuo bene . Se vai forte ti fai male! E poi….. chi mantiene le “risorse” ?

  3. …..”si accusa la nostra amministrazione di non rispettare il codice della strada”……..Quello che affermano i sindaci di Rubiana e Villardora è la verità. Basta chiederlo a qualunque comandante dei vigili, incominciando da quello di Almese. Questi bussolotti non sono previsti e presenti nel nostro codice della strada.Il sindaco può fare tutte le querele che vuole, ma se succederà un qualunque incidente causato da questi bussolotti è molto probabile che la denuncia per danni le si ritorcerà contro.

  4. …Ci sono tanti modi per far rallentare la gente, compresi i dissuasori messi sul manto stradale, che se non rallenti ci lasci le ruote!! poverina, non l’ha fatto per fare cassa!! solo in Italia si mettono in giro baracchini dove non si sa se l’autovelox c’è o no… in Paesi appena un po’ più rispettosi di chi paga, come i Paesi Bassi e la Francia, gli autovelox ci sono, ma sono veri e molto ben segnalati, a quel punto se con un enorme cartello posto molto prima della telecamera non si rallenta, peggio per chi prende la multa, ma che uno debba indovinare se l’autovelox c’è o no dopo che l’ha visto all’ultimo minuto, non capisco come possa essere legale!

  5. Abito dal 1980 in val messa e non ricordo nessun tipo di incidente grave,quindi e’ solo per far casa.
    Inoltre anni indietro e’ stata fatta la pista ciclabele ma non ci passa nessun ciclista.
    Transitano tutti sulla provinciale,mai visto un vigile che facesse una multa,perche’ e’ stata costruita la pista ciclabile?

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